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25/11/2025 iFocus #iFerr 128 | Vortex, la calzatura antinfortunistica di nuova generazione
Vortex combina innovazione e sport per il mondo safety. Michele Risatti, R&D and Quality Director, spiega come la doppia densità dell’intersuola assorba impatti e restituisca energia, migliorando postura, comfort e performance durante la giornata lavorativa.
Michele Risatti, R&D and Quality Director di Utility Diadora, ci porta alla scoperta di Vortex, la nuova calzatura antinfortunistica che porta nel mondo professionale le tecnologie più avanzate sviluppate nello sport. Il risultato è una scarpa da lavoro pensata per offrire performance elevate, protezione e un comfort che accompagna tutta la giornata.
Dal DNA sportivo Diadora alla sicurezza sul lavoro
Fin dalla sua origine all’interno di Diadora, Utility eredita un know-how unico nel campo dei materiali, del design e delle tecnologie sviluppate negli sport più esigenti, come running, calcio e tennis. Vortex rappresenta l’ultima evoluzione di questo percorso: un modello che trasferisce nel settore safety innovazioni nate per lo sport.
La sua tecnologia Double Action – DA2, infatti, nasce dal mondo sportivo e viene applicata alla nuova scarpa da lavoro attraverso un’intersuola a doppia densità. Le due componenti lavorano in sinergia per garantire: ammortizzazione nel tallone, con assorbimento dell’impatto e riduzione dello stress articolare; reattività nell’avampiede, con un ritorno di energia che favorisce movimenti più rapidi ed efficaci. Il risultato è una rullata fluida, simile a quella di una scarpa da running, che migliora comfort e benessere per tutto il turno di lavoro.
Double Action e Motion Control: tecnologia al servizio della sicurezza
L’intersuola in EVA a doppia densità, cuore della tecnologia Double Action, assicura elevati livelli di ammortizzazione e reattività. La mescola più morbida posizionata nella zona tallonare riduce l’impatto sul corpo e limita la fatica, mentre la mescola compatta dell’avampiede restituisce energia nella fase di spinta. Il design della suola, con i bordi rialzati, migliora la stabilità e mantiene il piede in asse, contrastando pronazione e supinazione. Questo effetto, denominato Motion Control, favorisce una postura più corretta e un comfort costante anche dopo molte ore di utilizzo.
BOA® Fit System: la chiusura più rapida e sicura per il lavoro moderno
Nella versione Vortex DA2 Low S3S SC SR HRO ESD, la presenza del BOA® Fit System introduce un ulteriore elemento di innovazione. Già ampiamente utilizzato negli sport ad alte prestazioni, questo sistema sfrutta una rotella microregolabile collegata a cavi metallici che avvolgono il piede in modo uniforme. I vantaggi per chi lavora sono concreti:
- calzata precisa e stabile senza punti di pressione;
- regolazione rapida con una sola mano, anche con i guanti o in posizioni difficili;
- maggiore sicurezza grazie all’assenza di lacci che possono impigliarsi.
Per rivenditori e utilizzatori finali, Vortex rappresenta una proposta altamente distintiva nel canale ferramenta: una scarpa che unisce comfort sportivo, protezione certificata e una tecnologia di chiusura che migliora realmente l’esperienza d’uso.
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25/11/2025 FILA Solutions presenta il primo Bilancio di Sostenibilitą
Il documento riflette la volontà dell’azienda di evolvere il proprio modello di business verso una crescita sempre più responsabile, orientata a generare impatti positivi per persone, ambiente e comunità.
FILA Solutions, azienda riconosciuta a livello internazionale per le soluzioni dedicate alla protezione e manutenzione delle superfici, consolida il proprio impegno ambientale e sociale con la pubblicazione del primo Bilancio di Sostenibilità. La filosofia dell'azienda si basa su un approccio che unisce innovazione, attenzione alla qualità e responsabilità ambientale. Prendersi cura delle superfici per garantirne la bellezza nel tempo significa promuovere durabilità, tutela delle risorse e riduzione degli sprechi, contribuendo a un ciclo di vita più sostenibile dei materiali. L’orientamento costante alla qualità si riflette anche nelle performance economiche dell’azienda, in crescita e caratterizzate da una gestione efficiente e orientata al lungo periodo.
Soluzioni che favoriscono circolarità e riduzione dei rifiuti
I prodotti FILA, sviluppati con tecnologie avanzate, permettono di proteggere, ripristinare e conservare superfici di ogni tipo, riducendo la necessità di sostituzioni e interventi invasivi. Questo approccio contribuisce alla prevenzione dei rifiuti, valorizza le materie prime naturali e supporta un modello improntato all’economia circolare.
Un impegno allineato agli Obiettivi dell’Agenda 2030
La sostenibilità è parte integrante dei processi decisionali e produttivi. Il piano strategico dell’azienda si concentra su 9 Sustainable Development Goals (SDGs) ritenuti prioritari e più coerenti con le attività e gli impatti di FILA Solutions.
La trasformazione in Società Benefit
A conferma di una visione orientata al beneficio comune, FILA Solutions ha ufficialmente completato il passaggio a Società Benefit. Un traguardo che rafforza la mission aziendale e testimonia la volontà di unire risultati economici e impegno sociale in un modello trasparente e responsabile.
Valore alle persone e al territorio
La strategia ESG dell’azienda valorizza il capitale umano, puntando su un ambiente di lavoro inclusivo, sicuro e orientato al benessere. Forte il legame con il territorio, alimentato da iniziative culturali, sociali, sportive e di ricerca, sostenute attraverso sponsorizzazioni e progetti filantropici.
Le sfide future: energia, ricerca e materiali sostenibili
Tra gli obiettivi per i prossimi anni, FILA Solutions punta su: un ulteriore potenziamento dei sistemi di gestione integrata; politiche energetiche orientate alla riduzione delle emissioni; packaging più sostenibile e processi produttivi circolari; investimenti in ricerca per eliminare materie prime critiche e migliorare sicurezza e qualità dei prodotti.
Come sottolinea Alessandra Pettenon, Presidente di FILA Solutions: “La sostenibilità è un percorso che affrontiamo ogni giorno con responsabilità e visione. Innovazione, etica e rispetto dell’ambiente guidano ogni nostra decisione.”
24/11/2025 Tecnomat inaugura il terzo punto vendita in Sicilia
Con l’arrivo di un nuovo punto vendita a Palermo, Tecnomat continua a potenziare la propria presenza in Sicilia. Il negozio, situato in Strada Statale 113 snc a Isola delle Femmine, ha aperto ufficialmente al pubblico mercoledì 19 novembre alle 7:00, segnando un ulteriore passo nella strategia di crescita dell’azienda sul territorio regionale.
Dopo quelli di Catania e Ragusa, Tecnomat apre un nuovo negozio confermando la crescita costante dell’azienda nel settore dei prodotti tecnici per edilizia, manutenzione e ristrutturazione dell’habitat. L'inaugurazione del nuovo Tecnomat Palermo rappresenta un investimento significativo per il tessuto economico locale, con la creazione di 125 nuovi posti di lavoro. Una scelta che risponde alla crescente domanda dei professionisti del settore e dei clienti privati, contribuendo allo sviluppo occupazionale e rafforzando il legame tra l’azienda e la comunità siciliana.
8.000 mq di superficie e oltre 25.000 prodotti professionali
Il punto vendita si estende su 8.000 mq di superficie commerciale, proponendo un modello distributivo moderno pensato per professionisti, artigiani e piccole imprese. All’interno sono disponibili oltre 25.000 prodotti tecnici e di finitura delle migliori marche, suddivisi nei reparti: idraulica, elettricità, edilizia, falegnameria, sanitari, piastrelle, ferramenta, utensileria e vernici.
La formula ingrosso + dettaglio consente ai clienti di acquistare anche grandi quantità di prodotti ai migliori prezzi di mercato, in un unico luogo, con un notevole risparmio di tempo.
Sostenibilità e innovazione al centro del progetto
Il nuovo negozio Tecnomat è stato progettato secondo i più elevati standard europei in materia di sostenibilità e sicurezza. La struttura sarà certificata ISO 50001, garanzia di gestione energetica efficiente e continuativo miglioramento delle prestazioni.
