Focus

Cerca Azienda

Ricerca Avanzata

Cerca Prodotto

Ricerca Avanzata
News

16/06/2025   In Primo Piano #iKey 21 | Associazione Chiavi Auto Italia: un mercato in evoluzione

L’innovazione digitale cambia le regole del gioco nel mercato delle chiavi auto. Formazione, assistenza e tecnologia sono le nuove chiavi del successo.

Nel settore della duplicazione delle chiavi auto, l’evoluzione tecnologica e la digitalizzazione stanno cambiando profondamente il modo di lavorare dei professionisti. A spiegarlo è Alessandro Valentini, presidente dell’Associazione Chiavi Auto Italia (C.A.I.), punto di riferimento nazionale per chi opera in questo comparto altamente specializzato. "La chiave per rimanere competitivi oggi è l’aggiornamento costante. Le tecnologie cambiano rapidamente e solo chi si forma continuamente può offrire soluzioni sicure, moderne ed efficaci ai propri clienti”, sottolinea Valentini.

C.A.I.: formazione e supporto per gli esperti di chiavi auto

L’Associazione Chiavi Auto Italia è nata con una missione chiara: tutelare e supportare i professionisti del settore, offrendo strumenti concreti per affrontare un mercato sempre più digitale e normativamente complesso. I membri C.A.I. accedono a:

  • Formazione continua su chiavi smart, transponder e sistemi avanzati

  • Assistenza tecnica dedicata

  • Sconti su attrezzature professionali

  • Aggiornamenti normativi su privacy e sicurezza

  • Marchio di qualità C.A.I. riconosciuto a livello nazionale

Chiavi Auto: un business redditizio in crescita

Secondo Valentini, il mercato della duplicazione chiavi auto è oggi molto redditizio, in particolare per chi si specializza in chiavi elettroniche, smart key e servizi di programmazione. L’aumento della tecnologia nei veicoli moderni ha creato una domanda costante di servizi sempre più avanzati. "Chi offre competenza tecnica, velocità di servizio e strumenti aggiornati può distinguersi e ottenere margini interessanti”, spiega Valentini.

Tendenze di mercato: smart key, sicurezza e personalizzazione

I clienti oggi cercano molto più di una semplice copia della chiave: vogliono chiavi intelligenti, soluzioni sicure e anche elementi personalizzati, dal colore alla forma. Inoltre, la clientela si è ampliata: dai consumatori finali alle flotte aziendali, fino ai noleggiatori, tutti richiedono soluzioni rapide ed efficaci.

Leggi l'intervista completa sull'ultimo numero di iKey: CLICCA QUI

16/06/2025   Settef lancia la nuova app per la digitalizzazione dell'edilizia

Disponibile su App Store e Google Play, la nuova applicazione Settef supporta i professionisti dell’edilizia con strumenti digitali per scegliere prodotti, calcolare quantità, configurare sistemi a cappotto e molto altro.

Settef, brand di Cromology Italia specializzato in soluzioni per facciate e cicli vernicianti, annuncia il lancio della sua nuova app mobile, uno strumento digitale avanzato pensato per progettisti, imprese edili e applicatori professionisti.

L’app rappresenta un importante passo avanti nel processo di digitalizzazione dei servizi per l’edilizia. Offrendo funzionalità tecniche e operative, la piattaforma è stata progettata per facilitare la scelta dei materiali, migliorare la gestione dei progetti e semplificare l’accesso alla documentazione tecnica.

Le principali funzionalità dell’app Settef per l’edilizia

L’applicazione è pensata per supportare in modo pratico e intuitivo i professionisti del settore edile grazie a strumenti mirati:

  • Guida alla scelta dei prodotti: percorso guidato per identificare le soluzioni più adatte a ogni tipo di problematica, come umidità di risalita, cavillature, manutenzione facciate, degrado del calcestruzzo e altro;

  • Calcolatore di prodotto: per stimare con precisione le quantità necessarie per l’intervento previsto;

  • Configuratore Sistema a Cappotto: selezione del sistema più adatto al progetto e calcolo automatico delle quantità;

  • Catalogo colori: ampia selezione di finiture per interni ed esterni;

  • Database rivenditori Settef: ricerca geolocalizzata dei punti vendita autorizzati in tutta Italia;

  • Catalogo prodotti completo: consultabile per categoria, famiglia o nome del prodotto;

  • Schede tecniche aggiornate: facilmente accessibili e sempre a portata di mano;

  • News e notifiche push: aggiornamenti in tempo reale su novità di prodotto, eventi e normative.

