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16/06/2025   In Primo Piano #iKey 21 | Associazione Chiavi Auto Italia: un mercato in evoluzione

L’innovazione digitale cambia le regole del gioco nel mercato delle chiavi auto. Formazione, assistenza e tecnologia sono le nuove chiavi del successo.

Nel settore della duplicazione delle chiavi auto, l’evoluzione tecnologica e la digitalizzazione stanno cambiando profondamente il modo di lavorare dei professionisti. A spiegarlo è Alessandro Valentini, presidente dell’Associazione Chiavi Auto Italia (C.A.I.), punto di riferimento nazionale per chi opera in questo comparto altamente specializzato. "La chiave per rimanere competitivi oggi è l’aggiornamento costante. Le tecnologie cambiano rapidamente e solo chi si forma continuamente può offrire soluzioni sicure, moderne ed efficaci ai propri clienti”, sottolinea Valentini.

C.A.I.: formazione e supporto per gli esperti di chiavi auto

L’Associazione Chiavi Auto Italia è nata con una missione chiara: tutelare e supportare i professionisti del settore, offrendo strumenti concreti per affrontare un mercato sempre più digitale e normativamente complesso. I membri C.A.I. accedono a:

  • Formazione continua su chiavi smart, transponder e sistemi avanzati

  • Assistenza tecnica dedicata

  • Sconti su attrezzature professionali

  • Aggiornamenti normativi su privacy e sicurezza

  • Marchio di qualità C.A.I. riconosciuto a livello nazionale

Chiavi Auto: un business redditizio in crescita

Secondo Valentini, il mercato della duplicazione chiavi auto è oggi molto redditizio, in particolare per chi si specializza in chiavi elettroniche, smart key e servizi di programmazione. L’aumento della tecnologia nei veicoli moderni ha creato una domanda costante di servizi sempre più avanzati. "Chi offre competenza tecnica, velocità di servizio e strumenti aggiornati può distinguersi e ottenere margini interessanti”, spiega Valentini.

Tendenze di mercato: smart key, sicurezza e personalizzazione

I clienti oggi cercano molto più di una semplice copia della chiave: vogliono chiavi intelligenti, soluzioni sicure e anche elementi personalizzati, dal colore alla forma. Inoltre, la clientela si è ampliata: dai consumatori finali alle flotte aziendali, fino ai noleggiatori, tutti richiedono soluzioni rapide ed efficaci.

Leggi l'intervista completa sull'ultimo numero di iKey: CLICCA QUI

16/06/2025   Settef lancia la nuova app per la digitalizzazione dell'edilizia

Disponibile su App Store e Google Play, la nuova applicazione Settef supporta i professionisti dell’edilizia con strumenti digitali per scegliere prodotti, calcolare quantità, configurare sistemi a cappotto e molto altro.

Settef, brand di Cromology Italia specializzato in soluzioni per facciate e cicli vernicianti, annuncia il lancio della sua nuova app mobile, uno strumento digitale avanzato pensato per progettisti, imprese edili e applicatori professionisti.

L’app rappresenta un importante passo avanti nel processo di digitalizzazione dei servizi per l’edilizia. Offrendo funzionalità tecniche e operative, la piattaforma è stata progettata per facilitare la scelta dei materiali, migliorare la gestione dei progetti e semplificare l’accesso alla documentazione tecnica.

Le principali funzionalità dell’app Settef per l’edilizia

L’applicazione è pensata per supportare in modo pratico e intuitivo i professionisti del settore edile grazie a strumenti mirati:

  • Guida alla scelta dei prodotti: percorso guidato per identificare le soluzioni più adatte a ogni tipo di problematica, come umidità di risalita, cavillature, manutenzione facciate, degrado del calcestruzzo e altro;

  • Calcolatore di prodotto: per stimare con precisione le quantità necessarie per l’intervento previsto;

  • Configuratore Sistema a Cappotto: selezione del sistema più adatto al progetto e calcolo automatico delle quantità;

  • Catalogo colori: ampia selezione di finiture per interni ed esterni;

  • Database rivenditori Settef: ricerca geolocalizzata dei punti vendita autorizzati in tutta Italia;

  • Catalogo prodotti completo: consultabile per categoria, famiglia o nome del prodotto;

  • Schede tecniche aggiornate: facilmente accessibili e sempre a portata di mano;

  • News e notifiche push: aggiornamenti in tempo reale su novità di prodotto, eventi e normative.

Una roadmap in tre fasi per un servizio sempre più evoluto

La nuova app Settef risponde al bisogno crescente di strumenti digitali semplici ma completi per affrontare le sfide quotidiane della progettazione e riqualificazione edilizia,” spiega Marco Baroli, digital manager di Cromology Italia.

Lo sviluppo dell’app prevede tre fasi, di cui la prima è già stata lanciata dopo un’analisi su un campione di imprese. Le prossime release introdurranno ulteriori servizi tecnici e funzionalità avanzate.

14/06/2025   Eventi #iFerr 125 | ERSI: la sicurezza al centro di SicilFerr 2025

ERSI sarà protagonista il 25 ottobre a SicilFerr con l’intervento “Specialisti in sicurezza”. Un’occasione per celebrare i 40 anni dell’associazione e scoprire il ruolo del serraturiere professionista. La parola al presidente Antonio Cattani.

L’intervento, in programma dalle 14:30 alle 16:30, offrirà ai visitatori una panoramica approfondita sulla missione di ERSI: promuovere la formazione tecnica, la qualificazione professionale e la diffusione della cultura della sicurezza in tutta Italia.

ERSI nasce come realtà no profit, con l'obiettivo di unire i professionisti della sicurezza e delle serrature. In questi 40 anni abbiamo costruito una rete nazionale e collaborazioni internazionali, come quella con la European Locksmith Federation (ELF)”, racconta Cattani.

Il valore della certificazione per il serraturiere

Uno dei focus dell’intervento sarà il Serraturiere Certificato e/o Qualificato. Un titolo che attesta le competenze del professionista e rappresenta un valore aggiunto per il cliente finale. “La qualifica è una garanzia di competenza e sicurezza. Per i professionisti significa riconoscimento ufficiale e nuove opportunità di lavoro. Per i consumatori, la certezza di affidarsi a mani esperte e aggiornate”, aggiunge il presidente.

ERSI a supporto dei professionisti: formazione e sessioni tecniche

Durante la presentazione a SicilFerr, ERSI illustrerà anche le Sessioni Tecniche, veri e propri momenti formativi su temi avanzati come:

  • tecniche di apertura delle serrature;

  • analisi delle vulnerabilità;

  • nuove tecnologie di duplicazione elettronica (Silca e Keyline);

  • progettazione di schede per cifrature chiave.

"A SicilFerr mostreremo lo studio pratico su una serratura a doppia mappa, dalla decodifica alla duplicazione elettronica. Dimostreremo quanto siano importanti le competenze aggiornate per garantire la sicurezza reale”, dichiara Cattani.