L'intera fornitura di elettricità proviene al 100% da fonti rinnovabili (GO certificata) e l’illuminazione è completamente a LED, monitorata da remoto per ridurre sprechi e consumi inutili.
21/11/2025 iFocus #iFerr 128 | Kärcher Italia: sostenibilitą e servizio
Kärcher Italia, guidata da Gabriele Esposito, punta su omnicanalità, formazione e assortimenti mirati. La strategia valorizza il cliente “prosumer” e sostiene i rivenditori di ferramenta con soluzioni innovative, strumenti digitali e servizi post-vendita rapidi, incrementando margini e fidelizzazione.
Gabriele Esposito, managing director di Kärcher Italia dal 2019, racconta come il settore della ferramenta stia cambiando rapidamente, spinto da nuove abitudini d’acquisto, clienti sempre più “prosumer” e un’attenzione crescente alla sostenibilità. In un’intervista concessa a iFerr magazine, Esposito approfondisce le strategie con cui l’azienda sta innovando il retail, valorizzando il ruolo dei rivenditori e portando nel consumer tecnologie nate nel mondo professionale. Un racconto che arriva in un momento significativo: i 90 anni di Kärcher, un traguardo che conferma la solidità e la capacità di reinventarsi del brand.
Omnicanalità, prosumer e sostenibilità: le tre direttrici del cambiamento
Negli ultimi anni, spiega Esposito, il mercato della ferramenta è stato attraversato da tre grandi tendenze. La prima è l’omnicanalità, che ha rivoluzionato il percorso del cliente: oggi gli utenti cercano informazioni online, confrontano le alternative, ma desiderano poi entrare in negozio per completare l’acquisto in modo rapido e assistito. Questo porta nei punti vendita un traffico più qualificato, premiando un’esposizione curata e favorendo una rotazione più alta dei prodotti. La seconda tendenza è la progressiva ibridazione tra mondo professionale e consumer, con la crescita del cliente “prosumer”, più esigente e orientato a soluzioni ad alte prestazioni. Questo comportamento favorisce mix più equilibrati e margini migliori. La terza direttrice riguarda la sostenibilità concreta, che non è più un valore generico ma un criterio di scelta immediato: i prodotti che riducono consumi di acqua, energia e tempo risultano più appetibili e semplici da valorizzare a scaffale.
Dal professionale al consumer: l’innovazione che crea valore
Uno dei punti di forza di Kärcher è la capacità di trasferire nel retail consumer tecnologie nate per i professionisti. Questo approccio genera valore diretto per il negozio: meno resi, maggiore vendita di accessori e uno scontrino medio più alto. Tra le soluzioni più rappresentative c’è l’eco!Booster, basato sull’effetto Venturi, che permette di ampliare il getto mantenendo la potenza e di coprire fino al 50% di superficie in più nello stesso tempo. Un’innovazione che unisce produttività e sostenibilità, rendendo la proposta del rivenditore ancora più convincente.
Sostenibilità misurabile: i tre pilastri di Kärcher
La sostenibilità è un cardine della strategia aziendale. La società la interpreta attraverso risultati concreti, chiari e comunicabili anche nel contesto ferramenta. Il primo pilastro è la riduzione delle emissioni di CO2: l’obiettivo dato per il 2030 di ridurre le emissioni del 40% rispetto al 2022 è già stato raggiunto. Il secondo è l’economia circolare, con ricambi garantiti per dieci anni, acquisto online facilitato, macchine ricondizionate e un utilizzo crescente di plastica riciclata. Attualmente sono 50 i prodotti con carbon footprint misurata, destinati a diventare 100 entro fine anno. Il terzo pilastro riguarda l’impegno sociale. Tra le iniziative, spicca la pulizia della Darsena di Milano in collaborazione con PlasticFree, con il coinvolgimento diretto dei dipendenti Kärcher Italia.
Come Kärcher supporta la rete delle ferramenta
Per rafforzare la collaborazione con i rivenditori, l’azienda lavora su tre fronti. Il primo è la redditività, con assortimenti costruiti appositamente per il canale e un forte accento su accessori e ricambi, fondamentali per aumentare i margini. Il secondo è il servizio, che include formazione sul campo, materiali di merchandising e una rete di assistenza con presa e riconsegna a domicilio. Il terzo è l’omnicanalità, con contenuti digitali e una presenza selettiva nei marketplace pensata per generare traffico verso il negozio fisico.
Corner espositivi chiari, codici colore riconoscibili e un’offerta strutturata dal privato all’artigiano permettono ai rivenditori di ampliare il proprio mercato senza snaturare la loro identità.
Formazione come leva strategica di vendita
Secondo Esposito, la formazione è uno degli elementi più influenti sulla conversione e sulla soddisfazione del cliente finale. Per questo Kärcher mette a disposizione la Kärcher Academy, percorsi di e-learning e giornate demo in store, strumenti che consentono al personale di rispondere con sicurezza alle obiezioni, consigliare gli accessori più adatti e spiegare i benefici reali dei prodotti, soprattutto sul piano del risparmio di acqua, energia e tempo. Un team preparato contribuisce naturalmente a migliorare la redditività del punto vendita.
Obiettivi per il 2029: qualità, servizio e crescita del +50%
Guardando al futuro, Kärcher Italia punta a una crescita del 50% entro il 2029. La strategia combina prodotti e accessori di alta qualità con un post-vendita sempre più veloce e affidabile. Il settore della ferramenta evolverà verso una maggiore ibridazione, con punti vendita più orientati alla consulenza e all’offerta professionale. Chi saprà integrare servizio, sostenibilità e qualità avrà maggiori possibilità di distinguersi.
I 90 anni di Kärcher: un anniversario da celebrare
Il 2025 segna il 90° anniversario della fondazione di Kärcher, un traguardo che testimonia affidabilità, continuità e capacità di innovare. Con un 2024 chiuso a 3,446 miliardi di euro, l’azienda celebrerà l’occasione con attività dedicate nella rete vendita, roadshow tecnici, vetrine speciali ed eco-upgrade pensati per offrire valore reale al cliente.
Un anniversario che, conclude Esposito, rappresenta l’opportunità perfetta per ribadire che “innovare per preservare” genera valore per tutti: clienti, rivenditori e ambiente.
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21/11/2025 Dalla fuga al futuro: l'industria italiana apre le porte ai rifugiati
Avr e UNHCR insieme per nuovi percorsi di formazione e inserimento lavorativo. L'accordo risponde a due esigenze sempre più centrali: la crescente richiesta di manodopera qualificata da parte dell'industria italiana e la necessità di offrire opportunità concrete e stabili a persone costrette a fuggire da guerre e persecuzioni.
UNHCR, l’Agenzia ONU per i rifugiati, e AVR, associazione federata Anima Confindustria, hanno firmato una nuova intesa strategica per rafforzare la collaborazione all’interno del programma “Welcome – Working for Refugee Integration”, l’iniziativa che valorizza il ruolo delle imprese nell’integrazione lavorativa dei rifugiati in Italia.
Un impegno comune per l’inserimento lavorativo dei rifugiati
Attraverso questa partnership, UNHCR e AVR svilupperanno iniziative rivolte alle aziende associate per: promuovere una cultura dell’inclusione lavorativa; diffondere informazioni aggiornate sugli strumenti disponibili; supportare le imprese nei processi di selezione e formazione.
Il programma “Welcome” sarà al centro delle attività congiunte, con percorsi di formazione professionale mirati sulle reali esigenze del settore industriale, favorendo così l’ingresso dei rifugiati nel mercato del lavoro.
Le opportunità offerte dalla legge 50/2023
Una parte fondamentale dell’intesa riguarda la sensibilizzazione delle imprese sulle possibilità introdotte dalla legge 50/2023, che rappresenta un’opportunità strategica per affrontare la carenza di personale specializzato e, allo stesso tempo, promuovere percorsi strutturali di integrazione. Grazie a questa cornice normativa, i rifugiati possono accedere a posizioni come operai qualificati, tecnici e professionisti specializzati, rispondendo in modo concreto ai fabbisogni delle aziende.