Una roadmap in tre fasi per un servizio sempre più evoluto

La nuova app Settef risponde al bisogno crescente di strumenti digitali semplici ma completi per affrontare le sfide quotidiane della progettazione e riqualificazione edilizia,” spiega Marco Baroli, digital manager di Cromology Italia.

Lo sviluppo dell’app prevede tre fasi, di cui la prima è già stata lanciata dopo un’analisi su un campione di imprese. Le prossime release introdurranno ulteriori servizi tecnici e funzionalità avanzate.

14/06/2025   Eventi #iFerr 125 | ERSI: la sicurezza al centro di SicilFerr 2025

ERSI sarà protagonista il 25 ottobre a SicilFerr con l’intervento “Specialisti in sicurezza”. Un’occasione per celebrare i 40 anni dell’associazione e scoprire il ruolo del serraturiere professionista. La parola al presidente Antonio Cattani.

L’intervento, in programma dalle 14:30 alle 16:30, offrirà ai visitatori una panoramica approfondita sulla missione di ERSI: promuovere la formazione tecnica, la qualificazione professionale e la diffusione della cultura della sicurezza in tutta Italia.

ERSI nasce come realtà no profit, con l'obiettivo di unire i professionisti della sicurezza e delle serrature. In questi 40 anni abbiamo costruito una rete nazionale e collaborazioni internazionali, come quella con la European Locksmith Federation (ELF)”, racconta Cattani.

Il valore della certificazione per il serraturiere

Uno dei focus dell’intervento sarà il Serraturiere Certificato e/o Qualificato. Un titolo che attesta le competenze del professionista e rappresenta un valore aggiunto per il cliente finale. “La qualifica è una garanzia di competenza e sicurezza. Per i professionisti significa riconoscimento ufficiale e nuove opportunità di lavoro. Per i consumatori, la certezza di affidarsi a mani esperte e aggiornate”, aggiunge il presidente.

ERSI a supporto dei professionisti: formazione e sessioni tecniche

Durante la presentazione a SicilFerr, ERSI illustrerà anche le Sessioni Tecniche, veri e propri momenti formativi su temi avanzati come:

  • tecniche di apertura delle serrature;

  • analisi delle vulnerabilità;

  • nuove tecnologie di duplicazione elettronica (Silca e Keyline);

  • progettazione di schede per cifrature chiave.

"A SicilFerr mostreremo lo studio pratico su una serratura a doppia mappa, dalla decodifica alla duplicazione elettronica. Dimostreremo quanto siano importanti le competenze aggiornate per garantire la sicurezza reale”, dichiara Cattani.

Crescita al Sud e nuovi soci: la strategia ERSI

La partecipazione alla kermesse b2b rappresenta anche un’occasione per consolidare la presenza di ERSI nel Sud Italia, coinvolgendo nuovi soci e professionisti locali. “Vogliamo rafforzare la nostra rete sul territorio nazionale, promuovendo la cultura della sicurezza e l’adozione di standard professionali elevati. La nostra forza è la condivisione della conoscenza”, conclude Cattani.

Leggi l'intervista completa sul nuovo numero di iFerr magazine: CLICCA QUI

14/06/2025   iCommerciali #iFerr 125 | Il segreto č essere affidabili e competitivi

La rubrica iCommerciali del nuovo numero di iFerr magazine mette a confronto Carmine Servadio, agente di DCG e Nico D'Andrea, agente di My.Ko Agency.

Che cosa gli abbiamo chiesto?

  1. Andamento dei negozi di ferramenta;
  2. Principali criticità rispetto al passato;
  3. Servizi richiesti oggi dai negozianti;
  4. Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
  5. Uno sguardo al 2025.

Leggi le interviste complete: CLICCA QUI

13/06/2025   Assegnate le borse di studio "Corrado Reverberi"

Anche nel 2025 sono state consegnate le Borse di Studio Corrado Reverberi, un’iniziativa dedicata ai figli dei dipendenti di Annovi Reverberi che premia merito, talento e impegno scolastico.