Crescita al Sud e nuovi soci: la strategia ERSI

La partecipazione alla kermesse b2b rappresenta anche un’occasione per consolidare la presenza di ERSI nel Sud Italia, coinvolgendo nuovi soci e professionisti locali. “Vogliamo rafforzare la nostra rete sul territorio nazionale, promuovendo la cultura della sicurezza e l’adozione di standard professionali elevati. La nostra forza è la condivisione della conoscenza”, conclude Cattani.

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14/06/2025   iCommerciali #iFerr 125 | Il segreto č essere affidabili e competitivi

La rubrica iCommerciali del nuovo numero di iFerr magazine mette a confronto Carmine Servadio, agente di DCG e Nico D'Andrea, agente di My.Ko Agency.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025.

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13/06/2025   Assegnate le borse di studio "Corrado Reverberi"

Anche nel 2025 sono state consegnate le Borse di Studio Corrado Reverberi, un’iniziativa dedicata ai figli dei dipendenti di Annovi Reverberi che premia merito, talento e impegno scolastico.

Le borse di studio Corrado Reverberi rappresentano un gesto concreto che guarda al futuro, volto a promuovere la cultura, il merito e il talento delle nuove generazioni. Ogni anno, vengono premiati studenti e studentesse che si distinguono per impegno, risultati scolastici e aspirazioni personali, accompagnandoli lungo il loro cammino di crescita.

L'azienda è profondamente orgogliosa dei traguardi raggiunti dai giovani vincitori e impaziente di scoprire le strade promettenti che intraprenderanno. Con questa progetto, l'eredità di Corrado Reverberi continua a vivere attraverso un'iniziativa di valore che mette al centro l’istruzione e l’investimento nelle persone.

12/06/2025   Anima firma accordo strategico con Adimra

Il Memorandum punta a rafforzare i rapporti tra Italia e Argentina, promuovendo sinergie industriali, innovazione e opportunità di business nel settore metallurgico e meccanico.

Un nuovo passo verso la cooperazione industriale internazionale. È stato firmato a Milano il Memorandum of Understanding tra Anima Confindustria, federazione delle associazioni dell’industria meccanica italiana, e Adimra, l’Associazione argentina della metallurgia e della meccanica.

Obiettivi strategici dell'accordo Anima-Adimra

Il Memorandum sottoscritto include una serie di iniziative e obiettivi chiave per potenziare le relazioni industriali e promuovere nuove opportunità:

  • Collaborazione nello sviluppo industriale congiunto tra Italia e Argentina nei comparti metalmeccanici.

  • Scambio di informazioni su opportunità commerciali, progetti industriali e investimenti tra i due Paesi.

  • Facilitazione di accordi bilaterali con garanzie contrattuali e legali per esportazioni e progetti industriali.

  • Accesso a informazioni su finanziamenti e bandi internazionali (da BID, BM, UE) per lo sviluppo di progetti comuni.

  • Supporto all’ottenimento di linee di credito per imprese private e pubbliche legate alle organizzazioni firmatarie.

  • Promozione di formazione tecnica, trasferimento tecnologico e collaborazione nel campo dell’innovazione.

  • Organizzazione di eventi congiunti per promuovere l’internazionalizzazione e il networking tra aziende italiane e argentine.

Una visione condivisa per l’industria del futuro

Durante la cerimonia di firma, Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria, ha dichiarato: "La firma di questo Memorandum segna un momento cruciale nel rafforzamento dei legami tra Italia e Argentina. Crediamo fortemente che questa collaborazione favorisca la cooperazione industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico, generando nuove opportunità di crescita per le nostre imprese".

Anche Elio Del Re, presidente di Adimra, ha sottolineato il valore strategico dell’intesa: "Questo accordo rappresenta una preziosa opportunità per sviluppare partnership tra le imprese dei due Paesi, promuovendo l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Siamo pronti ad affrontare insieme le sfide del mercato globale e a rafforzare l’eccellenza del settore metalmeccanico".

Una cooperazione tra rappresentanti di alto livello

La firma del Memorandum si è svolta presso la sede di Anima Confindustria a Milano, alla presenza dei rappresentanti istituzionali e industriali di entrambe le organizzazioni. Per l’Italia hanno partecipato anche Alberto Zerbinato, vicepresidente per le relazioni internazionali, Andrea Orlando, direttore generale, e Alessandro Durante, responsabile delle relazioni esterne. Per la delegazione argentina erano presenti, oltre a Del Re, anche Alejandro Gentile, presidente di UIPBA, Marcelo Dominguez Molet, vicepresidente di Uipba e UIA, e Laura Bermúdez, direttore esecutivo di UIPBA.

12/06/2025   Il nuovo numero di iFerr č online

Una ricca selezione di aggiornamenti e contenuti esclusivi dedicati al mondo della ferramenta, del fai da te e del giardinaggio sul numero di maggio della rivista b2b (iFerr n°125). 

Dall’innovazione nel comparto DPI alla presenza sempre più rilevante delle donne in ferramenta, fino alla crescita del mercato di prodotti antizanzare intelligenti ed ecologici.

Le voci del settore: protagonisti e strategie

Tra le interviste più interessanti, spicca quella a Marina Fratus, AD di Nettuno, protagonista della rubrica iWoman, che porta i lettori di iFerr alla scoperta delle linee guida dell'azienda, che da sempre strizza l'occhio al canale ferramenta.

Sul fronte DPI, Matteo Tunioli racconta come Odibì stia investendo in tecnologia e relazioni dirette per rafforzare la propria leadership, mentre Andrea Maiani di PIP Global Safety riflette sul ruolo della sostenibilità e della sinergia tra brand per un mercato più forte e coeso.

Donne in ferramenta e innovazione digitale

La rubrica AiFerr esplora la crescente presenza femminile nel settore. Idee creative, prodotti leggeri e spazi inclusivi: ecco perché puntare su un target preparato ma ancora poco coinvolto è una scelta vincente.

iFerr n°125 esplora anche il mondo dell’e-commerce con una focus particolare su TikTok Shop, che apre le porte alle imprese italiane. Nella rubrica iRetail, Vittorio Giordano di GS1 Italy spiega come il codice GTIN sia la chiave per accedere a questo nuovo canale di vendita e comunicazione.

Storie di successo e nuove rubriche

Un viaggio nella storia di Ferramenta Ciccardi, punto vendita di Mariano Comense (CO), simbolo di competenza e fiducia dal dopoguerra a oggi. Tra utensileria, sicurezza, armeria e pirotecnica, il negozio evolve guardando al futuro con strategie digitali e attenzione ai giovani.

Novità anche tra le rubriche: da questo numero parte un approfondimento speciale dedicato ai gruppi distributivi. Conosceremo da vicino le loro dinamiche, i vantaggi di farne parte, le private label e i marchi in esclusiva che animano il comparto.

Eventi in evidenza: SicilFerr 2025 e Garden Day

  • SicilFerr 2025: il 25 ottobre è in programma l'intervento "Specialisti in sicurezza" di ERSI. Un'occasione per celebrare i 40 anni dell'associazione e scoprire il ruolo del serraturiere professionista.

  • Garden Day 2025: dal 24 al 26 ottobre la kermesse celebra a Misterbianco (Catania) la Sicilia come protagonista del florovivaismo italiano. Un'opportunità imperdibile per conoscere trend e rafforzare il proprio business.