Responsabilità sociale d’impresa e partnership aziendali
L’accordo prevede anche iniziative di responsabilità sociale d’impresa, la creazione di partnership tra aziende e la partecipazione attiva dei dipendenti attraverso attività di volontariato e campagne di donazione. Workshop, conferenze, corsi di formazione ed eventi dedicati al mondo industriale saranno organizzati da AVR, con la partecipazione di rappresentanti UNHCR per condividere buone pratiche e strumenti operativi.
Le voci dei protagonisti
Sandro Bonomi, presidente dell’Associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria, sottolinea: "L’accordo con UNHCR rappresenta per AVR un passo significativo per coniugare responsabilità sociale e risposte concrete ai bisogni del sistema industriale. Le imprese chiedono competenze tecniche e nuove energie: investire nella formazione dei rifugiati significa costruire valore condiviso, sostenere la competitività e offrire una nuova possibilità a chi è costretto a ricominciare da zero".
Chiara Cardoletti, rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, aggiunge:
"Costruire inclusione significa avere il coraggio di aprire nuove strade. Con questo accordo, UNHCR e AVR creano opportunità reali per chi fugge dai conflitti. Quando istituzioni e imprese collaborano, l’inclusione diventa futuro e speranza, ciò di cui hanno bisogno le persone costrette a ripartire".
19/11/2025 Eventi #iFerr 128 | SiFerr: un appuntamento imperdibile
Sabato 16 e domenica 17 maggio 2026, la Mostra d’Oltremare di Napoli diventerà il punto di riferimento per produttori, distributori, buyer e professionisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Dopo il successo delle precedenti edizioni, la manifestazione torna più grande, innovativa e ricca di opportunità, offrendo un palcoscenico ideale per presentare nuovi prodotti, ampliare il proprio network e consolidare collaborazioni strategiche.
Un salone in continua crescita
La quarta edizione dell'evento ha registrato numeri da record e il traguardo del 2026 punta a superare ogni aspettativa. Il Salone Internazionale della Ferramenta, Colori, Giardinaggio e Sicurezza si conferma come appuntamento imprescindibile per gli operatori del settore, grazie a un mix vincente di esposizione, formazione e momenti di confronto. Oltre agli stand e alle novità di prodotto, i visitatori troveranno workshop, aggiornamenti sulle tendenze di mercato e occasioni di networking ad alto valore aggiunto.
Napoli: il palcoscenico perfetto
Per due giorni Napoli si trasformerà in un vero e proprio hub internazionale del business. Esposizioni, dimostrazioni e incontri professionali renderanno SiFerr 2026 un’esperienza completa e immersiva. La vivacità della città, unita all’accoglienza partenopea, crea il contesto perfetto per sviluppare nuove relazioni commerciali e rafforzare quelle esistenti. Partecipare come espositore significa garantirsi una forte visibilità e una posizione centrale all’interno del mercato.
Perché partecipare a SiFerr 2026
Se operi nei settori ferramenta, colori, giardinaggio o sicurezza, SiFerr 2026 è l’occasione ideale per far crescere il tuo business. Sabato 16 e domenica 17 maggio rappresentano un’opportunità unica per promuovere la tua azienda, incontrare potenziali clienti e scoprire le ultime tendenze del settore. Non aspettare: prenota subito il tuo stand e preparati a vivere un evento che unisce innovazione, networking e tanto entusiasmo.
19/11/2025 Stiga vince il Red Dot Award 2025 con l'App Stiga.Go
Arriva un nuovo riconoscimento internazionale per STIGA: la giuria del Red Dot Award 2025 – Brands & Communications Design ha selezionato l’app STIGA.GO per l’eccellenza del suo design e per l’esperienza utente particolarmente intuitiva. Il premio conferma l’approccio innovativo del brand nello sviluppo di strumenti digitali pensati per rendere il giardinaggio sempre più smart e accessibile.
STIGA.GO: l’app per lo smart gardening che semplifica il lavoro in giardino
Lanciata all’inizio del 2025, STIGA.GO permette di collegare e controllare i prodotti STIGA, inclusi i robot tagliaerba, da un’unica applicazione. La giuria del Red Dot Award ha riconosciuto il valore del suo design innovativo e della user experience fluida, elementi che rendono l’app un vero alleato per chi desidera un giardinaggio più efficiente.
L’app è in continua evoluzione e oggi offre funzionalità avanzate come:
- Dark mode per una migliore visibilità;
- Aggiornamenti in tempo reale sullo stato di avanzamento del lavoro;
- Navigazione ottimizzata e comandi personalizzabili;
- Possibilità di disattivare suoni, regolare notifiche e visualizzare mappe specifiche;
- Tutorial, guide rapide e consigli dedicati alla cura del giardino.
STIGA.GO si configura così non solo come un’app, ma come una vera estensione digitale dell’esperienza di giardinaggio.
“Siamo molto orgogliosi di aver ricevuto il Red Dot Award. È un riconoscimento al lavoro del nostro team e alla nostra volontà di creare soluzioni innovative, intuitive e dal design eccellente”, afferma James Cameron, Innovation Director del Gruppo STIGA.
“Con STIGA.GO stiamo trasformando il modo in cui le persone interagiscono con l’ambiente esterno e con i loro strumenti da giardino.”
I Red Dot Award conquistati da STIGA negli anni
Il Red Dot Award è uno dei premi di design più importanti al mondo, assegnato ai prodotti che si distinguono per qualità estetica, innovazione e funzionalità. Tra i riconoscimenti ottenuti negli anni:
- STIGA A 1500 – Robot tagliaerba autonomo (2023)
- STIGA Park Pro 740 IOX 4WD – Trattorino tagliaerba frontale (2015)
- STIGA Villa 520 HST – Trattorino tagliaerba frontale (2013)
18/11/2025 Acimall: Federico Broccoli č il nuovo vicepresidente
La governance di Acimall si rafforza con l’ingresso di Federico Broccoli, chief Commercial officer di Biesse (Pesaro), che entra nel consiglio direttivo dell’associazione in seguito alla decisione del board di procedere a una nuova nomina. La delibera è arrivata su proposta del presidente Enrico Aureli, dopo le dimissioni di Raphaël Prati, al quale è stato rivolto un ringraziamento per il contributo offerto negli anni.
Broccoli, attivo nel settore della lavorazione del legno dal 1985, ha espresso gratitudine per la fiducia ricevuta: “Ringrazio il presidente Aureli e tutto il consiglio. Ho sempre apprezzato l’impegno di Acimall, soprattutto per quanto riguarda l’internazionalizzazione delle aziende italiane. In un momento complesso dal punto di vista economico e geopolitico, l’associazione deve rimanere un punto di riferimento solido e autorevole per realtà di ogni dimensione. Solo collaborando potremo affrontare con successo le sfide più impegnative”.
Soddisfazione anche da parte del presidente Enrico Aureli, che ha sottolineato il valore dell’ingresso di Broccoli sia nel consiglio direttivo sia nel CdA di Cepra Srl, la società che gestisce le attività operative dell’associazione: “La sua esperienza manageriale e la conoscenza dei mercati internazionali saranno fondamentali per sostenere la crescita di Acimall, che si prepara a celebrare i 60 anni di attività nel 2026. Ringrazio lui e la proprietà di Biesse per la disponibilità e per la vicinanza all’associazione”.
17/11/2025 ARD Raccanello firma il restauro della Chiesetta di Sant'Antonio
Un importante intervento di recupero architettonico ha riportato alla piena bellezza la Chiesetta di Sant’Antonio da Padova a Peseggia di Scorzè (VE), grazie anche al contributo tecnico di ARD Raccanello, realtà di riferimento nei sistemi vernicianti per l’edilizia professionale. Il progetto, sostenuto dalla famiglia Tegon e dalla comunità locale, ha permesso di valorizzare uno dei simboli storici e spirituali della zona.
Un patrimonio storico e culturale da preservare
Costruita nel 1931 dall’architetto trevigiano Luigi Candiani, la chiesetta è da sempre un punto di riferimento per la famiglia Tegon e per gli abitanti della zona. Negli anni, però, l’edificio ha subito diversi danni causati dalla Seconda Guerra Mondiale, da eventi atmosferici e da atti vandalici che avevano compromesso superfici interne ed esterne, tetto, cella campanaria e affreschi.