Le borse di studio Corrado Reverberi rappresentano un gesto concreto che guarda al futuro, volto a promuovere la cultura, il merito e il talento delle nuove generazioni. Ogni anno, vengono premiati studenti e studentesse che si distinguono per impegno, risultati scolastici e aspirazioni personali, accompagnandoli lungo il loro cammino di crescita.

L'azienda è profondamente orgogliosa dei traguardi raggiunti dai giovani vincitori e impaziente di scoprire le strade promettenti che intraprenderanno. Con questa progetto, l'eredità di Corrado Reverberi continua a vivere attraverso un'iniziativa di valore che mette al centro l’istruzione e l’investimento nelle persone.

12/06/2025   Anima firma accordo strategico con Adimra

Il Memorandum punta a rafforzare i rapporti tra Italia e Argentina, promuovendo sinergie industriali, innovazione e opportunità di business nel settore metallurgico e meccanico.

Un nuovo passo verso la cooperazione industriale internazionale. È stato firmato a Milano il Memorandum of Understanding tra Anima Confindustria, federazione delle associazioni dell’industria meccanica italiana, e Adimra, l’Associazione argentina della metallurgia e della meccanica.

Obiettivi strategici dell'accordo Anima-Adimra

Il Memorandum sottoscritto include una serie di iniziative e obiettivi chiave per potenziare le relazioni industriali e promuovere nuove opportunità:

  • Collaborazione nello sviluppo industriale congiunto tra Italia e Argentina nei comparti metalmeccanici.

  • Scambio di informazioni su opportunità commerciali, progetti industriali e investimenti tra i due Paesi.

  • Facilitazione di accordi bilaterali con garanzie contrattuali e legali per esportazioni e progetti industriali.

  • Accesso a informazioni su finanziamenti e bandi internazionali (da BID, BM, UE) per lo sviluppo di progetti comuni.

  • Supporto all’ottenimento di linee di credito per imprese private e pubbliche legate alle organizzazioni firmatarie.

  • Promozione di formazione tecnica, trasferimento tecnologico e collaborazione nel campo dell’innovazione.

  • Organizzazione di eventi congiunti per promuovere l’internazionalizzazione e il networking tra aziende italiane e argentine.

Una visione condivisa per l’industria del futuro

Durante la cerimonia di firma, Pietro Almici, presidente di Anima Confindustria, ha dichiarato: "La firma di questo Memorandum segna un momento cruciale nel rafforzamento dei legami tra Italia e Argentina. Crediamo fortemente che questa collaborazione favorisca la cooperazione industriale, l’innovazione e il trasferimento tecnologico, generando nuove opportunità di crescita per le nostre imprese".

Anche Elio Del Re, presidente di Adimra, ha sottolineato il valore strategico dell’intesa: "Questo accordo rappresenta una preziosa opportunità per sviluppare partnership tra le imprese dei due Paesi, promuovendo l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Siamo pronti ad affrontare insieme le sfide del mercato globale e a rafforzare l’eccellenza del settore metalmeccanico".

Una cooperazione tra rappresentanti di alto livello

La firma del Memorandum si è svolta presso la sede di Anima Confindustria a Milano, alla presenza dei rappresentanti istituzionali e industriali di entrambe le organizzazioni. Per l’Italia hanno partecipato anche Alberto Zerbinato, vicepresidente per le relazioni internazionali, Andrea Orlando, direttore generale, e Alessandro Durante, responsabile delle relazioni esterne. Per la delegazione argentina erano presenti, oltre a Del Re, anche Alejandro Gentile, presidente di UIPBA, Marcelo Dominguez Molet, vicepresidente di Uipba e UIA, e Laura Bermúdez, direttore esecutivo di UIPBA.

12/06/2025   Il nuovo numero di iFerr č online

Una ricca selezione di aggiornamenti e contenuti esclusivi dedicati al mondo della ferramenta, del fai da te e del giardinaggio sul numero di maggio della rivista b2b (iFerr n°125). 

Dall’innovazione nel comparto DPI alla presenza sempre più rilevante delle donne in ferramenta, fino alla crescita del mercato di prodotti antizanzare intelligenti ed ecologici.