Speciale antizanzare: soluzioni smart ed ecologiche

Sempre più richiesti dai consumatori, i prodotti antizanzare intelligenti e sostenibili rappresentano un’opportunità di crescita per le ferramenta. Approfondimento con interviste a punti vendita, produttori e distributori su come cogliere questo trend in espansione.

E molto altro ancora con i nostri iPartner!

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11/06/2025   Einhell sostiene il progetto Amarti

Il brand tedesco supporta AMARTI di Martina Bianchi per recuperare i terrazzamenti liguri, promuovere la biodiversità e sensibilizzare sull’importanza della cura ambientale.

La tutela dell’ambiente parte da azioni concrete. È da questo principio che nasce la collaborazione tra Einhell e AMARTI, un progetto di rigenerazione territoriale e ambientale ideato da Martina Bianchi. L’iniziativa si sviluppa in Liguria, tra i terrazzamenti del Golfo del Tigullio, che rappresentano molto più che un elemento del paesaggio: sono una testimonianza del legame profondo tra uomo e ambiente. Riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, oggi versano in stato di abbandono: secondo i dati ISTAT, la Liguria ha perso il 45,55% della sua superficie agricola utilizzata tra il 1990 e il 2005. Circa il 30% dei terrazzamenti non è più coltivato, con conseguenze drammatiche per la tenuta idrogeologica del territorio.

Il degrado di queste aree non rappresenta solo una perdita culturale, ma un rischio concreto per il territorio, aumentando frane e alluvioni. Recuperarli è quindi una priorità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica.

AMARTI: un sogno agricolo che rigenera la terra

Nel 2021 Martina Bianchi ha deciso di restituire vita a un terreno abbandonato affacciato sul Golfo del Tigullio. Quello che era nato come un orto familiare si è trasformato in AMARTI, un progetto che unisce cura del verde, apicoltura, allevamento e agricoltura sostenibile.

Con impegno e dedizione, Martina ha intrapreso un percorso di bonifica e rigenerazione: oggi quel terreno è diventato un ecosistema in armonia, abitato da api, galline, pecore, asini e gatti. Un vero esempio di rinascita ambientale, frutto della volontà e della passione di una giovane custode del territorio.

Educare alla sostenibilità: il valore sociale del progetto

AMARTI non è solo recupero ambientale. Attraverso i suoi canali social, Martina racconta il dietro le quinte della vita rurale, promuovendo educazione ambientale, cura della biodiversità e scelte sostenibili nella quotidianità. Ogni post diventa un’opportunità per riflettere su temi fondamentali come il ruolo delle api, la rigenerazione del suolo e il rapporto tra uomo e natura.

Questo lavoro di divulgazione ha un impatto importante: ispira, coinvolge e sensibilizza, soprattutto le nuove generazioni, a prendersi cura del pianeta.

Einhell: tecnologia al servizio dell’ambiente

Con il progetto AMARTI, il brand tedesco dimostra il proprio impegno nel sostenere chi ogni giorno lavora per un futuro più verde e consapevole. Grazie al sistema a batteria Power X-Change, Einhell offre strumenti versatili, pratici e sostenibili, che facilitano il lavoro di chi si prende cura del territorio. Il supporto all’iniziativa di Martina Bianchi è un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica possa diventare alleata della rigenerazione ambientale.

10/06/2025   iMarketing #iColor 16 | Colori ed emozioni: il negozio diventa esperienza

Il retail del colore si trasforma: consulenze personalizzate, corner dimostrativi e tecnologie immersive rendono l’acquisto un’esperienza coinvolgente. Un’evoluzione che fidelizza i clienti e valorizza il ruolo dell’esperto.

Uno degli elementi centrali nel nuovo retail del colore è la consulenza su misura. I punti vendita più evoluti investono in personale specializzato, capace di guidare il cliente nella scelta dei colori ideali per ogni ambiente, interno o esterno. Questo servizio va oltre la semplice vendita: l’esperto diventa un vero consulente, aggiornato sulle tendenze cromatiche, sulle finiture più performanti e sulle combinazioni più armoniose.

Corner dimostrativi: vivere e toccare il colore prima dell’acquisto

Sempre più negozi inseriscono corner esperienziali dove il cliente può testare tinte, finiture e combinazioni di colore su superfici simulate. Questi spazi interattivi riducono l’incertezza sull’effetto finale e offrono un ambiente stimolante dove ricevere supporto dal personale specializzato.

Software di simulazione colore: tecnologie digitali per scegliere meglio

Nel nuovo retail del colore, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. I software di simulazione digitale permettono di caricare le foto di ambienti reali e provare virtualmente diverse tonalità e finiture. Così si evitano errori nella scelta e si ottiene un’anteprima realistica del risultato finale, anche da remoto.

Workshop e formazione: il negozio diventa anche scuola

Un altro trend in crescita è la proposta di corsi, eventi e tutorial pratici. I negozi che offrono momenti formativi aiutano i clienti a conoscere i prodotti, le tecniche e gli strumenti. Questo tipo di esperienza costruisce fiducia, coinvolge anche i meno esperti e fidelizza i clienti nel tempo.

Leggi l'articolo completo sull'ultimo numero di iColor magazine: CLICCA QUI

10/06/2025   Vemac e Makita: una partnership strategica per il cleaning professionale

Una collaborazione che nasce da un obiettivo condiviso: offrire soluzioni all’avanguardia per il cleaning professionale, puntando su innovazione, affidabilità e sostenibilità.

Con sede a Frattamaggiore (Napoli) Vemac si è affermata nel panorama nazionale come punto di riferimento per le imprese di pulizia, grazie a un’offerta completa che va oltre la semplice fornitura di prodotti: consulenza, formazione, noleggio e assistenza tecnica sono parte integrante dei suoi servizi. In quest’ottica, la scelta di cooperare con Makita rappresenta un passaggio fondamentale per affrontare con successo le sfide del settore.

"Abbiamo scelto Makita per la sua affidabilità, per la versatilità del sistema a batteria e per la qualità costruttiva dei suoi prodotti", afferma Francesco Canciello, amministratore di Vemac. "Questa partnership ci permette di rispondere in modo efficace alle esigenze delle imprese di pulizia, soprattutto in ambiti dove servono attrezzature potenti, leggere e prive di cavi".

Obiettivi condivisi e innovazione tecnologica

Uno dei principali risultati della collaborazione Vemac-Makita è l’introduzione sul mercato di aspiratori professionali a batteria, come il modello DVC261ZX11, particolarmente apprezzato nel settore ferroviario. La sinergia tra le due aziende ha permesso di sviluppare soluzioni ad alte prestazioni, pensate per ambienti complessi dove sicurezza, autonomia e maneggevolezza sono essenziali. La compatibilità tra i diversi modelli e l’utilizzo di batterie intercambiabili Makita semplificano la gestione operativa e rappresentano un vantaggio concreto sia per gli operatori sia per le aziende di cleaning.