Il progetto di recupero, curato dal geometra Ilario Micheletto e dall’architetto Manuel Bonso, è stato possibile grazie alla passione dei proprietari, i fratelli Giovanna e Marino Tegon, e al supporto di amici e concittadini che hanno contribuito al restauro di portone, banchi e vetrate.
Il contributo di ARD Raccanello con la tecnologia silossanica Siliard
Per la riqualificazione esterna, ARD Raccanello ha scelto le idropitture silossaniche Siliard, una linea di prodotti di terza generazione che sfrutta i vantaggi delle nanoparticelle. La particolare struttura capillare generata dai composti nanometrici garantisce elevata porosità, protezione e durabilità nel tempo.
Siliard Fill: la finitura scelta per il restauro
Per la Chiesetta di Sant’Antonio è stato utilizzato Siliard Fill, pittura silossanica riempitiva antialga specifica per esterni, che offre:
- Elevata permeabilità al vapore acqueo e ottima idrorepellenza
- Basso assorbimento d’acqua
- Protezione contro alghe, muffe e microrganismi
- Ottimo potere riempitivo per superfici irregolari
Un ritorno alla comunità
Grazie all’impegno condiviso e all’impiego di tecnologie vernicianti avanzate, la Chiesetta di Sant’Antonio è tornata a essere un luogo di culto e incontro, simbolo di devozione e identità locale. Un intervento che dimostra l’importanza della collaborazione tra cittadini, professionisti e aziende nel recupero del patrimonio storico del territorio.
14/11/2025 CFadda si conferma Insegna dell'Anno 2025-2026
Lo storico brand del bricolage 100% sardo conquista per il quinto anno consecutivo il titolo di “Insegna dell’Anno Italia” 2025-2026 nella categoria "Fai-da-te & Manutenzione Casa". L’insegna ottiene un risultato straordinario: doppio premio per l’esperienza nei negozi fisici e per l’eCommerce cfadda.com.
CFadda premiata dai consumatori: riconoscimento per negozi e shop online
L’iniziativa “Insegna dell’Anno Italia”, organizzata da Q&A Research Italia con SEIC – Studio Orlandini, premia le realtà retail più apprezzate sulla base delle valutazioni dei clienti. L’edizione 2025-2026 ha registrato numeri record: 338.559 consumatori coinvolti, 540.020 valutazioni su 550 insegne, 27 categorie per l’Insegna dell’Anno Italia, 24 categorie per l’Insegna Web dell’Anno. Oltre l’89% delle votazioni è arrivato da mobile e quasi il 70% dal pubblico femminile, con forte partecipazione della fascia 35-54 anni.
Perché CFadda ha vinto: competenza, servizio e qualità dell’esperienza
I consumatori hanno valutato le insegne su criteri chiave come prezzo, assortimento, accoglienza, facilità d’acquisto e competenza del personale. CFadda si è distinta per elevata competenza degli addetti nei punti vendita fisici ed eccellenza del servizio online offerto da cfadda.com, apprezzato per informazioni, facilità d’uso e qualità della consegna.
Il tema del concorso 2025-2026 – “All’Insegna del Gioco di Squadra – i 1000 volti del Retail” – sottolinea il ruolo fondamentale delle persone che contribuiscono ogni giorno alla crescita delle insegne premiate. "Questo premio è dedicato ai nostri clienti e al nostro straordinario team", commenta Francesca Fadda, vicepresidente del Gruppo CFadda. "Siamo un’azienda familiare nata e cresciuta in Sardegna: essere riconosciuti a livello nazionale è per noi motivo di grande orgoglio".
CFadda Fai da te: il bricolage 100% Sardegna che punta sull’innovazione
CFadda continua a essere un riferimento nel settore fai-da-te e manutenzione casa, con una rete di negozi distribuiti in tutta la Sardegna e uno shop online che offre: ritiro gratuito in negozio, consegna rapida in tutta Italia e servizi dedicati per clienti privati e appassionati di bricolage.
L’insegna investe costantemente in formazione, digitalizzazione, miglioramento dei servizi e ampliamento dell’offerta, mantenendo al centro il rapporto di fiducia con le famiglie e gli amanti del fai da te.
Focus > i-Commerciali
iCommerciali #iFerr 128 | Tra visioni e nuove strategie
29/10/2025
La rubrica iCommerciali del nuovo numero di iFerr magazine mette a confronto Alberto Da Re, socio fondatore di Alpina Rappresentanze e Giuseppe Milanesi, agente di Base Protection, Guanti ATG, Siggi Group, Farma+, Dunlop e Gardening per la Lombardia.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Uno sguardo al 2025.
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iCommerciali #iFerr 127 | Di padre in figlio: il mestiere nel DNA
24/09/2025
La rubrica iCommerciali del nuovo numero di iFerr magazine mette a confronto Antonino Celona, agente di commercio plurimandatario nel settore ferramenta, edilizia e brico e Emmanuel Celona, agente di commercio plurimandatario nel settore ferramenta, edilizia e antinfortunistica specializzata.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Uno sguardo al 2025.
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iCommerciali #iFerr 126 | Enzo De Rosa vs Roberto Coletta
22/07/2025
La rubrica iCommerciali del nuovo numero di iFerr magazine mette a confronto Enzo De Rosa, agente di Dierre per la Campania e Roberto Coletta, funzionario Stabila per il Centro-Sud Italia.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Uno sguardo al 2025.
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iCommerciali #iFerr 124 | Marco Marcello Trazzi vs Luca Lomele
20/05/2025
La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Marco Marcello Trazzi, agente Italia per Milla e Luca Lomele, DIY & professional channel sales manager di Arexons.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Uno sguardo al 2025.
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iCommerciali #iFerr 123 | Alessandro Mapelli vs Fabrizio Venturelli
08/05/2025
La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Alessandro Mapelli, agente per Bergamo, Brescia e Lodi e rispettive province di Handy-Officine Piazza e Fabrizio Venturelli, responsabile commerciale Italia di Defence System 2.0
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Uno sguardo al 2025.
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iCommerciali #iFerr 122 | Nicola Pizzi vs Giacomo Donolato
14/04/2025
La rubrica iCommerciali dell'ultimo numero di iFerr magazine mette a confronto Nicola Pizzi, sales manager Italia di Grinding&Flexovit (Saint-Gobain Abrasivi) e Giacomo Donolato, socio dell'agenzia Donolato Rappresentanze sas (Agenzia plurimandataria di Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino Alto-Adige)
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Uno sguardo al 2025
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iCommerciali #iFerr 119 | Paolo Bucci vs Stefano Fratti
29/11/2024
La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Paolo Bucci, agente ferramenta-utensileria-edilizia in Abruzzo e Molise, e Stefano Fratti responsabile vendite per il Centro Italia di Stabila.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Previsioni per il 2025.
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iCommerciali #iFerr 118 | Giuseppe Calabrese vs Paolino Franzese
24/10/2024
La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Giuseppe Calabrese, area manager sud di Ernesto Vianello, e Paolino Franzese, agente per la Campania di Fratelli Vitale.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Previsioni per il 2024.
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iCommerciali #iFerr 117 | Il sostegno di cui il retailer ha bisogno
08/10/2024
La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Raimondo Paternò, agente plurimandatario di Za', Facal, Telwin, Valex, Annovi Reverberi, Far, Terry, Officine Polieri, Keyline, Stark, Securemme, e Daniele Margiotta, agente per la Sicilia Occidentale (Palermo) di Beta Utensili.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Previsioni per il 2024.
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iCommerciali #iFerr 116 | Visione internazionale e professionalitą
21/08/2024
La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Stefano Leotta, channel manager Italia di Betafence Italy, e Fabio Sarno, agente per la Campania di Saint-Gobain Abrasivi.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Previsioni per il 2024.
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Lorenzo Rollo e Luca Galimberti - Alleati per un business vincente
26/06/2024
La rubrica iCommerciali di questo mese mette a confronto Lorenzo Rollo, sales manager Italy di Utility Diadora, e Luca Galimberti, agente per le zone di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Monza Brianza e Milano di Handy Officine Piazza.
Che cosa gli abbiamo chiesto?