Le voci del settore: protagonisti e strategie

Tra le interviste più interessanti, spicca quella a Marina Fratus, AD di Nettuno, protagonista della rubrica iWoman, che porta i lettori di iFerr alla scoperta delle linee guida dell'azienda, che da sempre strizza l'occhio al canale ferramenta.

Sul fronte DPI, Matteo Tunioli racconta come Odibì stia investendo in tecnologia e relazioni dirette per rafforzare la propria leadership, mentre Andrea Maiani di PIP Global Safety riflette sul ruolo della sostenibilità e della sinergia tra brand per un mercato più forte e coeso.

Donne in ferramenta e innovazione digitale

La rubrica AiFerr esplora la crescente presenza femminile nel settore. Idee creative, prodotti leggeri e spazi inclusivi: ecco perché puntare su un target preparato ma ancora poco coinvolto è una scelta vincente.

iFerr n°125 esplora anche il mondo dell’e-commerce con una focus particolare su TikTok Shop, che apre le porte alle imprese italiane. Nella rubrica iRetail, Vittorio Giordano di GS1 Italy spiega come il codice GTIN sia la chiave per accedere a questo nuovo canale di vendita e comunicazione.

Storie di successo e nuove rubriche

Un viaggio nella storia di Ferramenta Ciccardi, punto vendita di Mariano Comense (CO), simbolo di competenza e fiducia dal dopoguerra a oggi. Tra utensileria, sicurezza, armeria e pirotecnica, il negozio evolve guardando al futuro con strategie digitali e attenzione ai giovani.

Novità anche tra le rubriche: da questo numero parte un approfondimento speciale dedicato ai gruppi distributivi. Conosceremo da vicino le loro dinamiche, i vantaggi di farne parte, le private label e i marchi in esclusiva che animano il comparto.

Eventi in evidenza: SicilFerr 2025 e Garden Day

  • SicilFerr 2025: il 25 ottobre è in programma l'intervento "Specialisti in sicurezza" di ERSI. Un'occasione per celebrare i 40 anni dell'associazione e scoprire il ruolo del serraturiere professionista.

  • Garden Day 2025: dal 24 al 26 ottobre la kermesse celebra a Misterbianco (Catania) la Sicilia come protagonista del florovivaismo italiano. Un'opportunità imperdibile per conoscere trend e rafforzare il proprio business.

Speciale antizanzare: soluzioni smart ed ecologiche

Sempre più richiesti dai consumatori, i prodotti antizanzare intelligenti e sostenibili rappresentano un’opportunità di crescita per le ferramenta. Approfondimento con interviste a punti vendita, produttori e distributori su come cogliere questo trend in espansione.

E molto altro ancora con i nostri iPartner!

Clicca qui e sfoglia il nuovo numero!

11/06/2025   Einhell sostiene il progetto Amarti

Il brand tedesco supporta AMARTI di Martina Bianchi per recuperare i terrazzamenti liguri, promuovere la biodiversità e sensibilizzare sull’importanza della cura ambientale.

La tutela dell’ambiente parte da azioni concrete. È da questo principio che nasce la collaborazione tra Einhell e AMARTI, un progetto di rigenerazione territoriale e ambientale ideato da Martina Bianchi. L’iniziativa si sviluppa in Liguria, tra i terrazzamenti del Golfo del Tigullio, che rappresentano molto più che un elemento del paesaggio: sono una testimonianza del legame profondo tra uomo e ambiente. Riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, oggi versano in stato di abbandono: secondo i dati ISTAT, la Liguria ha perso il 45,55% della sua superficie agricola utilizzata tra il 1990 e il 2005. Circa il 30% dei terrazzamenti non è più coltivato, con conseguenze drammatiche per la tenuta idrogeologica del territorio.

Il degrado di queste aree non rappresenta solo una perdita culturale, ma un rischio concreto per il territorio, aumentando frane e alluvioni. Recuperarli è quindi una priorità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica.

AMARTI: un sogno agricolo che rigenera la terra

Nel 2021 Martina Bianchi ha deciso di restituire vita a un terreno abbandonato affacciato sul Golfo del Tigullio. Quello che era nato come un orto familiare si è trasformato in AMARTI, un progetto che unisce cura del verde, apicoltura, allevamento e agricoltura sostenibile.