Un valore aggiunto per i grandi progetti

La partnership strategica tra Vemac e Makita si è rivelata un elemento chiave per l’inserimento in bandi e appalti nazionali, in particolare nel settore dei trasporti. Vemac è oggi fornitore ufficiale della linea di aspiratori Makita per diverse società specializzate nella pulizia di treni e mezzi pubblici, grazie a un’offerta che garantisce efficienza, comfort d’uso e risultati superiori.

"L’obiettivo è continuare a crescere insieme, puntando su innovazione, sostenibilità e qualità, per offrire alle imprese italiane gli strumenti migliori per affrontare le nuove sfide del cleaning professionale", conclude Canciello.

Focus > i-Commerciali

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iCommerciali #iFerr 124 | Marco Marcello Trazzi vs Luca Lomele

20/05/2025

La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Marco Marcello Trazzi, agente Italia per Milla e Luca Lomele, DIY & professional channel sales manager di Arexons.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025.

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iCommerciali #iFerr 123 | Alessandro Mapelli vs Fabrizio Venturelli

08/05/2025

La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Alessandro Mapelli, agente per Bergamo, Brescia e Lodi e rispettive province di Handy-Officine Piazza e Fabrizio Venturelli, responsabile commerciale Italia di Defence System 2.0

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025.

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iCommerciali #iFerr 122 | Nicola Pizzi vs Giacomo Donolato

14/04/2025

La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Nicola Pizzi, sales manager Italia di Grinding&Flexovit (Saint-Gobain Abrasivi) e Giacomo Donolato, socio dell'agenzia Donolato Rappresentanze sas (Agenzia plurimandataria di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto-Adige)

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025

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iCommerciali #iFerr 119 | Paolo Bucci vs Stefano Fratti

29/11/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Paolo Bucci, agente ferramenta-utensileria-edilizia in Abruzzo e Molise, e Stefano Fratti responsabile vendite per il Centro Italia di Stabila.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2025.

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iCommerciali #iFerr 118 | Giuseppe Calabrese vs Paolino Franzese

24/10/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Giuseppe Calabrese, area manager sud di Ernesto Vianello, e Paolino Franzese, agente per la Campania di Fratelli Vitale.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2024.

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iCommerciali #iFerr 117 | Il sostegno di cui il retailer ha bisogno

08/10/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Raimondo Paternò, agente plurimandatario di Za', Facal, Telwin, Valex, Annovi Reverberi, Far, Terry, Officine Polieri, Keyline, Stark, Securemme, e Daniele Margiotta, agente per la Sicilia Occidentale (Palermo) di Beta Utensili.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2024.

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iCommerciali #iFerr 116 | Visione internazionale e professionalitą

21/08/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Stefano Leotta, channel manager Italia di Betafence Italy, e Fabio Sarno, agente per la Campania di Saint-Gobain Abrasivi.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2024.

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Lorenzo Rollo e Luca Galimberti - Alleati per un business vincente

26/06/2024

La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Lorenzo Rollo, sales manager Italy di Utility Diadora, e Luca Galimberti, agente per le zone di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Monza Brianza e Milano di Handy Officine Piazza.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Previsioni per il 2024.

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Gianluca G. D'Auria - Il servizio al centro della vendita

14/03/2023

Gianluca G. D'Auria è il responsabile commerciale di Sigi&Agi srl, agenzia di rappresentanze da lui creata con un modello operativo all'avanguardia. 

In un settore sempre più veloce e digitalizzato vendere non basta più e, proprio per questo motivo, punta a offrire un servizio a 360°.

iFerr: Quali sono i punti di forza di questo servizio? 

G.D.: Il nostro lavoro non si limita alla chiusura dell'ordine, ma seguiamo tutto quello che ruota intorno all'ordine stesso, dall'inserimento a sistema fino al monitoraggio della spedizione. Con le aziende mandanti abbiamo instaurato un rapporto di reciproca collaborazione: il loro customer service si interfaccia con il nostro, in modo da risolvere a monte eventuali problematiche prima che ricadano sul business dell'azienda.

iFerr: Bisogna fare formazione per tenersi aggiornati? 

G.D.: La formazione è importante per tutto il settore e a tutti i livelli. Noi organizziamo corsi presso le aziende che rappresentiamo o presso i clienti. E, a nostra volta, facciamo formazione internamente all'agenzia con dei coach esterni con i quali approfondiamo temi legati alla vendita, al problem solving e alla motivazione.

Leggi l'intervista completa sul nuovo numero di iFerr magazine. CLICCA QUI

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Figlio d'arte

15/03/2021

Pasquale Stavola fa parte di una famiglia titolare da oltre quarant’anni di un’importante agenzia a Napoli che rappresenta una ventina di aziende nei settori ferramenta, brico, garden ed edilizia. Ecco come vive il suo mestiere e l’analisi che fa di questo periodo.

iFerr: Qual è la sua storia personale?

Pasquale Stavola: Ho 34 anni e sono napoletano. La mia storia lavorativa inizia presto, dopo il Liceo, e si intreccia fin da subito con quella dell’Agenzia della mia famiglia. La Stavola Rappresentanze nasce oltre 40 anni fa grazie soprattutto all’intraprendenza di mio zio Giovanni. Con lui ha da sempre collaborato mio padre Salvatore. La loro attività comincia nella celebre Piazza del Mercato di Napoli, crocevia strategico di scambi commerciali della città partenopea, dove entrano in contatto con aziende e artigiani del settore ferramenta. Grazie alla loro tenacia e alla loro abilità nel vendere ricevono molte offerte per diventare agenti.

Quando nel 1986 prende avvio il CIS di Nola, grande sistema di distribuzione commerciale dove oggi operano quasi 300 realtà imprenditoriali, Salvatore e Giovanni Stavola, insieme a un terzo fratello, Massimo, acquistano un ufficio e aprono l’agenzia di rappresentanza. L’obiettivo è di diventare un punto di riferimento per le aziende attive nei settori brico, ferramenta, garden ed edilizia.

Tornando alla mia storia, conclusi gli studi liceali, sono entrato subito in ufficio occupandomi degli aspetti amministrativi e gestionali del lavoro. Progressivamente ho imparato a conoscere bene i prodotti e i clienti. Con mio padre ho appreso le tecniche di vendita sul campo. Nel frattempo mi sono laureato in Economia Aziendale all’Università Federico II di Napoli. Adesso l’agenzia è composta dai fondatori, da mio cugino Simone – lui si occupa dei contatti con l’estero – e da me, che sono il più piccolo tra loro. In sostanza siamo tutti venditori. È una propensione che abbiamo nel DNA. 

Per leggere l'intervista completa clicca qui.

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Passione di famiglia

15/04/2021

Nicola Romanelli è agente monomandatario dell’azienda De Santis Nicola srl, parte del gruppo Ferritalia. Il suo amore per il mestiere è nato in tenera età, da dietro il bancone della ferramenta dei suoi genitori. 

 

 

iFerr: Partiamo dalla sua storia. Com’è diventato un agente di commercio e per chi lavora oggi?

