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23/05/2025   PIP espande il suo portafoglio DPI con Honeywell

Completata l’acquisizione delle attività nel settore dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) di Honeywell da parte di Protective Industrial Products (PIP) . L’operazione include marchi come Howard Leight™, Miller™ e North™.

Questa sinergia rafforza la presenza globale di PIP e amplia la sua offerta "dalla testa ai piedi", che ora include protezioni per la testa, udito, respirazione, occhi, piedi, protezione anticaduta, primo soccorso e attrezzature di emergenza.

"Questa acquisizione rappresenta un momento entusiasmante per PIP e per l’intero settore dei DPI. Amplieremo le opportunità di crescita per i nostri clienti globali offrendo una gamma di prodotti e servizi ancora più completa”, ha commentato Curt Holtz, Presidente e CEO di PIP.

Grazie all’acquisizione, PIP rafforza anche la propria rete produttiva e distributiva in oltre 50 Paesi, migliorando la supply chain e le capacità di innovazione. La nuova divisione, guidata da Michael Garceau, continuerà a operare sotto la guida diretta del CEO Holtz. “È l’inizio di un nuovo capitolo per il nostro team e per tutti i clienti che contano su di noi per soluzioni affidabili nel settore dei dispositivi di protezione individuale”, ha dichiarato Garceau.

L’operazione è supportata da Odyssey Investment Partners, LLC, la società di private equity che detiene PIP nel proprio portafoglio. “Siamo orgogliosi di sostenere la crescita di PIP come leader mondiale nella sicurezza industriale. Il nuovo portafoglio marchi rafforza il valore della piattaforma e conferma la leadership globale dell’azienda”, ha affermato Craig Staub, Senior Managing Principal di Odyssey.

23/05/2025   Arexons: stesso marchio, nuova spinta alla crescita

Importante novità per Arexons: in data 07.05.2025 è stato effettuato il passaggio alla nuova proprietà, con Quantum Capital Partners (QCP) che ha acquisito l’intero pacchetto azionario.

L’ingresso di QCP rappresenta un’importante opportunità per l’azienda, che potrà beneficiare di nuove risorse per sviluppare ulteriormente il proprio business e rafforzare la propria posizione di rilievo nel mercato.

Nonostante ciò, come ufficialmente dichiarato dall’azienda: “Arexons S.p.A. continuerà ad operare mantenendo l’attuale Ragione Sociale, denominazione, Partita Iva e Codice Fiscale. Continuerà a condurre l’attività come ad oggi, con la stessa attenzione verso la qualità del suo portafoglio prodotti e il livello di servizio offerto ai propri clienti, focalizzando i propri sforzi a progredire sull’attuale piano strategico e grazie al supporto del nuovo azionista, accelerare la crescita per raggiungere il suo pieno potenziale, lavorando al contempo sulla revisione del processo di supply chain e della strategia di approvvigionamento per migliorare continuamente la disponibilità complessiva dei prodotti ed il servizio al cliente.”

Investimenti nei marchi strategici

L’acquisizione non comporterà alcuna modifica al portafoglio prodotti. Arexons continuerà a investire nei suoi brand storici e strategici, tra cui: Arexons, Svitol, Fulcron. Resteranno invariati anche i rapporti di fornitura relativi ai marchi Selenia, VS e Paraflu, garantendo continuità e affidabilità per tutti i partner commerciali e distributori.

23/05/2025   iMarketing #iFerr 124 | DFL corre con le giovani promesse

Il campione italiano di karting Edoardo correrà nel 2025 con i colori DFL, unendo la sua passione per la velocità all’impegno dell’azienda per l’eccellenza e la precisione.

DFL Gruppo Lamura ha deciso di supportare il giovane talento del karting Edoardo, campione italiano Easykart 2024, con l’obiettivo di valorizzare i valori di determinazione, precisione e passione per la performance che contraddistinguono l’azienda. Anche Ma.Mu. e iFerr Magazine hanno scelto di scommettere su Edoardo, accompagnando questa avventura sportiva con entusiasmo e visione.

iFerr: DFL è una realtà affermata nel nostro settore: in che modo questa sponsorizzazione con un giovane talento già affermato si inserisce nella vostra strategia di comunicazione e posizionamento del brand?
Pasquale Lamura:
Abbiamo scelto di sostenere Edoardo perché rappresenta con autenticità valori che ci appartengono da sempre: determinazione, impegno costante, voglia di crescere e capacità di distinguersi in un contesto competitivo. In DFL crediamo che sia importante raccontare non solo cosa facciamo, ma anche come lo facciamo. In quest’ottica, il supporto a Edoardo si inserisce in una strategia orientata a valorizzare storie di performance vincenti, di chi punta sempre al massimo. Siamo un’azienda che guarda al risultato, ma anche al percorso che porta a raggiungerlo.