Con impegno e dedizione, Martina ha intrapreso un percorso di bonifica e rigenerazione: oggi quel terreno è diventato un ecosistema in armonia, abitato da api, galline, pecore, asini e gatti. Un vero esempio di rinascita ambientale, frutto della volontà e della passione di una giovane custode del territorio.

Educare alla sostenibilità: il valore sociale del progetto

AMARTI non è solo recupero ambientale. Attraverso i suoi canali social, Martina racconta il dietro le quinte della vita rurale, promuovendo educazione ambientale, cura della biodiversità e scelte sostenibili nella quotidianità. Ogni post diventa un’opportunità per riflettere su temi fondamentali come il ruolo delle api, la rigenerazione del suolo e il rapporto tra uomo e natura.

Questo lavoro di divulgazione ha un impatto importante: ispira, coinvolge e sensibilizza, soprattutto le nuove generazioni, a prendersi cura del pianeta.

Einhell: tecnologia al servizio dell’ambiente

Con il progetto AMARTI, il brand tedesco dimostra il proprio impegno nel sostenere chi ogni giorno lavora per un futuro più verde e consapevole. Grazie al sistema a batteria Power X-Change, Einhell offre strumenti versatili, pratici e sostenibili, che facilitano il lavoro di chi si prende cura del territorio. Il supporto all’iniziativa di Martina Bianchi è un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica possa diventare alleata della rigenerazione ambientale.

10/06/2025   iMarketing #iColor 16 | Colori ed emozioni: il negozio diventa esperienza

Il retail del colore si trasforma: consulenze personalizzate, corner dimostrativi e tecnologie immersive rendono l’acquisto un’esperienza coinvolgente. Un’evoluzione che fidelizza i clienti e valorizza il ruolo dell’esperto.

Uno degli elementi centrali nel nuovo retail del colore è la consulenza su misura. I punti vendita più evoluti investono in personale specializzato, capace di guidare il cliente nella scelta dei colori ideali per ogni ambiente, interno o esterno. Questo servizio va oltre la semplice vendita: l’esperto diventa un vero consulente, aggiornato sulle tendenze cromatiche, sulle finiture più performanti e sulle combinazioni più armoniose.

Corner dimostrativi: vivere e toccare il colore prima dell’acquisto

Sempre più negozi inseriscono corner esperienziali dove il cliente può testare tinte, finiture e combinazioni di colore su superfici simulate. Questi spazi interattivi riducono l’incertezza sull’effetto finale e offrono un ambiente stimolante dove ricevere supporto dal personale specializzato.

Software di simulazione colore: tecnologie digitali per scegliere meglio

Nel nuovo retail del colore, la tecnologia gioca un ruolo fondamentale. I software di simulazione digitale permettono di caricare le foto di ambienti reali e provare virtualmente diverse tonalità e finiture. Così si evitano errori nella scelta e si ottiene un’anteprima realistica del risultato finale, anche da remoto.

Workshop e formazione: il negozio diventa anche scuola

Un altro trend in crescita è la proposta di corsi, eventi e tutorial pratici. I negozi che offrono momenti formativi aiutano i clienti a conoscere i prodotti, le tecniche e gli strumenti. Questo tipo di esperienza costruisce fiducia, coinvolge anche i meno esperti e fidelizza i clienti nel tempo.

Leggi l'articolo completo sull'ultimo numero di iColor magazine: CLICCA QUI

10/06/2025   Vemac e Makita: una partnership strategica per il cleaning professionale

Una collaborazione che nasce da un obiettivo condiviso: offrire soluzioni all’avanguardia per il cleaning professionale, puntando su innovazione, affidabilità e sostenibilità.

Con sede a Frattamaggiore (Napoli) Vemac si è affermata nel panorama nazionale come punto di riferimento per le imprese di pulizia, grazie a un’offerta completa che va oltre la semplice fornitura di prodotti: consulenza, formazione, noleggio e assistenza tecnica sono parte integrante dei suoi servizi. In quest’ottica, la scelta di cooperare con Makita rappresenta un passaggio fondamentale per affrontare con successo le sfide del settore.