Nicola Romanelli: Fin dall’età di 9 anni ho cominciato a dare una mano ai miei genitori nella ferramenta di famiglia durante le vacanze scolastiche, facendo esperienza con la duplicazione delle chiavi, i sistemi tintometrici e con tutto ciò che attiene al mondo del fai da te e del colore. Crescendo, subito dopo il percorso scolastico, ho iniziato a lavorare a tempo pieno nel negozio. Si può dire che la passione per questo settore sia maturata proprio nella mia adolescenza.

Ogni giorno osservavo e ammiravo i rappresentanti che arrivavano con i loro abiti eleganti, le auto di lusso e con il loro savoir-faire di chi è esperto del mestiere. Tutto mi affascinava. Fu così quindi che, armato dell’amore per questo mercato e del know how armai acquisito in tanti anni nel punto vendita, all’età di 32 anni, quindi nel 2006, mi sono rivolto all’azienda De Santis Nicola srl che cercava un nuovo agente. Ho fatto il colloquio e sono stato assunto subito per ricoprire la zona scoperta e da novembre di quell’anno sono diventato agente di commercio monomandatario di questa società, protagonista nella distribuzione di prodotti di ferramenta in Puglia e associata al gruppo Ferritalia.

iFerr: Quanti sono i suoi clienti e quale la sua area di competenza? Che caratteristiche ha il territorio in cui lavora

N. R.: Il mio portafoglio attuale è composto da circa 45 clienti di cui il 30-35% rappresenta ed esprime “il grosso” del fatturato: sono cioè i miei clienti “più importanti”. Dal punto di vista geografico la mia zona si estende nella provincia di Bari e in quella di Taranto, dall’entroterra della Murgia barese fino alla costa jonica. Tra i clienti serviti vi sono negozi di ferramenta, farmagricole e magazzini edili. Naturalmente i prodotti acquistati variano in base alla tipologia di punto vendita, al territorio e alla clientela da loro servita.

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Una scommessa vinta

15/02/2021

Alessandro Maiorana è un agente plurimandatario, un raro esempio di professionista che svolge il suo lavoro sia per un grossista noto, come Fraschetti, sia per ben quattro aziende: Geko Tre Emme S.p.A; Cifo Srl; Spiver colorificio Srl e Groovy Srl. Un mestiere che ha scelto sfidando se stesso per il quale nutre una grande passione.   

iFerr: Com’è diventato un agente?  

A.M: Ho fatto una scommessa con me stesso ormai 13 anni fa, quando lavoravo presso le dipendenze di altri e sentivo di non realizzarmi completamente, di non sfruttare al meglio le mie capacità imprenditoriali e di decision making. Così ho scelto di mettermi in proprio, ho lasciato il posto di responsabile amministrativo e ho dato vita alla mia start up di successo come venditore.

Ho creduto fin da subito alle mie potenzialità, alla mia tenacia e, grazie alla perseveranza che mi contraddistingue e all’appoggio della mia famiglia, ho intrapreso il mestiere che volevo fare da sempre.  Mi rivedo molto in quello che il mio Area Manager Andrea Cannarozzo ha scritto nel suo libro La fortuna di nascere venditore: “Se chiedi ad un bambino che lavoro farà da grande, difficilmente ti risponderà da grande voglio fare il venditore. Eppure nel mio caso era proprio ciò che volevo”.  

iFerr: Quali sono i punti di forza dell’azienda in cui lavora?  

A.M: I punti di forza delle aziende che oggi rappresento devono basarsi su dei requisiti fondamentali, senza i quali non accetterei mai il mandato di rappresentanza e sono: servizio, qualità e credibilità. Il servizio è alla base della nostra professione ed è indispensabile per fidelizzare il cliente e instaurare un rapporto duraturo nel tempo. Fornire un servizio all’altezza significa possedere qualità comunicativa, ossia saper ascoltare le problematiche del mercato che si evolve costantemente e reagire con tempestività alle richieste sia di tipo informativo sia in termini di rapidità di consegna. La qualità invece è il biglietto da visita: permette al cliente qualunque esso sia, diretto o utente finale, di avere fiducia in noi.

Infatti se gli proponessimo un articolo a un prezzo basso ma con poco valore, gli daremo la soddisfazione momentanea ed immediata di aver fatto un affare, ma alla fine non sarà contento. I clienti che mirano solo al miglior prezzo sono “effimeri”: noi dobbiamo mirare ad avere nel nostro portafoglio chi ci sceglie perché gli forniamo servizio e qualità. Ultimo punto di forza è senza dubbio la credibilità, importante compagna di viaggio, difficile da conquistare in tempi brevi. Ma deve essere il nostro obiettivo, anche se è una strada in salita e piena di insidie, difficile da mantenere e facile da perdere in pochissimo tempo. 

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La struttura...fa la FORZA!

15/12/2020

Domenico Luzi è titolare dell’agenzia di rappresentanza Aedilia Promotion Srl di Pescara. I suoi clienti gravitano nel mondo ITS. Ecco la sua esperienza e perché, secondo lui, il lavoro di agente è destinato a fare ancora tanta strada.  

iFerr: La sua agenzia è una Srl, una scelta insolita e piuttosto onerosa. Ci racconti come è nata Aedilia Promotion e le sue strategie.

Domenico Luzi: Nel 2014 io e il mio socio Walter Pongiluppi, entrambi con alle spalle un lavoro dipendente in ruoli commerciali – io come Area Manager per il Centro/Sud Italia per un’azienda e Walter come tecnico commerciale in Emilia-Romagna - abbiamo deciso di rilevare una società di rappresentanza attiva dal 2009 nelle Marche, Molise e Abruzzo che stava chiudendo.

Continuando nel nostro progetto, e credendo molto nella promozione, abbiamo assunto un ragazzo – Marco Di Liborio – come promoter che, dopo aver dimostrato tutto il suo valore e, condividendo in pieno la mission aziendale, è diventato anch’esso socio. Oggi della squadra fanno parte anche Paola Cilli, che segue tutto il lavoro del back office, e Simona Venditti, che si occupa del Molise, una regione spesso dimenticata ma che riteniamo invece possa portarci importanti risultati.

Ci siamo strutturati in questo modo per un motivo: veicolare l’immagine di una realtà solida a cui rivolgersi con fiducia. Certo, avremmo potuto fare scelte più semplici ed economiche ma crediamo fermamente nell’importanza di un’agenzia strutturata.

iFerr: Un progetto che state realizzando anche in tempi brevi…

D.L.: Facciamo parte della categoria di persone che credono fortemente nel ruolo dell’agente ma non come è stato inteso per molto tempo, ossia come un raccoglitore di ordini che fornisce poca assistenza al cliente sia prima che dopo la vendita. Per stare in piedi bisogna avere oggi un pacchetto notevole di mandati ma per poterli supportare ci vuole una struttura, che a sua volta ha dei costi elevati. Un cane che si morde la coda. Noi però abbiamo scelto di intraprendere questa strada e i risultati ci stanno dando ragione. Sono entrati clienti importanti e oggi abbiamo un peso importante nel nostro territorio. Ormai garantiamo una presenza capillare.