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22/05/2025   Università e industria si incontrano nello stabilimento Purina

Il sito produttivo Nestlé Purina di Portogruaro si conferma centro d’eccellenza per sostenibilità, innovazione industriale e formazione delle nuove generazioni.

Prosegue l’impegno di Nestlé Purina nella formazione dei professionisti del futuro. Lo stabilimento di Portogruaro, uno dei più avanzati del network produttivo europeo, ha recentemente ospitato una visita formativa per gli studenti del corso magistrale in Chemical and Process Engineering dell’Università di Padova.

Una giornata tra tecnologia, sostenibilità e innovazione industriale

Durante la visita gli studenti, provenienti da diverse nazionalità, hanno potuto immergersi nel cuore produttivo di uno dei principali stabilimenti europei per la produzione di petfood. L’iniziativa si è articolata in due momenti principali: una sessione introduttiva sull’azienda e un tour approfondito delle linee produttive, con focus su tecnologie industriali, apparecchiature avanzate e processi di trasformazione sostenibile.

Gli studenti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente con i professionisti di Purina, approfondendo tematiche fondamentali come l’ottimizzazione dei processi produttivi, la ricerca e sviluppo di nuove tecnologie e le strategie aziendali per la sostenibilità ambientale.

Portogruaro: eccellenza produttiva e hub formativo

Lo stabilimento di Portogruaro, operativo dal 1986, si estende su 95.000 mq e vanta una capacità produttiva di oltre 130.000 tonnellate l’anno. È specializzato nella produzione di alimenti secchi e semiumidi per cani e gatti, tra cui marchi noti come PURINA PRO PLAN, PURINA ONE, FRISKIES e PRO PLAN VETERINARY DIETS. Il sito si distingue per l’impegno verso l’innovazione sostenibile: alimentazione al 100% da energia elettrica rinnovabile; adozione della logica “Zero Waste to Landfill", transizione verso packaging monomateriale e riciclabile su tutte le linee.

Oltre alla produzione, Portogruaro è anche un polo di formazione tecnica per dipendenti e studenti, offrendo percorsi di apprendimento continuo in collaborazione con enti accademici e professionali.

22/05/2025   in Primo Piano #iColor 16 | La magia dell'home staging

Valorizzare un ambiente con il colore è possibile. Ecco come farlo con l’home staging, grazie ai consigli dell’esperta Silvia Morelli.

Nel mondo dell’immobiliare rendere una casa appetibile agli occhi di un potenziale acquirente è fondamentale per venderla velocemente e al giusto prezzo. È qui che entra in gioco l’home staging, una tecnica di marketing immobiliare che, attraverso interventi mirati, migliora l’aspetto di una proprietà prima della vendita. Tra gli aspetti
principali che determinano il successo di un allestimento di home staging, i colori rivestono un ruolo cruciale.
In un’intervista con Silvia Morelli, architetto e home stager, esploriamo come l’uso corretto del colore possa fare la differenza e come i colorifici possano supportare i professionisti fornendo loro le sfumature giuste per ogni tipo di situazione.

Secondo Silvia Morelli: "Il colore è una leva strategica: cambia la percezione degli spazi, aumenta la luminosità e crea atmosfere accoglienti". Tonalità chiare e neutre come bianco, beige, tortora e grigio chiaro sono perfette per riflettere la luce naturale e ampliare visivamente gli ambienti.

Colori strategici per creare punti focali

L’uso intelligente del colore permette anche di valorizzare angoli o pareti specifiche, creando punti focali visivi. "Una parete blu navy o verde foresta nel soggiorno può trasformarsi nel centro visivo dell’intero ambiente", spiega Silvia. Questo aiuta non solo a organizzare lo spazio, ma anche a mascherare eventuali difetti.

Come i colorifici possono diventare alleati degli home stager

I colorifici, oggi più che mai, possono essere partner chiave nel lavoro degli home stager. Offrire palette cromatiche pensate per il real estate, vernici resistenti e finiture su misura è un vantaggio competitivo per chi lavora nel settore. Silvia sottolinea: “I colorifici devono ascoltare le esigenze dei professionisti dell’home staging e proporre soluzioni personalizzate, durature e di qualità.”