- Andamento dei negozi di ferramenta;
- Principali criticità rispetto al passato;
- Servizi richiesti oggi dai negozianti;
- Ricambio generazionale all'interno dei punti vendita;
- Previsioni per il 2024.
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Gianluca G. D'Auria - Il servizio al centro della vendita
14/03/2023
Gianluca G. D'Auria è il responsabile commerciale di Sigi&Agi srl, agenzia di rappresentanze da lui creata con un modello operativo all'avanguardia.
In un settore sempre più veloce e digitalizzato vendere non basta più e, proprio per questo motivo, punta a offrire un servizio a 360°.
iFerr: Quali sono i punti di forza di questo servizio?
G.D.: Il nostro lavoro non si limita alla chiusura dell'ordine, ma seguiamo tutto quello che ruota intorno all'ordine stesso, dall'inserimento a sistema fino al monitoraggio della spedizione. Con le aziende mandanti abbiamo instaurato un rapporto di reciproca collaborazione: il loro customer service si interfaccia con il nostro, in modo da risolvere a monte eventuali problematiche prima che ricadano sul business dell'azienda.
iFerr: Bisogna fare formazione per tenersi aggiornati?
G.D.: La formazione è importante per tutto il settore e a tutti i livelli. Noi organizziamo corsi presso le aziende che rappresentiamo o presso i clienti. E, a nostra volta, facciamo formazione internamente all'agenzia con dei coach esterni con i quali approfondiamo temi legati alla vendita, al problem solving e alla motivazione.
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Figlio d'arte
15/03/2021
Pasquale Stavola fa parte di una famiglia titolare da oltre quarant’anni di un’importante agenzia a Napoli che rappresenta una ventina di aziende nei settori ferramenta, brico, garden ed edilizia. Ecco come vive il suo mestiere e l’analisi che fa di questo periodo.
iFerr: Qual è la sua storia personale?
Pasquale Stavola: Ho 34 anni e sono napoletano. La mia storia lavorativa inizia presto, dopo il Liceo, e si intreccia fin da subito con quella dell’Agenzia della mia famiglia. La Stavola Rappresentanze nasce oltre 40 anni fa grazie soprattutto all’intraprendenza di mio zio Giovanni. Con lui ha da sempre collaborato mio padre Salvatore. La loro attività comincia nella celebre Piazza del Mercato di Napoli, crocevia strategico di scambi commerciali della città partenopea, dove entrano in contatto con aziende e artigiani del settore ferramenta. Grazie alla loro tenacia e alla loro abilità nel vendere ricevono molte offerte per diventare agenti.
Quando nel 1986 prende avvio il CIS di Nola, grande sistema di distribuzione commerciale dove oggi operano quasi 300 realtà imprenditoriali, Salvatore e Giovanni Stavola, insieme a un terzo fratello, Massimo, acquistano un ufficio e aprono l’agenzia di rappresentanza. L’obiettivo è di diventare un punto di riferimento per le aziende attive nei settori brico, ferramenta, garden ed edilizia.
Tornando alla mia storia, conclusi gli studi liceali, sono entrato subito in ufficio occupandomi degli aspetti amministrativi e gestionali del lavoro. Progressivamente ho imparato a conoscere bene i prodotti e i clienti. Con mio padre ho appreso le tecniche di vendita sul campo. Nel frattempo mi sono laureato in Economia Aziendale all’Università Federico II di Napoli. Adesso l’agenzia è composta dai fondatori, da mio cugino Simone – lui si occupa dei contatti con l’estero – e da me, che sono il più piccolo tra loro. In sostanza siamo tutti venditori. È una propensione che abbiamo nel DNA.
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Passione di famiglia
15/04/2021
Nicola Romanelli è agente monomandatario dell’azienda De Santis Nicola srl, parte del gruppo Ferritalia. Il suo amore per il mestiere è nato in tenera età, da dietro il bancone della ferramenta dei suoi genitori.
iFerr: Partiamo dalla sua storia. Com’è diventato un agente di commercio e per chi lavora oggi?
Nicola Romanelli: Fin dall’età di 9 anni ho cominciato a dare una mano ai miei genitori nella ferramenta di famiglia durante le vacanze scolastiche, facendo esperienza con la duplicazione delle chiavi, i sistemi tintometrici e con tutto ciò che attiene al mondo del fai da te e del colore. Crescendo, subito dopo il percorso scolastico, ho iniziato a lavorare a tempo pieno nel negozio. Si può dire che la passione per questo settore sia maturata proprio nella mia adolescenza.
Ogni giorno osservavo e ammiravo i rappresentanti che arrivavano con i loro abiti eleganti, le auto di lusso e con il loro savoir-faire di chi è esperto del mestiere. Tutto mi affascinava. Fu così quindi che, armato dell’amore per questo mercato e del know how armai acquisito in tanti anni nel punto vendita, all’età di 32 anni, quindi nel 2006, mi sono rivolto all’azienda De Santis Nicola srl che cercava un nuovo agente. Ho fatto il colloquio e sono stato assunto subito per ricoprire la zona scoperta e da novembre di quell’anno sono diventato agente di commercio monomandatario di questa società, protagonista nella distribuzione di prodotti di ferramenta in Puglia e associata al gruppo Ferritalia.
iFerr: Quanti sono i suoi clienti e quale la sua area di competenza? Che caratteristiche ha il territorio in cui lavora
N. R.: Il mio portafoglio attuale è composto da circa 45 clienti di cui il 30-35% rappresenta ed esprime “il grosso” del fatturato: sono cioè i miei clienti “più importanti”. Dal punto di vista geografico la mia zona si estende nella provincia di Bari e in quella di Taranto, dall’entroterra della Murgia barese fino alla costa jonica. Tra i clienti serviti vi sono negozi di ferramenta, farmagricole e magazzini edili. Naturalmente i prodotti acquistati variano in base alla tipologia di punto vendita, al territorio e alla clientela da loro servita.
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Una scommessa vinta
15/02/2021
Alessandro Maiorana è un agente plurimandatario, un raro esempio di professionista che svolge il suo lavoro sia per un grossista noto, come Fraschetti, sia per ben quattro aziende: Geko Tre Emme S.p.A; Cifo Srl; Spiver colorificio Srl e Groovy Srl. Un mestiere che ha scelto sfidando se stesso per il quale nutre una grande passione.
iFerr: Com’è diventato un agente?
A.M: Ho fatto una scommessa con me stesso ormai 13 anni fa, quando lavoravo presso le dipendenze di altri e sentivo di non realizzarmi completamente, di non sfruttare al meglio le mie capacità imprenditoriali e di decision making. Così ho scelto di mettermi in proprio, ho lasciato il posto di responsabile amministrativo e ho dato vita alla mia start up di successo come venditore.
Ho creduto fin da subito alle mie potenzialità, alla mia tenacia e, grazie alla perseveranza che mi contraddistingue e all’appoggio della mia famiglia, ho intrapreso il mestiere che volevo fare da sempre. Mi rivedo molto in quello che il mio Area Manager Andrea Cannarozzo ha scritto nel suo libro La fortuna di nascere venditore: “Se chiedi ad un bambino che lavoro farà da grande, difficilmente ti risponderà da grande voglio fare il venditore. Eppure nel mio caso era proprio ciò che volevo”.
iFerr: Quali sono i punti di forza dell’azienda in cui lavora?
A.M: I punti di forza delle aziende che oggi rappresento devono basarsi su dei requisiti fondamentali, senza i quali non accetterei mai il mandato di rappresentanza e sono: servizio, qualità e credibilità. Il servizio è alla base della nostra professione ed è indispensabile per fidelizzare il cliente e instaurare un rapporto duraturo nel tempo. Fornire un servizio all’altezza significa possedere qualità comunicativa, ossia saper ascoltare le problematiche del mercato che si evolve costantemente e reagire con tempestività alle richieste sia di tipo informativo sia in termini di rapidità di consegna. La qualità invece è il biglietto da visita: permette al cliente qualunque esso sia, diretto o utente finale, di avere fiducia in noi.