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Generazione Y

15/11/2020

Quando la saggezza fa rima con Millenials. Così è per Armando Catalano, un quasi trentenne che da cinque anni fa l'agente plurimandatario in Campania. Con le idee chiare e una buona cultura ha imparato ad affrontare ogni giorno la "giungla" del mercato.   

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iFerr: Come sei diventato un agente di commercio?   

A.C.: Ho 29 anni e sono agente da cinque. Mentre studiavo a L'Orientale di Napoli russo, inglese e francese, chiesi a uno zio se avesse la possibilità di introdurmi nella sua attività. ln accordo con la mia famiglia iniziai a lavorare nel suo ufficio, a patto di portare a termine gli studi. Era un agente di commercio plurimandatario nel settore della ferramenta, edilizia e forniture industriali. Ho iniziato così ad occuparmi di gestione e caricamento ordini. Una volta laureato, gli proposi di subentrare al posto di un suo collaboratore con il quale era in rottura.

Era scettico nel concedermi un parco clienti, perché non era sicuro che le zone sarebbero state coperte a dovere. Non avevo un'auto, né una partita Iva, ma soprattutto non avevo know how e competenze. "Lì fuori è una giungla", mi ripeteva in continuazione. Ma io non gli volevo dare retta: in tutti gli affiancamenti che avevo fatto sembrava sempre tutto semplice. Si entrava dal cliente, due chiacchere su calcio e donne e via con l'ordine, senza neanche accennare al prodotto.

Non capivo quale fosse la "giungla". Aprii di fretta la partita iva e acquistai una macchina senza sapere neanche quanto avrei guadagnato - 60 rate infinite senza anticipi. Mi fu affidato un ristretto parco clienti e cominciai a girare su e giù per la Campania. Le reverenze amicali svanirono nel nulla. Il red carpet e le collane floreali che accoglievano i miei colleghi durante gli affiancamenti furono d'improvviso sostituite da liane e arbusti ingarbugliati: avevo trovato la mia giungla.

Ogni visita era un buco nell’acqua, mi tartassavano di "non mi serve niente", "sei caro" prima di confrontare i prezzi. Il mio "sei caro" prima di confrontare i prezzi. Il mio italiano universitario veniva spazzato via insieme agli ultimi baluardi di valori scolastici attaccati alla mia coscienza. Eravamo nel post crisi e c'era tanto scetticismo, ancor più per faccette pallide e inesperte. Decisi di puntare sul post-vendita. Garantivo ai miei clienti una risoluzione ai problemi in tempi celeri ed immediati. Sono passati cinque anni dal primo giorno e fortunatamente apprendo sempre meglio le dinamiche che regolano il nostro mercato. Tappeti rossi e fiori neanche l'ombra ma almeno ora sulle liane comincio a saltellarci.

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La ferramenta nel cuore

15/10/2020

Luca Altieri è agente di commercio di VBS Srl, azienda del gruppo Ferritalia. Per lui la formula vincente per ottenere ottimi risultati commerciali è saper ascoltare e avere la flessibilità di cambiare quando è necessario.   

iFerr: Com'è diventato un agente di commercio?   

L.A.: Il mio interesse verso l'"hardware sell and buy" è nato nell'infanzia. Mio padre, infatti, aveva una ferramenta a Benevento e qui è cresciuta la mia passione verso l'affascinante mondo del fai da te, che ancora oggi nutro. Nonostante avessimo questo negozio, mio padre mi ha sempre spinto a cercare situazioni lavorative esterne in modo da maturare esperienze diverse. Dai miei 18 anni ho così ricoperto mansioni differenti. All'inizio ho lavorato come addetto alla vendita nel reparto ortofrutta di un supermercato; poi, mi sono trasferito nel Nord Italia, dove sono stato assunto alla Iveco di Suzzara, in provincia di Mantova, nel reparto collaudi e finitura.

Dopo due anni, sono tornato a casa e ho trovato un impiego nel noto pastificio Rummo di Benevento dove sono rimasto due anni.  Finito questo contratto sono rimasto senza lavoro, ma un giorno ho incontrato rimasto senza lavoro, ma un giorno ho incontrato Umberto, storico agente dell'azienda Saratoga e frequentatore della ferramenta di mio padre. Grazie a lui ho potuto anche io cominciare a lavorare come agente per la stessa azienda nella zona di Avellino. Era il 2002.

Da subito mi sono sentito entusiasta per questo nuovo ruolo, un'avventura lavorativa che mi ha dato fin dall'inizio grandi soddisfazioni anche dal punto di vista umano della relazione con i clienti, i quali mi hanno sempre riconosciuto onestà e correttezza. Nel 2013 si è interrotta la formazione con Saratoga e mi sono ritrovato a fare una profonda riflessione sul futuro. Mi sono domandato se avrei voluto comunque continuare la carriera da agente di commercio e mi sono risposto in modo affermativo.

Mi sono quindi rimesso in pista con un distributore di ferramenta classico però mi mancava il "privat label" e ho puntato al "top", ossia a Ferritalia, gruppo cooperativo formato da imprese specializzate in ferramenta e utensileria che commercializza i marchi Maurer, Maurer Plus, Papillon e Yamato. Ho fatto così un colloquio con VBS srl, parte del gruppo Ferritalia, della storica famiglia Siniscalchi che da mezzo secolo è attiva nel settore ferramenta. Mi hanno accolto a braccia aperte. ln particolare sono rimasto colpito da Marco Siniscalchi che mi ha chiesto di poter venire a trovare mio papà di 90 anni, cliente dell’azienda quando era in vita il fondatore. Oggi ho un centinaio di clienti nella zona di Avellino

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Intraprendere nuove sfide

15/06/2020

Dopo una lunga esperienza nel settore Garden con Makita Italia oggi Rosalba Surico è un'agente di vendita di LTF Spa. Ciò che ama di più di questo mestiere? L’adrenalina del commercio che definisce "quasi una droga".  iFerr: Rosalba ci raccanti la sua storia e la strada che ha percorso per arrivare a fare l'agente di  Rosalba Surico: Mi sono laureata alla Bocconi di Milano, specializzandomi in marketing. Il battesimo del lavoro è stato in SMH, multinazionale svizzera nel campo della orologeria dove ho ricoperto il ruolo di assistente marketing. Sono poi approdata in Makita ItaEa, leader nel settore degli utensili elettrici e a batteria e presente anche nel settore giardinaggio. Ho iniziato con il medesimo ruolo che avevo in SMH, anche se mi ero candidata per la posizione di marketing manager.  

Quando ben due responsabili marketing hanno deciso di lasciare Makita mi sono proposta per la sostituzione e finalmente ho potuto mettere in luce le mie qualità. Sono poi stata il vice del direttore commerciale della divisione Giardino dove ho maturato una lunga esperienza. Ho lasciato Makita dopo 23 anni, in concomitanza dell’arrivo del nuovo amministratore delegato. dove ho maturato una lunga esperienza. Ho lasciato Makita dopo 23 anni, in concomitanza dell'arrivo del nuovo amministratore delegato.  