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21/05/2025   Compo ottiene lo status Gold da EcoVadis

Con un punteggio di 96 su 100, Compo entra nel 5% delle aziende più virtuose valutate dalla piattaforma internazionale.

La valutazione EcoVadis si basa su un sistema rigoroso che analizza quattro aree fondamentali: ambiente, diritti umani e condizioni di lavoro, etica aziendale e approvvigionamento sostenibile. Il punteggio ottenuto da Compo riflette l’impegno costante per migliorare ogni fase della propria catena del valore, nel rispetto degli standard internazionali come il Global Reporting Initiative, il Global Compact delle Nazioni Unite e la norma ISO 26000.

Una strategia di sostenibilità concreta e misurabile

Il risultato Gold ottenuto nel 2024 arriva dopo la revisione dei criteri EcoVadis, che oggi premiano solo il 5% delle aziende più performanti. Compo si distingue per una strategia di lungo termine che include:

  • Obiettivi climatici validati dalla Science-Based Targets initiative (SBTi)

  • Dichiarazione di sostenibilità secondo il Codice di Sostenibilità tedesco

  • Sistemi di gestione conformi agli standard ISO 14001 (ambiente) e ISO 45001 (salute e sicurezza sul lavoro)

Il futuro della sostenibilità

Compo continuerà a investire in soluzioni innovative e pratiche sostenibili con l’obiettivo di guidare il cambiamento verso un futuro sempre più verde. Il traguardo ottenuto è solo l’inizio di un percorso che guarda a un modello aziendale responsabile e orientato al benessere del pianeta e delle persone.

19/05/2025   Henkel pubblica il Rapporto Sviluppo Sostenibile 2024

Nel nuovo Rapporto Sviluppo Sostenibile 2024 Henkel documenta importanti progressi in materia di transizione ecologica, economia circolare e inclusione sociale.

Il documento, giunto alla sua 33ª edizione, è per la prima volta allineato alla direttiva europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e agli standard ESRS (European Sustainability Reporting Standards).

Emissioni di CO2 in calo e più energia da fonti rinnovabili

Rispetto al 2017, Henkel ha ridotto del 64% le emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto e aumentato del 47% l’acquisto di energia da fonti rinnovabili nel 2024. Altri risultati significativi includono una riduzione del 23% del consumo di acqua e una diminuzione del 39% dei rifiuti generati, rispetto al 2010.

Obiettivi climatici ambiziosi con la roadmap Net-Zero

Con la propria Net-Zero Roadmap, Henkel punta alla neutralità climatica entro il 2045, con l’obiettivo di ridurre del 90% le emissioni assolute Scope 1, 2 e 3 (riferimento: 2021). Entro il 2030, l’azienda mira a: ridurre del 42% le emissioni Scope 1 e 2 e tagliare del 30% le emissioni Scope 3. Al 2024 Henkel ha già raggiunto una riduzione del 20% delle emissioni GHG complessive.

Tutti gli obiettivi sono validati dalla Science Based Targets initiative (SBTi) e in linea con gli Accordi di Parigi. "La roadmap Net-Zero ci pone in prima linea nella transizione climatica. In Italia stiamo lavorando su energia, logistica e packaging per ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera”, ha dichiarato Mara Panajia, Presidente e AD di Henkel Italia.

Packaging sostenibile: 89% riciclabile e più plastica riciclata

L’azienda è fortemente impegnata nella progettazione sostenibile degli imballaggi. Nel 2024, l'89% del packaging Henkel è riciclabile e il 25% dei materiali plastici proviene da fonti riciclate. L’obiettivo è raggiungere il 30% di plastica riciclata entro il 2025, con molte referenze già oggi al 100% in plastica riciclata.

Parità di genere e welfare aziendale: i numeri di Henkel

La diversità e inclusione sono parte integrante della strategia ESG di Henkel. Nel 2024:

  • Le donne rappresentano il 42% del management globale

  • In Italia la quota è del 40%

  • Henkel Italia ha ottenuto la certificazione UNI PdR 125:2022, a testimonianza dell’impegno per l’equità di genere

Inoltre, Henkel ha introdotto nel 2024 un congedo parentale neutro, che garantisce otto settimane retribuite al 100%, a prescindere da genere o stato familiare. L’iniziativa ha avuto un ottimo riscontro: +30% di adesioni da parte degli uomini e +35% da parte delle donne a livello globale. In Italia, ne hanno usufruito 12 neopapà.