Infatti se gli proponessimo un articolo a un prezzo basso ma con poco valore, gli daremo la soddisfazione momentanea ed immediata di aver fatto un affare, ma alla fine non sarà contento. I clienti che mirano solo al miglior prezzo sono “effimeri”: noi dobbiamo mirare ad avere nel nostro portafoglio chi ci sceglie perché gli forniamo servizio e qualità. Ultimo punto di forza è senza dubbio la credibilità, importante compagna di viaggio, difficile da conquistare in tempi brevi. Ma deve essere il nostro obiettivo, anche se è una strada in salita e piena di insidie, difficile da mantenere e facile da perdere in pochissimo tempo.
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La struttura...fa la FORZA!
15/12/2020
Domenico Luzi è titolare dell’agenzia di rappresentanza Aedilia Promotion Srl di Pescara. I suoi clienti gravitano nel mondo ITS. Ecco la sua esperienza e perché, secondo lui, il lavoro di agente è destinato a fare ancora tanta strada.
iFerr: La sua agenzia è una Srl, una scelta insolita e piuttosto onerosa. Ci racconti come è nata Aedilia Promotion e le sue strategie.
Domenico Luzi: Nel 2014 io e il mio socio Walter Pongiluppi, entrambi con alle spalle un lavoro dipendente in ruoli commerciali – io come Area Manager per il Centro/Sud Italia per un’azienda e Walter come tecnico commerciale in Emilia-Romagna - abbiamo deciso di rilevare una società di rappresentanza attiva dal 2009 nelle Marche, Molise e Abruzzo che stava chiudendo.
Continuando nel nostro progetto, e credendo molto nella promozione, abbiamo assunto un ragazzo – Marco Di Liborio – come promoter che, dopo aver dimostrato tutto il suo valore e, condividendo in pieno la mission aziendale, è diventato anch’esso socio. Oggi della squadra fanno parte anche Paola Cilli, che segue tutto il lavoro del back office, e Simona Venditti, che si occupa del Molise, una regione spesso dimenticata ma che riteniamo invece possa portarci importanti risultati.
Ci siamo strutturati in questo modo per un motivo: veicolare l’immagine di una realtà solida a cui rivolgersi con fiducia. Certo, avremmo potuto fare scelte più semplici ed economiche ma crediamo fermamente nell’importanza di un’agenzia strutturata.
iFerr: Un progetto che state realizzando anche in tempi brevi…
D.L.: Facciamo parte della categoria di persone che credono fortemente nel ruolo dell’agente ma non come è stato inteso per molto tempo, ossia come un raccoglitore di ordini che fornisce poca assistenza al cliente sia prima che dopo la vendita. Per stare in piedi bisogna avere oggi un pacchetto notevole di mandati ma per poterli supportare ci vuole una struttura, che a sua volta ha dei costi elevati. Un cane che si morde la coda. Noi però abbiamo scelto di intraprendere questa strada e i risultati ci stanno dando ragione. Sono entrati clienti importanti e oggi abbiamo un peso importante nel nostro territorio. Ormai garantiamo una presenza capillare.
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Generazione Y
15/11/2020
Quando la saggezza fa rima con Millenials. Così è per Armando Catalano, un quasi trentenne che da cinque anni fa l'agente plurimandatario in Campania. Con le idee chiare e una buona cultura ha imparato ad affrontare ogni giorno la "giungla" del mercato.
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iFerr: Come sei diventato un agente di commercio?
A.C.: Ho 29 anni e sono agente da cinque. Mentre studiavo a L'Orientale di Napoli russo, inglese e francese, chiesi a uno zio se avesse la possibilità di introdurmi nella sua attività. ln accordo con la mia famiglia iniziai a lavorare nel suo ufficio, a patto di portare a termine gli studi. Era un agente di commercio plurimandatario nel settore della ferramenta, edilizia e forniture industriali. Ho iniziato così ad occuparmi di gestione e caricamento ordini. Una volta laureato, gli proposi di subentrare al posto di un suo collaboratore con il quale era in rottura.
Era scettico nel concedermi un parco clienti, perché non era sicuro che le zone sarebbero state coperte a dovere. Non avevo un'auto, né una partita Iva, ma soprattutto non avevo know how e competenze. "Lì fuori è una giungla", mi ripeteva in continuazione. Ma io non gli volevo dare retta: in tutti gli affiancamenti che avevo fatto sembrava sempre tutto semplice. Si entrava dal cliente, due chiacchere su calcio e donne e via con l'ordine, senza neanche accennare al prodotto.
Non capivo quale fosse la "giungla". Aprii di fretta la partita iva e acquistai una macchina senza sapere neanche quanto avrei guadagnato - 60 rate infinite senza anticipi. Mi fu affidato un ristretto parco clienti e cominciai a girare su e giù per la Campania. Le reverenze amicali svanirono nel nulla. Il red carpet e le collane floreali che accoglievano i miei colleghi durante gli affiancamenti furono d'improvviso sostituite da liane e arbusti ingarbugliati: avevo trovato la mia giungla.
Ogni visita era un buco nell’acqua, mi tartassavano di "non mi serve niente", "sei caro" prima di confrontare i prezzi. Il mio "sei caro" prima di confrontare i prezzi. Il mio italiano universitario veniva spazzato via insieme agli ultimi baluardi di valori scolastici attaccati alla mia coscienza. Eravamo nel post crisi e c'era tanto scetticismo, ancor più per faccette pallide e inesperte. Decisi di puntare sul post-vendita. Garantivo ai miei clienti una risoluzione ai problemi in tempi celeri ed immediati. Sono passati cinque anni dal primo giorno e fortunatamente apprendo sempre meglio le dinamiche che regolano il nostro mercato. Tappeti rossi e fiori neanche l'ombra ma almeno ora sulle liane comincio a saltellarci.
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La ferramenta nel cuore
15/10/2020
Luca Altieri è agente di commercio di VBS Srl, azienda del gruppo Ferritalia. Per lui la formula vincente per ottenere ottimi risultati commerciali è saper ascoltare e avere la flessibilità di cambiare quando è necessario.
iFerr: Com'è diventato un agente di commercio?
L.A.: Il mio interesse verso l'"hardware sell and buy" è nato nell'infanzia. Mio padre, infatti, aveva una ferramenta a Benevento e qui è cresciuta la mia passione verso l'affascinante mondo del fai da te, che ancora oggi nutro. Nonostante avessimo questo negozio, mio padre mi ha sempre spinto a cercare situazioni lavorative esterne in modo da maturare esperienze diverse. Dai miei 18 anni ho così ricoperto mansioni differenti. All'inizio ho lavorato come addetto alla vendita nel reparto ortofrutta di un supermercato; poi, mi sono trasferito nel Nord Italia, dove sono stato assunto alla Iveco di Suzzara, in provincia di Mantova, nel reparto collaudi e finitura.
Dopo due anni, sono tornato a casa e ho trovato un impiego nel noto pastificio Rummo di Benevento dove sono rimasto due anni. Finito questo contratto sono rimasto senza lavoro, ma un giorno ho incontrato rimasto senza lavoro, ma un giorno ho incontrato Umberto, storico agente dell'azienda Saratoga e frequentatore della ferramenta di mio padre. Grazie a lui ho potuto anche io cominciare a lavorare come agente per la stessa azienda nella zona di Avellino. Era il 2002.
Da subito mi sono sentito entusiasta per questo nuovo ruolo, un'avventura lavorativa che mi ha dato fin dall'inizio grandi soddisfazioni anche dal punto di vista umano della relazione con i clienti, i quali mi hanno sempre riconosciuto onestà e correttezza. Nel 2013 si è interrotta la formazione con Saratoga e mi sono ritrovato a fare una profonda riflessione sul futuro. Mi sono domandato se avrei voluto comunque continuare la carriera da agente di commercio e mi sono risposto in modo affermativo.
Mi sono quindi rimesso in pista con un distributore di ferramenta classico però mi mancava il "privat label" e ho puntato al "top", ossia a Ferritalia, gruppo cooperativo formato da imprese specializzate in ferramenta e utensileria che commercializza i marchi Maurer, Maurer Plus, Papillon e Yamato. Ho fatto così un colloquio con VBS srl, parte del gruppo Ferritalia, della storica famiglia Siniscalchi che da mezzo secolo è attiva nel settore ferramenta. Mi hanno accolto a braccia aperte. ln particolare sono rimasto colpito da Marco Siniscalchi che mi ha chiesto di poter venire a trovare mio papà di 90 anni, cliente dell’azienda quando era in vita il fondatore. Oggi ho un centinaio di clienti nella zona di Avellino.