Sentivo il grande desiderio di intraprendere nuove sfide. Sono passata così a essere Responsabile commerciale della società 'bea Srl, produttrice di macchine per il giardino. È stato un periodo fondamentale perché ho avuto l'occasione di affiancare e talvolta di sostituire degli agenti di vendita. Ed è scoppiato l'amore verso questo mestiere. Ho provato l'adrenalina del commercio. Quasi una droga.

Questo è un lavoro pieno di relazioni e di sfide. ln Ibea sono stata tre anni, dopo i quali sono stata scelta dalla LTF SpA, azienda bergamasca da diversi decenni leader nel settore della fabbricazione, verifica e messa a punto di strumentazione, apparecchiature e macchine per le lavorazioni meccaniche di precisione, che ha ampliato sempre più la gamma dei suoi prodotti mestiere fisico. Il cliente vuole essere visitato e aggiornato. Il telefono e gli strumenti digitali sono importanti ma non bastano. È giusto quindi inviare il catalogo via mail ma poi bisogna presentarlo di persona.

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Quando professionalitą fa rima con sorriso

15/05/2020

Maria Gallo lavora da molti anni in DFL dove ha ricoperto diversi ruoli. Oggi è un’agente di commercio molto soddisfatta. Cosa le piace di più? Procacciarsi nuovi clienti. Per farlo utilizza empatia, gentilezza e competenza.

iFerr: Com'è diventata un'agente di commercio?  

Maria Gallo: Il mio percorso lavorativo è iniziato prestissimo. Avevo solo 22 anni quando sono entrata a far parte della DFL S.r.l. Ero molto giovane e senza alcuna esperienza, ma grazie alla voglia di apprendere e all’impegno costante sono riuscita a ottenere il mio primo ruolo come responsabile vendite al banco. La predisposizione a relazionarmi con i clienti mi ha permesso di ricoprire questo ruolo con entusiasmo e dedizione per tanti anni.

Non posso tralasciare parole di gratitudine nei confronti di Giuseppe Lamura, guida fondamentale della mia crescita professionale.  Dopo anni di esperienza, mi sentivo pronta a nuove sfide e a nuovi stimoli. Maturava dentro di me la voglia di conoscere più a fondo la realtà dei clienti, visitare i loro negozi, scoprire quali fossero le loro esigenze. Il mio "pacchetto clienti" oggi è in continuo aggiornamento. La mia zona è ampia e può uscire fuori dai confini regionali.  

iFerr: Com'è cambiato il suo lavoro in questo periodo di emergenza Covid-19?  

M.G.: Il Covid-19 è un evento eccezionale che ha cambiato il corso della storia e ha colpito indifferentemente ogni settore. La DFL è stata costretta a chiudere per un certo periodo e ha attuato lo smart working. lo quindi ho continuato da casa il mio lavoro. Non potendo far visita direttamente ai miei clienti, ho cercato di supportarli telefonicamente o attraverso i diversi canali digitali. Nonostante il mio sia un mestiere che richiede l'approccio diretto con i clienti l'azienda mi ha dato tutti gli strumenti per poter continuare il mio lavoro senza particolari difficoltà. 

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Anima partenopea

15/04/2020

Anna Serra, napoletana Doc, è agente plurimandataria. Combattiva e tenace affronta un ambiente che ancora è pieno di pregiudizi. La ricetta per poter emergere? Professionalità e relazioni umane.   

iFerr: Anna ci racconti qualcosa di lei. Dove lavora e com'è diventata un'agente di commercio?   

Anna Serra: Sono un agente plurimandatario, ma mi dedico prevalentemente alla gestione di Varta Consumer Batteries, garantendo un efficace presidio del territorio regionale della Campania. Sono napoletana e ho il piacere di vivere ancora oggi nella mia città natale. Quando mi sono diplomata ho iniziato a lavorare in ambito amministrativo. È stata un'esperienza molto formativa.

Ritengo che tutti dovrebbero avere un know-how di base per poter "sopravvivere” alla burocrazia. Diventare agente non è stata una scelta ponderata, anche se ho sempre sognato un lavoro agile, dinamico, da poter gestire in autonomia. Un giorno il mio profilo è stato segnalato alla direzione commerciale di un'azienda che cercava un agente proprio nella mia regione. Inizialmente non ho dato troppa importanza alla cosa, tant'è che ho fatto il colloquio telefonicamente con grande tranquillità.  Probabilmente è stata proprio la disinvoltura con cui ho gestito la chiacchierata che è andata a mio favore. Sono stata assunta subito.

È stato però un inizio da cardiopalma. Per firmare il contratto mi dovevo recare a Rimini. Sul treno però mi sono addormentata profondamente e invece di scendere a Bologna, dove avevo la coincidenza, sono arrivata a Milano. Senza perdermi d'animo, grazie al mio carattere combattivo, ho ripreso il treno per Bologna e sono riuscita ad arrivare puntualmente a destinazione. Da quel momento, con entusiasmo e passione, ha preso il via la mia carriera di agente.  

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Lady Agente

15/03/2020

Catia Ercoli, romana di nascita e piemontese da oltre due decenni, è una delle poche donne che ha scelto di fare questo mestiere nel settore ferramenta. Con lei, che è agente plurimandataria e che ha lavorato negli ultimi quattro anni per il grossista Machieraldo, abbiamo fatto il punto sul mercato e sulle qualità indispensabili da coltivare.

iFerr: Com'è diventata una agente di commercio?  

Catia Ercoli: Per puro caso. Da ragazza ho lavorato come segretaria in un'agenzia di commercio dove ho imparato a trattare con i clienti. Da lì è emersa spontaneamente la mia attitudine a vendere. A 27 anni ho così seguito un corso da agente di commercio che mi ha dato il via per iniziare questa carriera. Sono passati da allora oltre 25 anni.  

iFerr: Che cosa le piace di questo lavoro?  

C.E.: Amo incontrare persone diverse. uomini e donne che hanno cultura, capacità ed esigenze differenti. E ciò mi permette ogni giorno di imparare qualcosa di nuovo, di crescere. È un lavoro molto differenziato che offre sempre tante opportunità da cogliere. 

iFerr: Il suo è un mestiere prettamente maschile. Come mai secondo lei?  

C.E.: Questo è un lavoro che da sempre viene scelto più dagli uomini. Io sono una mosca bianca. Le ragioni sono tante.  Fondamentalmente, perché si rivolge a un “pubblico" che è per lo più maschile. Il nostro settore lo è dalle radici. Viene richiesta più preparazione tecnica e per questa ragione  bisogna studiare continuamente per mostrarsi  all'altezza di ogni situazione. Inoltre, è un mestiere molto impegnativo. Si sta fuori tutto il giorno (io percorro 60mila chilometri all'anno  in auto) e spesso dopo cena mi rimetto davanti  al computer per concludere le ultime cose e  organizzare le giornate successive. Per una donna, che deve anche gestire la famiglia, non è semplice. Io sono mamma di due ragazze e in passato, quando erano più piccole, ho dovuto fare molti sacrifici. 

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Spirito libero

15/12/2019

Agente plurimandatario e Capo Area della Sicilia orientale per Eurogross, Antonio Ravidà vanta una carriera di oltre trent'anni e un notevole bagaglio di esperienze in giro per il mondo. La sua qualità più grande? La sincerità.   

iFerr: Com'è diventato un agente?