19/05/2025   iStory #iFerr 124 | Ferramenta Campagna: due sorelle, una ferramenta e tante idee

A Verolavecchia, nel cuore della bassa bresciana, Ferramenta Campagna è più di un semplice negozio: è un punto di riferimento per privati, artigiani e aziende che cercano competenza, cordialità e un’ampia offerta di prodotti per la casa, il giardinaggio e il fai-da-te.

Fondata nel 1985 da Edi e Angelo Bresciani, la Ferramenta Campagna è oggi guidata con passione da Eveline e Samantha Bresciani, due sorelle che hanno saputo raccogliere l’eredità di famiglia e portare nuova energia e visione all’attività a partire dal 2018.

"Stiamo facendo il passaggio da una ferramenta di una volta a un negozio più ordinato, funzionale, capace di invogliare il cliente a comprare", raccontano. Un processo che ha richiesto tempo e dedizione, ma che ha dato i suoi frutti: scaffali riorganizzati, layout ottimizzato, area vendita più funzionale. Tutto per offrire un’esperienza d’acquisto più piacevole, pur restando fedeli alle radici.

Ferramenta Campagna: non solo viti e bulloni

Il vero punto di forza della Ferramenta Campagna è la relazione con il cliente. In un’epoca in cui i grandi centri commerciali sembrano dominare il mercato, il negozio di Eveline e Samantha continua a essere la prima scelta per chi cerca consulenza, fiducia e disponibilità. Che si tratti di un privato in cerca di una vite o di un professionista che ha bisogno di attrezzature specifiche, la risposta è sempre la stessa: competenza e umanità.

"Vogliamo che la nostra ferramenta sia un luogo vivo, dove trovare non solo prodotti, ma anche ispirazione e consigli pratici per migliorare la casa, il giardino o risolvere piccoli problemi quotidiani", spiegano.

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16/05/2025   Focus Materie Prime 2025: scenari globali e impatto sull'industria italiana

Le imprese della meccanica italiana si trovano ad affrontare una fase complessa e incerta, segnata da instabilità geopolitica, fluttuazioni nei prezzi delle materie prime e nuove sfide energetiche. Il Focus Materie Prime di Anima Confindustria offre una bussola per orientarsi in uno scenario globale in continua evoluzione.

L’industria meccanica italiana è stata fortemente colpita negli ultimi anni da una crescente instabilità legata al mercato delle materie prime. Oscillazioni nei prezzi, difficoltà di reperimento dei materiali e tensioni geopolitiche hanno messo sotto pressione le aziende del settore, costringendole a rivedere le proprie strategie.

A fornire un quadro puntuale della situazione è il Focus Materie Prime di Anima Confindustria, l’osservatorio congiunturale che monitora costantemente le dinamiche del mercato e supporta le imprese nell’interpretare i cambiamenti in atto.

Le sfide per le imprese della meccanica

Nonostante una parziale stabilizzazione registrata negli ultimi mesi, le incertezze permangono. Come evidenziato da Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria: "L’instabilità dei mercati internazionali e i costi energetici rischiano di colpire duramente le imprese della meccanica italiana. Servono politiche europee concrete a sostegno della stabilità dei mercati e della valorizzazione delle filiere produttive locali".

Il Manifesto della Meccanica 2025, presentato al Ministro Adolfo Urso, sottolinea la necessità di investire in tecnologie per il risparmio energetico, promuovendo settori strategici come l’idrogeno e l’energia nucleare. La cooperazione tra istituzioni, pubblico e privato è oggi più che mai fondamentale per costruire un futuro sostenibile.

Materie prime: prezzi in calo e prospettive incerte

Secondo l’analisi di Achille Fornasini, docente dell’Università di Brescia e coordinatore del Focus Materie Prime, il rallentamento della crescita industriale globale sta generando una pressione al ribasso sui prezzi delle materie prime: "Assistiamo a una generalizzata depressione dei prezzi dovuta sia alla diminuzione della domanda globale, sia all’incremento dell’offerta, causato da un calo delle esportazioni verso gli Stati Uniti e da un aumento della disponibilità sui mercati internazionali".

Le agenzie di rating internazionali prevedono una contrazione della produzione industriale, con conseguente rallentamento della domanda di commodity, semilavorati e manufatti. Sebbene non si possa escludere un rialzo futuro delle quotazioni, le probabilità appaiono oggi inferiori rispetto alle previsioni del secondo semestre 2024.