"Abbiamo scelto Makita per la sua affidabilità, per la versatilità del sistema a batteria e per la qualità costruttiva dei suoi prodotti", afferma Francesco Canciello, amministratore di Vemac. "Questa partnership ci permette di rispondere in modo efficace alle esigenze delle imprese di pulizia, soprattutto in ambiti dove servono attrezzature potenti, leggere e prive di cavi".

Obiettivi condivisi e innovazione tecnologica

Uno dei principali risultati della collaborazione Vemac-Makita è l’introduzione sul mercato di aspiratori professionali a batteria, come il modello DVC261ZX11, particolarmente apprezzato nel settore ferroviario. La sinergia tra le due aziende ha permesso di sviluppare soluzioni ad alte prestazioni, pensate per ambienti complessi dove sicurezza, autonomia e maneggevolezza sono essenziali. La compatibilità tra i diversi modelli e l’utilizzo di batterie intercambiabili Makita semplificano la gestione operativa e rappresentano un vantaggio concreto sia per gli operatori sia per le aziende di cleaning.

Un valore aggiunto per i grandi progetti

La partnership strategica tra Vemac e Makita si è rivelata un elemento chiave per l’inserimento in bandi e appalti nazionali, in particolare nel settore dei trasporti. Vemac è oggi fornitore ufficiale della linea di aspiratori Makita per diverse società specializzate nella pulizia di treni e mezzi pubblici, grazie a un’offerta che garantisce efficienza, comfort d’uso e risultati superiori.

"L’obiettivo è continuare a crescere insieme, puntando su innovazione, sostenibilità e qualità, per offrire alle imprese italiane gli strumenti migliori per affrontare le nuove sfide del cleaning professionale", conclude Canciello.

Cambia la vendita cambia il venditore

19/04/2013

È il momento delle riflessioni, dei ripensamenti, del rimettersi in discussione e in gioco. Perché il mercato è sempre più liquido e per contenerlo servono recipienti in grado di seguirne il moto ondoso! Vorremmo iniziare ponendoci delle domande:

IL MERCATO STA CAMBIANDO?

Non ci sono dubbi che il mercato stia cambiando, anche in conseguenza della crisi che ci ha investito. Possiamo cogliere in diversi mercati alcuni caratteri comuni. Sono aumentate le aziende che offrono lo stesso tipo di prodotto o servizio e si assiste ad una sempre più forte globalizzazione dei mercati; cresce, la competizione, che si riflette in una tensione sui prezzi. C’è inoltre un fenomeno legato al ciclo di vita dei prodotti, che si accorcia in modo drammatico:dal lancio al declino una volta trascorrevano decenni, mentre adesso si va da qualche anno a qualche mese. Le imprese sono impegnate in un continuo processo di innovazione, ma molto spesso i tempi per la realizzazione di idee e progetti sono assai più lenti di quanto il mercato desidererebbe . Le aziende devono fronteggiare un mercato più reattivo ed aggressivo: se un prodotto va, bisogna consegnarlo subito, prima che siano i concorrenti a farlo. Ma la domanda di prodotti e servizi in molti settori si è stabilizzata rispetto all’offerta, o si è ridotta, ed è un fenomeno al quale le Imprese non erano preparate. In un passato anche recente, molte Aziende producevano sul venduto, trascinate da una domanda superiore all’offerta.

IL CLIENTE SI TRASFORMA?

In questo nuovo scenario anche il cliente si sta cambiando. In modo radicale, irreversibile. In primo luogo è assai più informato ed esigente: grazie alla formidabile diffusione di Internet, nel giro di una decina d’anni il cliente è diventato capace di “fare da sé”, nel comparare, confrontare, analizzare, valutare. Di conseguenza, è assai meno fedele che in passato, perché l’offerta è più ampia e diversificata. Con le tecnologie sono state superate tradizionali barriere geografi che e/o temporali. I comportamenti di acquisto sono meno prevedibili. I clienti pianificano assai meno e con difficoltà: sono più prudenti e lenti nel fare alcune scelte. In Italia, in particolare, la crisi ha portato ad una generale contrazione degli acquisti, a tal punto che i livelli precedenti saranno forse raggiunti di nuovo solo fra qualche anno. Molti acquisti, specie nei beni durevoli, vengono rimandati o ridotti, e di conseguenza numerose Imprese hanno dovuto constatare un incremento dei clienti che le hanno abbandonate e che sono comunque rimasti inattivi, mentre l’acquisizione di nuovi clienti si è trasformata in una vera e propria “Mission Impossible”, con conseguente frustrazione, dispendio di energie e perdita di tempo e denaro.