A.R.: Alla fine degli anni Settanta, terminata la scuola, iniziai a cercare un "posto fisso", un'impresa quasi impossibile per chi, come me, non aveva conoscenze particolari. E così, mi sono ritrovato, quasi per caso, a intraprendere questa professione. All'inizio mi sembrava di tamponare un po' il tempo, ma poi è diventato il lavoro della mia vita, dandomi moltissime soddisfazioni sia a livello professionale che economico.

Sono un agente plurimandatario da sempre. Oggi sono Capo Area per la Sicilia Orientale di Eurogross e gestisco otto agenti, ma continuo a rappresentare alcune aziende, come la Ima (Industria Mole Abrasive) e la Kimono.    

iFerr: Lei è un siciliano DOC…

A.R.: Sono di Catania, ma nell'arco della mia carriera, lunga trent'anni, il mondo è stata la mia casa. Ho viaggiato molto, soprattutto in Sud America, dal Messico a Santo Domingo, da Panama alla Colombia, dal Cile all'Argentina. È stato sempre motivo di orgoglio poter vedere i prodotti italiani nelle vetrine delle ferramenta all'estero. Sono stati anni molto intensi.

iFerr: Che cosa le piace di questo lavoro?  

A.R.: lo sono sempre stato uno spirito libero e non ho mai avuto un "padrone". Ho avuto diversi titolari, a cui ho dato sempre disponibilità e priorità, ma mantenendo sempre libertà di movimento. Non ho mai dovuto fare "rapporti" giornalieri e settimanali, ma ho lavorato Suna fiducia e sui risultati. Se i numeri sono confortanti va tutto bene. Questi tre anni con Eurogross mi hanno poi dato l'opportunità di tornare ad avere relazioni con tantissimi clienti, anche piccoli, che spesso già conoscevo.

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Crederci sempre!

15/09/2020

Vittorio De Lucia è agente plurimandatario. Lavora con tre aziende tra cui la VMD con cui collabora da una decina di anni. Nel periodo di lockdown è riuscito a ottenere dei risultati sorprendenti, grazie anche a tecniche di vendita diverse, figlie di questo periodo di emergenza sanitaria.

iFerr: Come sei diventato agente di vendita?

Vittorio De Lucia: Sono cresciuto a Bari nella rivendita di tabacchi dei miei genitori. Ho respirato quindi il ‘commercio’ da sempre. Già allora curavo la relazione con i clienti e amavo molto questo aspetto. In quegli anni ho conosciuto Giovanni, rappresentante della Gilette, che veniva periodicamente in negozio. Per me era un idolo.

Lo guardavo con grande ammirazione. Sapeva parlare, aveva una macchina bellissima. E così gli ho chiesto di poter lavorare con lui. Sono diventato un merchandiser della Gilette. Andavo in giro nei supermercati e sistemavo il prodotto negli scaffali. È stata di fatto la mia prima esperienza in ambito commerciale in Puglia. Non è stato un inizio semplice ma nonostante le difficoltà ci ho sempre creduto. Nel 2003 è arrivata la proposta di lavoro a Milano e sono partito senza indugi.

Ho lavorato come agente ma da dipendente in un’azienda fino al 2010 quando, nel pieno della crisi economica, il titolare mi ha chiesto di aprire la partita Iva. È stato un salto nel vuoto ma non ho perso l’ottimismo. Dalle mie parti si dice: ‘Più buio della notte non ci può essere’. Mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a cercare altri clienti, diventando plurimandatario.

Tra questi la VMD. Allora era una realtà più piccola e si occupava di terzisti. Poi è cresciuta tanto e io con lei. All’inizio ho dovuto far conoscere i suoi prodotti da zero ma poi, grazie all’alta qualità degli stessi, i clienti rinnovavano gli ordini senza batter ciglio. L’exploit è arrivato nel 2012 quando la VMD ha fatto un accordo con la Dollmar ampliando la gamma di prodotti. Oggi lavoro in mezza Lombardia e ho circa 400 clienti. Collaboro, oltre che con VMD, con Franchi&Kim per le vernici industriali e Guantificio Senese per l'antinfortunistica.

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Nel nome del padre

15/07/2020

Manuela Guarino è agente Capaldo da una decina di anni. La sua carriera è cominciata quando è mancato il padre, anch’esso rappresentante dell’azienda. Oggi porta avanti questo mestiere - che ama moltissimo - con passione, onestà e professionalità.

iFerr: Come sei arrivata a fare l’agente di commercio per la A. Capaldo S.p.A.?

Manuela Guarino: Lavoro per questa azienda da circa 11 anni. Sono una figlia d’arte. Mio padre faceva il rappresentante per la A. Capaldo da due decenni ed è mancato improvvisamente. In quel tempo io facevo tutt’altro. Studiavo moda e sognavo una vita a Milano. I piani però sono cambiati in modo repentino perché sono sorte nuove necessità. Io e mia madre eravamo sole e dovevamo cavarcela. Fin dall’inizio ho conosciuto la grande umanità della Capaldo, che mi ha dato la possibilità di iniziare un percorso lavorativo. Il primo periodo l’ho trascorso nella divisione interna Linea Verde, un servizio telefonico di assistenza ai clienti. Ho avuto così modo di vivere il mio “battesimo” insieme a tanti colleghi che mi hanno aiutata. Poi è cominciato il mio lavoro “on the road” come agente. Il primo mese ho goduto dell’affiancamento di un altro rappresentante, ma poi ho continuato senza paracadute. Non è stato per niente facile. Non conoscevo abbastanza il prodotto e dovevo prendere confidenza con un mestiere che richiede organizzazione e competenza. Un supporto grandissimo è arrivato anche dai clienti, che hanno capito le mie difficoltà e hanno avuto molta pazienza. Oggi, dopo tanto studio ed esperienza, non potrei chiedere di meglio. Amo tantissimo il mio lavoro.  

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L'agente social

15/02/2020

Giuseppe Amalfa, agente plurimandatario rappresentante
di Viglietta Spa, ha particolare fiducia negli strumenti che offre la rete. Linkedin, Facebook, Instagram sono il suo pane quotidiano. Ma i punti vendita sono abbastanza “sul pezzo”?

iFerr: Com’è diventato un agente?

Giuseppe Amalfa: Terminata la leva obbligatoria mi ritrovai senza lavoro e, cercando tra le mie conoscenze, fui assunto in prova in un negozio di agricoltura. Ben presto, però, sopraggiunse la “crisi” e persi anche quell’impiego. Chiesi così aiuto a un agente che veniva a vendere in quella attività e lui mi diede la possibilità di fare il collaboratore. Rispolverai il sogno che avevo da ragazzino e iniziai a fare il
“rappresentante”. Ero felicissimo, nonostante i primi guadagni stentassero ad arrivare e la mia famiglia non fosse così felice perché avrebbe preferito un figlio con un lavoro “sicuro”. E questa professione non lo era affatto. Da quel momento sono passati 25 anni.

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