15/05/2025   iWoman #iFerr 124 | Michela Mazzuferi: questione di caparbietà

La protagonista della rubrica iWoman di questo numero è Michela Mazzuferi, amministratrice delegata di Prima K2, che descrive la sua esperienza alla guida di un’azienda costruita su valori solidi come innovazione, serietà e attenzione al cliente. 

Dal 1964 PRIMA K2 è sinonimo di qualità e vicinanza al cliente. A raccontarlo è Michela Mazzuferi che in un’intervista esclusiva evidenzia l’importanza del rapporto diretto con clienti e distributori. Con un team di 18 persone e una crescente presenza di giovani talenti, l’azienda investe in formazione, e-commerce e innovazione di prodotto.

Grazie MGM Trading, azienda nata dalla costola di PRIMA K2, è oggi attiva anche online con ottimi risultati su Amazon, specialmente con il brand Rasaben. La logistica è un punto di forza: spedizioni giornaliere e risposte rapide alle richieste sono ormai lo standard.

Per il 2025 PRIMA K2 punta ad espandersi nel Nord Italia e annuncia il lancio di un nuovo stucco in pasta per cartongesso con confezione innovativa e affiancato da una campagna marketing dedicata.

Leggi l'intervista completa sul nuovo numero di iFerr magazine: CLICCA QUI

Per non annegare…

05/02/2014

...è necessario che il grossista dedichi al rivenditore al dettaglio più efficienza, nell’intera gestione delle forniture. Come? Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori, che hanno raccontato cosa vorrebbero di più o di diverso, a proposito di minimi acquistabili e tempi e modi di consegna.

Dopo i cataloghi tradizionali e tecnologici, è la volta degli ordini e della Logistica, quella con la L maiuscola,  che cercheremo di affrontare dal particolare punto d vista del rivenditore al dettaglio. Ecco perché affronteremo le questioni dei: Minimi di confezionamento -  Imballaggi protettivi – Termini di consegna – Packing list

Interpretiamo il servizio

Inseguendo  l’itinerario d’acquisto, dopo aver compreso l’assortimento e le gamme grazie al cartaceo ed al virtuale, i nostri amici rivenditori sono in condizioni di maturare la decisione all’acquisto e, dopo una veloce occhiata al prezzo (che non dovrebbe mai essere IL motivo dell’acquisto ma soltanto UNO DEI motivi) devono apporre un numerino traumaticamente definito: quantità minima di acquisto. Siamo tutti concordi se affermiamo che una delle più importanti funzioni dell’ingrosso sia frammentare e diffondere il più possibile il prodotto? Siamo sempre tutti d’accordo che l’efficienza di un punto vendita è subordinato alla sua capacità di far girare il magazzino? E allora… perché la questione è tanto controversa? La risposta è che non esiste una regola unica e assoluta perché, andando sul concreto, se è logico consegnare una pinza di certo non lo è consegnare  una rondella o vite o guarnizione; certo è possibile, ma non logico, per una serie di motivi che sono assolutamente legati a tre aspetti del prodotto: costo unitario, fragilità, rotazione. Cinquecento guarnizioni in gomma complessivamente possono costare in acquisto 2 euro, e non possono essere vendute singolarmente per il costo del prelievo ma,  che rotazione hanno nel punto vendita? Una lampadina alogena, privata del proprio imballo originario, quante possibilità ha di arrivare integra sul punto vendita? Un insetticida spray per vespe che si presenta in una robusta bombola di acciaio perché deve essere venduta in unico imballo da 12 pezzi con battuta secca di circa 90 euro?  Le soluzioni stanno nella capacità del distributore di interpretare questi fattori ascoltando i propri clienti rivenditori, articolo per articolo, costruendo un valore logico, utile e pertinente di quantità minima acquistabile; il nostro commento aggiunto è di coinvolgere in questo meccanismo anche i produttori che devono tarare le U.M. sui medesimi concetti e non guardando unicamente i propri interessi logistici, con il risultato garantito di un aumento verticale delle vendite.