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Intraprendere nuove sfide
15/06/2020
Dopo una lunga esperienza nel settore Garden con Makita Italia oggi Rosalba Surico è un'agente di vendita di LTF Spa. Ciò che ama di più di questo mestiere? L’adrenalina del commercio che definisce "quasi una droga". iFerr: Rosalba ci raccanti la sua storia e la strada che ha percorso per arrivare a fare l'agente di Rosalba Surico: Mi sono laureata alla Bocconi di Milano, specializzandomi in marketing. Il battesimo del lavoro è stato in SMH, multinazionale svizzera nel campo della orologeria dove ho ricoperto il ruolo di assistente marketing. Sono poi approdata in Makita ItaEa, leader nel settore degli utensili elettrici e a batteria e presente anche nel settore giardinaggio. Ho iniziato con il medesimo ruolo che avevo in SMH, anche se mi ero candidata per la posizione di marketing manager.
Quando ben due responsabili marketing hanno deciso di lasciare Makita mi sono proposta per la sostituzione e finalmente ho potuto mettere in luce le mie qualità. Sono poi stata il vice del direttore commerciale della divisione Giardino dove ho maturato una lunga esperienza. Ho lasciato Makita dopo 23 anni, in concomitanza dell’arrivo del nuovo amministratore delegato. dove ho maturato una lunga esperienza. Ho lasciato Makita dopo 23 anni, in concomitanza dell'arrivo del nuovo amministratore delegato.
Sentivo il grande desiderio di intraprendere nuove sfide. Sono passata così a essere Responsabile commerciale della società 'bea Srl, produttrice di macchine per il giardino. È stato un periodo fondamentale perché ho avuto l'occasione di affiancare e talvolta di sostituire degli agenti di vendita. Ed è scoppiato l'amore verso questo mestiere. Ho provato l'adrenalina del commercio. Quasi una droga.
Questo è un lavoro pieno di relazioni e di sfide. ln Ibea sono stata tre anni, dopo i quali sono stata scelta dalla LTF SpA, azienda bergamasca da diversi decenni leader nel settore della fabbricazione, verifica e messa a punto di strumentazione, apparecchiature e macchine per le lavorazioni meccaniche di precisione, che ha ampliato sempre più la gamma dei suoi prodotti mestiere fisico. Il cliente vuole essere visitato e aggiornato. Il telefono e gli strumenti digitali sono importanti ma non bastano. È giusto quindi inviare il catalogo via mail ma poi bisogna presentarlo di persona.
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Quando professionalitą fa rima con sorriso
15/05/2020
Maria Gallo lavora da molti anni in DFL dove ha ricoperto diversi ruoli. Oggi è un’agente di commercio molto soddisfatta. Cosa le piace di più? Procacciarsi nuovi clienti. Per farlo utilizza empatia, gentilezza e competenza.
iFerr: Com'è diventata un'agente di commercio?
Maria Gallo: Il mio percorso lavorativo è iniziato prestissimo. Avevo solo 22 anni quando sono entrata a far parte della DFL S.r.l. Ero molto giovane e senza alcuna esperienza, ma grazie alla voglia di apprendere e all’impegno costante sono riuscita a ottenere il mio primo ruolo come responsabile vendite al banco. La predisposizione a relazionarmi con i clienti mi ha permesso di ricoprire questo ruolo con entusiasmo e dedizione per tanti anni.
Non posso tralasciare parole di gratitudine nei confronti di Giuseppe Lamura, guida fondamentale della mia crescita professionale. Dopo anni di esperienza, mi sentivo pronta a nuove sfide e a nuovi stimoli. Maturava dentro di me la voglia di conoscere più a fondo la realtà dei clienti, visitare i loro negozi, scoprire quali fossero le loro esigenze. Il mio "pacchetto clienti" oggi è in continuo aggiornamento. La mia zona è ampia e può uscire fuori dai confini regionali.
iFerr: Com'è cambiato il suo lavoro in questo periodo di emergenza Covid-19?
M.G.: Il Covid-19 è un evento eccezionale che ha cambiato il corso della storia e ha colpito indifferentemente ogni settore. La DFL è stata costretta a chiudere per un certo periodo e ha attuato lo smart working. lo quindi ho continuato da casa il mio lavoro. Non potendo far visita direttamente ai miei clienti, ho cercato di supportarli telefonicamente o attraverso i diversi canali digitali. Nonostante il mio sia un mestiere che richiede l'approccio diretto con i clienti l'azienda mi ha dato tutti gli strumenti per poter continuare il mio lavoro senza particolari difficoltà.
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Anima partenopea
15/04/2020
Anna Serra, napoletana Doc, è agente plurimandataria. Combattiva e tenace affronta un ambiente che ancora è pieno di pregiudizi. La ricetta per poter emergere? Professionalità e relazioni umane.
iFerr: Anna ci racconti qualcosa di lei. Dove lavora e com'è diventata un'agente di commercio?
Anna Serra: Sono un agente plurimandatario, ma mi dedico prevalentemente alla gestione di Varta Consumer Batteries, garantendo un efficace presidio del territorio regionale della Campania. Sono napoletana e ho il piacere di vivere ancora oggi nella mia città natale. Quando mi sono diplomata ho iniziato a lavorare in ambito amministrativo. È stata un'esperienza molto formativa.
Ritengo che tutti dovrebbero avere un know-how di base per poter "sopravvivere” alla burocrazia. Diventare agente non è stata una scelta ponderata, anche se ho sempre sognato un lavoro agile, dinamico, da poter gestire in autonomia. Un giorno il mio profilo è stato segnalato alla direzione commerciale di un'azienda che cercava un agente proprio nella mia regione. Inizialmente non ho dato troppa importanza alla cosa, tant'è che ho fatto il colloquio telefonicamente con grande tranquillità. Probabilmente è stata proprio la disinvoltura con cui ho gestito la chiacchierata che è andata a mio favore. Sono stata assunta subito.
È stato però un inizio da cardiopalma. Per firmare il contratto mi dovevo recare a Rimini. Sul treno però mi sono addormentata profondamente e invece di scendere a Bologna, dove avevo la coincidenza, sono arrivata a Milano. Senza perdermi d'animo, grazie al mio carattere combattivo, ho ripreso il treno per Bologna e sono riuscita ad arrivare puntualmente a destinazione. Da quel momento, con entusiasmo e passione, ha preso il via la mia carriera di agente.
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Lady Agente
15/03/2020
Catia Ercoli, romana di nascita e piemontese da oltre due decenni, è una delle poche donne che ha scelto di fare questo mestiere nel settore ferramenta. Con lei, che è agente plurimandataria e che ha lavorato negli ultimi quattro anni per il grossista Machieraldo, abbiamo fatto il punto sul mercato e sulle qualità indispensabili da coltivare.
iFerr: Com'è diventata una agente di commercio?
Catia Ercoli: Per puro caso. Da ragazza ho lavorato come segretaria in un'agenzia di commercio dove ho imparato a trattare con i clienti. Da lì è emersa spontaneamente la mia attitudine a vendere. A 27 anni ho così seguito un corso da agente di commercio che mi ha dato il via per iniziare questa carriera. Sono passati da allora oltre 25 anni.
iFerr: Che cosa le piace di questo lavoro?
C.E.: Amo incontrare persone diverse. uomini e donne che hanno cultura, capacità ed esigenze differenti. E ciò mi permette ogni giorno di imparare qualcosa di nuovo, di crescere. È un lavoro molto differenziato che offre sempre tante opportunità da cogliere.
iFerr: Il suo è un mestiere prettamente maschile. Come mai secondo lei?