IL VENDITORE SI ADEGUA?

Disorientato. Incerto. Demotivato. Depresso. Il venditore, oggi spesso è in questa situazione. Deve fronteggiare un mercato variabile, e cerca di adeguarsi a clienti sempre più imprevedibili, infedeli, reattivi. Se guarda indietro scoprirà di aver perso dei clienti, e troverà difficile acquisirne di nuovi. L’idea di cercare e conquistare nuovi clienti spaventa. Questo perché i venditori accusano gravi difficoltà nel gestire il cambiamento, e vedono spesso nella propria azienda, che li bombarda di messaggi, a volte contrastanti, un nemico, più che un alleato. Si diffondono discorsi come: Ho sempre fatto così, perché dovrei cambiare? La risposta a questo momento critico è spesso una chiusura a riccio:ci si chiude su abitudini e comportamenti e una visita ad un potenziale nuovo cliente che si conclude con un insuccesso diventa frustrante, specie quando si guadagna a provvigione. Tornare da clienti già visitati? È una buona idea, ma spesso mancano nuovi argomenti, margine di manovra sui prezzi, materiali promozionali efficaci. La sempre maggiore complessità ha costretto molti venditori a svolgere compiti non strettamente legati alla vendita (e quindi non retribuiti): riunioni, report, questionari, senza dimenticare gli strumenti informatici, come PC, telefonino, tablet. Da ultimo i guadagni sono spesso ridotti rispetto al passato e fare carriera è più difficile.

QUAL’È  LA VERA FUNZIONE DEI CAPI AREA ,CAPI FILIALE ?

Una situazione altrettanto difficile attanaglia i capi intermedi (capi area, capi filiale, agenti generali). In genere si arriva a questi incarichi avendo alle spalle una brillante carriera di venditori. Perciò queste figure non sono state scelte per le capacità di guidare un team, formare persone, supervisionare: sono stati promossi per le doti individuali mostrate nella vendita . Vendere e dirigere le vendite altrui non è la stessa cosa. Spesso i capi intermedi non hanno una formazione adeguata: non sanno delegare, insistono sui propri meriti e su modelli personali che li hanno portati al successo, senza considerare potenzialità e capacità dei venditori. È come dire che un giocatore di calcio che fa tanti gol viene promosso ad allenatore! I capi area e i capi filiale sono costretti a riferire ed amplificare messaggi e direttive che arrivano dai direttori di vendita, ma dall’altra parte trovano un team di venditori demotivati e spesso ostili che li tempestano di richieste. Gli si richiede risultati a breve o brevissimo termine, sono sommersi dalla preparazione di report, analisi, documenti, presentazioni e spesso delle lacune nelle capacità manageriali, specie quando si tratta di ricerca e formazione di nuovi venditori. Oggi, al contrario, servirebbero capi in grado di sviluppare le capacità dei propri collaboratori per raggiungere gli obiettivi, ma occorre un metodo, che spesso manca. Per trasferire obiettivi bisogna negoziare, e poi occorrono azioni mirate. Molti capi intermedi, al contrario, lasciano libertà assoluta di scelta ai venditori con un sistema passivo, che punta sulla fortuna. Capita allora che Il capo intermedio si limiti a qualche affiancamento e che il venditore lo porti dove ci sono dei clienti difficili con lo scopo di far capire al capo che la sua attività è difficile e che ha bisogno di offrire ai clienti condizioni che lui non può concedere. Insomma un vicolo cieco.

HA SENSO ANCORA PARLARE DI DIREZIONE VENDITE? NON È MEGLIO PUNTARE SULLA DIREZIONE DEL PERSONALE DI VENDITA?