Prevenzione

Quanti, dei nostri attenti lettori, ricevono dal proprio distributore di fiducia, merce danneggiata? Troppi! E’ un fenomeno purtroppo in ascesa ed è legato essenzialmente all’assortimento merceologico in continua evoluzione. Chiodi, martelli, viti e bulloni lasciano inesorabilmente strada a sedie e tavoli in legno e in plastica, a tendaggi, ad accessori per il bagno, a stufe e quant’altro. Ci chiediamo: qualcuno lo ha reso noto al reparto imballo del grossista? e agli autotrasportatori? Il dubbio è lecito perché, da quanto abbiamo potuto direttamente constatare, manca la prevenzione. Salvo rari casi di distributori resi saggi da massacri finanziari dovuti a quantità pazzesche di rotture, nella maggior parte dei casi, il prodotto fragile viene caricato e trasportato come fosse un fascio di manici in faggio! Come se non bastasse, in tanti casi, il prodotto danneggiato non viene facilmente rimborsato perché se ne chiede contezza al momento dello scarico, e non dopo, ma senza far aspettare il trasportatore, che ha il suo interesse nel completare quanto prima il giro di consegna. Paradosso? No, accade veramente! Esiste un processo, spesso trascurato, che consiste nell’apporre adeguate protezioni al materiale vulnerabile quando questo viene posto nel cosiddetto corridoio di carico; cartone, pellicola, telo a bolle, nastro adesivo e una buona dose di cervello e manualità devono essere impiegati nell’ultimo stadio di magazzino del grossista, prima del carico, per identificare e proteggere le parti fragili, e i trasportatori devono essere coinvolti responsabilmente controllando la merce prima di caricarla, evitando dannosi ammassamenti nell’automezzo, e infine invitando il cliente rivenditore ad un controllo, prima di sgommare verso la successiva consegna. Cari grossisti, questa è la richiesta dei vostri clienti. Ascoltatela!

La fissazione del giorno

Ma quando arriva la merce ?  E’ la domanda ricorrente del rivenditore che ha appena concluso un ordinativo. Nella maggioranza dei casi la risposta non fa sorridere, anzi… Ma cerchiamo di capirci qualcosa. Lo standard di servizio dell’ingrosso è il “giorno fisso” e quasi sempre settimanale nato dall’esigenza storica dell’ingrosso di massificare il carico nei propri automezzi e portare il cliente a fare ordine e aggiunta conoscendo data e orario di “chiusura del carico” e giorno di consegna. Ma funziona? Secondo noi no. O meglio, è un sistema al quale il mercato si è abituato, e come spesso accade per tutti i processi mentali, le abitudini si fanno coincidere come le migliori soluzioni possibili; questo favorisce sostanzialmente la gestione programmatica dei processi di preparazione del grossista e… la concorrenza. Il giorno fisso condiziona il venditore ad un giro preciso e programmato a fin qui tutto bene, ma oggi, la tempesta perfetta, come l’abbiamo definita nello scorso numero di iFerr Magazine, genera la necessità di più consegne settimanali, anche senza la presenza del venditore ma con web, fax o telefono. Anche per questo, il negoziante, prepara la sua lista ordini per più grossisti senza attendere un’intera settimana. Se a questo dato di fatto aggiungiamo che la distribuzione tendenzialmente sta abbandonando l’utilizzo di mezzi propri a vantaggio dei corrieri nazionali, chiediamo al grossista: quale e quanto vantaggio è possibile oggi ottenere cambiando il consueto sistema di approntamento interno? Ha ancora senso adottare il giorno fisso settimanale? E se si utilizzassero i corrieri per consegnare entro max 36ore dall’ordine in qualsiasi zona in qualsiasi giorno? Nel settore del materiale elettrico e in quello della ITS (idrotermosanitari) già lo fanno, escludendo talune merceologie che non è possibile affidare a corrieri;  funziona e… costa meno, se si fanno i conti per bene!     

Affari tuoi

Un simpaticissimo rivenditore toscano ha detto: “provate ad acquistare da un grossista 50 righe di prodotti e poi venite qui a trovarli, quando arriva la consegna; è roba da matti!” e ancora… “gli articoli, in fattura, vengono caricati seguendo la cronologia dell’ordine; la spunta è una tragedia!” e ancora… “il distributore che consegna su pedana lo sa che il trasportatore molto spesso disfa il pallet per scaricare a mano dal camion? Come li conto i colli?”.  Rari e illuminati grossisti hanno adottato il sistema del Packing-List, vale a dire attribuire ad ogni imballo (quasi sempre misto) un proprio numero e consegnare al rivenditore una stampa con, collo per collo, l’elenco del contenuto. Complesso e costoso? assolutamente no; è solo informatizzazione già fruibile con minime implementazioni nei propri gestionali di magazzino. Per le fatture si tratta ancora una volta di ascoltare la propria clientela e di optare, a costo zero, per un ordinamento alfabetico, affinché il rivenditore guardi rapidamente nel primo foglio, per l’ancorante e nell’ultimo per lo zerbino apprezzando un semplice ma efficace servizio.


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