C.E.: Questo è un lavoro che da sempre viene scelto più dagli uomini. Io sono una mosca bianca. Le ragioni sono tante. Fondamentalmente, perché si rivolge a un “pubblico" che è per lo più maschile. Il nostro settore lo è dalle radici. Viene richiesta più preparazione tecnica e per questa ragione bisogna studiare continuamente per mostrarsi all'altezza di ogni situazione. Inoltre, è un mestiere molto impegnativo. Si sta fuori tutto il giorno (io percorro 60mila chilometri all'anno in auto) e spesso dopo cena mi rimetto davanti al computer per concludere le ultime cose e organizzare le giornate successive. Per una donna, che deve anche gestire la famiglia, non è semplice. Io sono mamma di due ragazze e in passato, quando erano più piccole, ho dovuto fare molti sacrifici.
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Spirito libero
15/12/2019
Agente plurimandatario e Capo Area della Sicilia orientale per Eurogross, Antonio Ravidà vanta una carriera di oltre trent'anni e un notevole bagaglio di esperienze in giro per il mondo. La sua qualità più grande? La sincerità.
iFerr: Com'è diventato un agente?
A.R.: Alla fine degli anni Settanta, terminata la scuola, iniziai a cercare un "posto fisso", un'impresa quasi impossibile per chi, come me, non aveva conoscenze particolari. E così, mi sono ritrovato, quasi per caso, a intraprendere questa professione. All'inizio mi sembrava di tamponare un po' il tempo, ma poi è diventato il lavoro della mia vita, dandomi moltissime soddisfazioni sia a livello professionale che economico.
Sono un agente plurimandatario da sempre. Oggi sono Capo Area per la Sicilia Orientale di Eurogross e gestisco otto agenti, ma continuo a rappresentare alcune aziende, come la Ima (Industria Mole Abrasive) e la Kimono.
iFerr: Lei è un siciliano DOC…
A.R.: Sono di Catania, ma nell'arco della mia carriera, lunga trent'anni, il mondo è stata la mia casa. Ho viaggiato molto, soprattutto in Sud America, dal Messico a Santo Domingo, da Panama alla Colombia, dal Cile all'Argentina. È stato sempre motivo di orgoglio poter vedere i prodotti italiani nelle vetrine delle ferramenta all'estero. Sono stati anni molto intensi.
iFerr: Che cosa le piace di questo lavoro?
A.R.: lo sono sempre stato uno spirito libero e non ho mai avuto un "padrone". Ho avuto diversi titolari, a cui ho dato sempre disponibilità e priorità, ma mantenendo sempre libertà di movimento. Non ho mai dovuto fare "rapporti" giornalieri e settimanali, ma ho lavorato Suna fiducia e sui risultati. Se i numeri sono confortanti va tutto bene. Questi tre anni con Eurogross mi hanno poi dato l'opportunità di tornare ad avere relazioni con tantissimi clienti, anche piccoli, che spesso già conoscevo.
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Crederci sempre!
15/09/2020
Vittorio De Lucia è agente plurimandatario. Lavora con tre aziende tra cui la VMD con cui collabora da una decina di anni. Nel periodo di lockdown è riuscito a ottenere dei risultati sorprendenti, grazie anche a tecniche di vendita diverse, figlie di questo periodo di emergenza sanitaria.
iFerr: Come sei diventato agente di vendita?
Vittorio De Lucia: Sono cresciuto a Bari nella rivendita di tabacchi dei miei genitori. Ho respirato quindi il ‘commercio’ da sempre. Già allora curavo la relazione con i clienti e amavo molto questo aspetto. In quegli anni ho conosciuto Giovanni, rappresentante della Gilette, che veniva periodicamente in negozio. Per me era un idolo.
Lo guardavo con grande ammirazione. Sapeva parlare, aveva una macchina bellissima. E così gli ho chiesto di poter lavorare con lui. Sono diventato un merchandiser della Gilette. Andavo in giro nei supermercati e sistemavo il prodotto negli scaffali. È stata di fatto la mia prima esperienza in ambito commerciale in Puglia. Non è stato un inizio semplice ma nonostante le difficoltà ci ho sempre creduto. Nel 2003 è arrivata la proposta di lavoro a Milano e sono partito senza indugi.
Ho lavorato come agente ma da dipendente in un’azienda fino al 2010 quando, nel pieno della crisi economica, il titolare mi ha chiesto di aprire la partita Iva. È stato un salto nel vuoto ma non ho perso l’ottimismo. Dalle mie parti si dice: ‘Più buio della notte non ci può essere’. Mi sono rimboccato le maniche e ho iniziato a cercare altri clienti, diventando plurimandatario.
Tra questi la VMD. Allora era una realtà più piccola e si occupava di terzisti. Poi è cresciuta tanto e io con lei. All’inizio ho dovuto far conoscere i suoi prodotti da zero ma poi, grazie all’alta qualità degli stessi, i clienti rinnovavano gli ordini senza batter ciglio. L’exploit è arrivato nel 2012 quando la VMD ha fatto un accordo con la Dollmar ampliando la gamma di prodotti. Oggi lavoro in mezza Lombardia e ho circa 400 clienti. Collaboro, oltre che con VMD, con Franchi&Kim per le vernici industriali e Guantificio Senese per l'antinfortunistica.
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Nel nome del padre
15/07/2020
Manuela Guarino è agente Capaldo da una decina di anni. La sua carriera è cominciata quando è mancato il padre, anch’esso rappresentante dell’azienda. Oggi porta avanti questo mestiere - che ama moltissimo - con passione, onestà e professionalità.
iFerr: Come sei arrivata a fare l’agente di commercio per la A. Capaldo S.p.A.?
Manuela Guarino: Lavoro per questa azienda da circa 11 anni. Sono una figlia d’arte. Mio padre faceva il rappresentante per la A. Capaldo da due decenni ed è mancato improvvisamente. In quel tempo io facevo tutt’altro. Studiavo moda e sognavo una vita a Milano. I piani però sono cambiati in modo repentino perché sono sorte nuove necessità. Io e mia madre eravamo sole e dovevamo cavarcela. Fin dall’inizio ho conosciuto la grande umanità della Capaldo, che mi ha dato la possibilità di iniziare un percorso lavorativo. Il primo periodo l’ho trascorso nella divisione interna Linea Verde, un servizio telefonico di assistenza ai clienti. Ho avuto così modo di vivere il mio “battesimo” insieme a tanti colleghi che mi hanno aiutata. Poi è cominciato il mio lavoro “on the road” come agente. Il primo mese ho goduto dell’affiancamento di un altro rappresentante, ma poi ho continuato senza paracadute. Non è stato per niente facile. Non conoscevo abbastanza il prodotto e dovevo prendere confidenza con un mestiere che richiede organizzazione e competenza. Un supporto grandissimo è arrivato anche dai clienti, che hanno capito le mie difficoltà e hanno avuto molta pazienza. Oggi, dopo tanto studio ed esperienza, non potrei chiedere di meglio. Amo tantissimo il mio lavoro.
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L'agente social
15/02/2020
Giuseppe Amalfa, agente plurimandatario rappresentante
di Viglietta Spa, ha particolare fiducia negli strumenti che offre la rete. Linkedin, Facebook, Instagram sono il suo pane quotidiano. Ma i punti vendita sono abbastanza “sul pezzo”?
iFerr: Com’è diventato un agente?
Giuseppe Amalfa: Terminata la leva obbligatoria mi ritrovai senza lavoro e, cercando tra le mie conoscenze, fui assunto in prova in un negozio di agricoltura. Ben presto, però, sopraggiunse la “crisi” e persi anche quell’impiego. Chiesi così aiuto a un agente che veniva a vendere in quella attività e lui mi diede la possibilità di fare il collaboratore. Rispolverai il sogno che avevo da ragazzino e iniziai a fare il
“rappresentante”. Ero felicissimo, nonostante i primi guadagni stentassero ad arrivare e la mia famiglia non fosse così felice perché avrebbe preferito un figlio con un lavoro “sicuro”. E questa professione non lo era affatto. Da quel momento sono passati 25 anni.
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Panozzo Srl
Categoria: Produzione
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LOTTO SPORT ITALIA SPA
Categoria: Produzione
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BOT LIGHTING SRL
Categoria: Produzione
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ITALCHIAVI SRL
Categoria: Grossisti
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PROFO
Azienda: Panozzo Srl
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KIMGARDEN
Azienda: KIMONO SPA
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Aggraffatrice Manuale J - 29
Azienda: HOMBERGER SPA






