Nel nuovo scenario la direzione vendite ha un ruolo decisivo: deve ispirare e dirigere le persone, non solo fare il supervisore dei risultati. Il nuovo ruolo strategico mette così in luce alcune carenze, specie in materia di reclutamento, di formazione, di animazione e di motivazione. I capi intermedi che riportano alla direzione vendite hanno spesso gli stessi limiti, e il risultato è che l’orientamento è di chi si occupa di dirigere le vendite in azienda è di focalizzarsi in prevalenza sugli aspetti quantitativi e a breve termine. Le domande quotidiane tipiche rivolte ai propri venditori sono: Quanto avete venduto oggi?, Quanto avreste dovuto vendere per raggiungere il budget?. Poca attenzione viene dedicata alla formazione, alla crescita professionale del team. In tempi di crisi, anzi, l’investimento in questo campo spesso si riduce. Una grave lacuna riguarda spesso anche lo stile manageriale delle direzioni vendite: la guida e la motivazione della forza di vendita è affidata al fai-da-te e chi non sa arrangiarsi viene visto con sospetto. Prevale il modello incentrato su una rapida spiegazione del prodotto e poi… P.B.V., ovvero: Prendi la Borsa e Vai. E cosa dire del sistema di selezione e reclutamento del personale di vendita? Lo schema classico è quello che punta su persone introdotte nel settore: questo criterio sottintende che il nuovo venditore porterà con sé i propri clienti e darà così garanzie sui risultati a breve termine. Poco importa che ci sia, invece, un metodo per acquisire nuovi clienti e quindi contribuire a un futuro dell’ azienda! C’è una valida alternativa, che consiste nel cercare venditori in gamba. Per scoprire questi talenti, però, bisogna investire più tempo e risorse nella ricerca e selezione, anche avvalendosi di consulenti esterni. I colloqui sono più approfonditi e spaziano su elementi qualitativi più che sulla mera conoscenza del mercato. Ma quanti direttori vendite sanno fare condurre una simile ricerca? Quanti hanno il tempo e la pazienza di cercare persone in gamba, invece di limitarsi a reclutare un bravo venditore dalla concorrenza? Un venditore in gamba, infatti, anche se non conosce il settore e i clienti, può rapidamente diventare operativo e produttivo con una adeguata formazione (altro fastidioso impegno per le direzioni vendita). Un ultimo, frequente limite riguarda l’avvio dell’attività. Invece di dedicare tempo e risorse all’inserimento delle nuove figure ci si limita ad un affiancamento con … il migliore venditore. Il problema è che non sempre (anzi quasi mai) il miglior venditore sa anche insegnare ad altri. Se ha dei “segreti del mestiere”, raramente li condividerà con altri, specie se nuovi arrivati! Quando va bene si limiterà a dire al nuovo arrivato: Vieni che ti faccio vedere come si fa, perché l’ affiancamento è visto come una perdita di tempo. Un altro elemento critico riguarda gli stimoli al venditore che si basano su incentivi e premi incentrati solo sul venduto a breve termine e poco sull’attività svolta (aspetto qualitativo).. Alle convention roboanti non seguono quasi mai piani, programmi e iniziative di formazione adeguati per “coltivare” e fare crescere la forza di vendita nel tempo.

CHE RITORNO HA DATO L’INVESTIMENTO FORMATIVO SULLA VENDITA?

Un’analisi critica dell’addestramento e formazione mostra le teorie e queste attività come non vengono abbinate a obiettivi e piani di azione da applicare e supervisionare. Ed è proprio da questi spunti è nato e si è sviluppato l’innovativo metodo del coaching applicato alle vendite, dove l’allenatore - formatore aiuta il venditore a trovare da solo le soluzioni migliori per migliorare la propria attività di vendita. Non tutte le persone sono pronte e aperte a nuovi e innovativi approcci formativi, perciò quello che conta è l’opportunità di decidere qual è, oggi in termini di progetto di formazione per un ‘ azienda il proprio “abito su misura”. Poca attenzione viene dedicata alla formazione, alla crescita professionale del team. In tempi di crisi, anzi, l’investimento in questo campo spesso si riduce.


Torna indietro

Condividi: facebook Invia per E-mail stampa Più
Share on Google+ Share on LinkedIn
Aziende in evidenza
Prodotti in evidenza
Sondaggio
Fiere & Eventi
In edicola
iFerr Magazine
IFERR © 2021 Partita IVA: 12022601004 Powered by Intempra Intempra