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06/11/2025 Blechexpo 2025: Rivit sul podio con CONTROLRIV Gen3
L'azienda porta l’eccellenza e l’innovazione italiana nel mondo della lavorazione della lamiera, conquistando il terzo posto ai Best Award 2025 di Blechexpo nella categoria "Separating, Joining and Connecting Technologies", grazie al rivoluzionario sistema di controllo del fissaggio CONTROLRIV Gen3.
Il premio riconosce la visione tecnologica e la competenza ingegneristica di Rivit, che ha conquistato la giuria internazionale grazie al suo innovativo sistema di controllo del fissaggio CONTROLRIV Gen3, una soluzione avanzata che migliora efficienza, precisione e qualità nei processi di assemblaggio industriale.
“Essere premiati a livello internazionale in un contesto così autorevole è motivo di grande orgoglio per tutto il nostro team. Il sistema CONTROLRIV Gen3 rappresenta una sintesi perfetta tra innovazione, automazione e digitalizzazione dei processi di fissaggio. Questo riconoscimento conferma la nostra capacità di offrire soluzioni evolute, in linea con le esigenze dei nostri clienti e del mercato globale.”, commenta Francesco Montanari, CEO di Rivit.
La cerimonia di premiazione si è svolta il 21 ottobre 2025, durante la giornata inaugurale della fiera. I Best Award di Blechexpo celebrano ogni anno le migliori innovazioni del settore della lavorazione della lamiera, valutando i prodotti in base a criteri di tecnologia, unicità e valore aggiunto per l’utente finale. Con oltre 1.190 espositori provenienti da 41 Paesi e più di 40.000 visitatori, Blechexpo 2025 ha rappresentato un’importante vetrina internazionale per Rivit, che ha presentato le sue più recenti soluzioni per il controllo dei processi di rivettatura e fissaggio, insieme alla gamma completa di strumenti e consumabili a catalogo.
05/11/2025 iRetail #iFerr 128 | Intelligenza artificiale al servizio della strategia
L’intelligenza artificiale accelera la produzione di contenuti e offre insight preziosi, ma il valore umano resta decisivo. Infelici guida le imprese su come sfruttare l’AI senza perdere etica, coerenza e sensibilità nel marketing.
In un momento storico in cui intelligenza artificiale e personalizzazione dei contenuti stanno trasformando profondamente il mondo del marketing, il ruolo del pubblicitario vive una rivoluzione. Gian Mario Infelici, autore del libro “Pubblicità Potenziata”, analizza la nascita del pubblicitario potenziato: una figura capace di fondere creatività, dati e tecnologia per creare comunicazioni più efficaci, etiche e coinvolgenti. In questa intervista esclusiva, Infelici ci accompagna alla scoperta delle nuove competenze necessarie per affrontare il futuro della comunicazione, del potenziale dell’AI generativa come alleato creativo e delle sfide etiche della personalizzazione dei messaggi.
Il pubblicitario potenziato: creatività e dati al servizio dell’efficacia
Secondo Infelici, il pubblicitario del futuro non è più solo un creativo o un analista, ma un professionista ibrido che unisce intuizione umana e strumenti digitali. "Chi lavora oggi nella pubblicità deve saper leggere i comportamenti dei consumatori, comprendere il funzionamento degli algoritmi e sviluppare una nuova sensibilità strategica, che permetta di comunicare nel modo giusto, al momento giusto e al pubblico giusto.”, spiega Infelici.
L’AI generativa come alleato creativo, non come sostituto
Molti temono che l’AI possa “rubare” il lavoro ai creativi, ma Infelici ribalta la prospettiva: “L’intelligenza artificiale generativa non sostituisce la scintilla creativa, la moltiplica. È un assistente straordinario che accelera processi, genera bozze e libera tempo per affinare l’idea e personalizzare il messaggio.” E aggiunge: “Il valore umano resta nel saper scegliere, interpretare e sentire il pubblico. L’AI non può farlo.”
Personalizzazione e dati: opportunità e rischi per il marketing
La personalizzazione della comunicazione è oggi una delle leve più potenti del marketing digitale. Tuttavia, avverte Infelici, comporta anche rischi: “Quando un messaggio è troppo preciso, può risultare invasivo. Le aziende devono mantenere trasparenza, controllo e rispetto verso i propri utenti.” La chiave del successo è trovare equilibrio tra efficacia dei dati e etica della comunicazione, evitando automatismi ciechi o discriminazioni involontarie.
Innovare davvero: la strategia prima della tecnologia
Molte aziende, secondo Infelici, confondono innovazione con semplice digitalizzazione: “Non basta aprire nuovi canali o installare software per definirsi digitali. Serve una strategia integrata, cultura digitale diffusa e formazione continua dei team.” Senza una visione strategica, avverte, il rischio è creare comunicazioni incoerenti e inefficaci, anche con gli strumenti più avanzati.
Le lezioni del passato per il marketing del futuro
Infelici conclude ricordando che, nonostante la rivoluzione tecnologica, il cuore della pubblicità resta umano: “La storia del marketing ci insegna che le persone sono sempre al centro. Le tecnologie cambiano, ma le emozioni e le storie autentiche restano la chiave per costruire relazioni durature con il pubblico.” Come scrive nel libro, “Il futuro è pieno di algoritmi, ma il cuore della comunicazione resta profondamente umano.”
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05/11/2025 Kimono festeggia 70 anni di storia
Grande successo per la serata esclusiva organizzata da Kimono presso la storica sede di Alessandria per celebrare i 70 anni dell’azienda. Un traguardo importante che ha unito emozione, riconoscenza e visione condivisa: “Da 70 anni diamo forma al futuro, insieme.”
L’evento, riservato a clienti, fornitori, collaboratori, membri della famiglia fondatrice e rappresentanti delle istituzioni locali, ha rappresentato un momento di grande partecipazione e condivisione. Nel suo discorso di apertura, Sara Greta Guzzardella, Presidente di Kimono, ha ricordato con emozione i fondatori Gustavo Gualeni e Osvaldo Guzzardella, sottolineando come i loro valori continuino a ispirare la visione dell’azienda: “Se questa sera siamo tutti qui, è grazie a loro e a ognuno di voi. Perché da 70 anni diamo forma al futuro, insieme.”
Storia, innovazione e persone al centro
A prendere la parola anche Roberto Lepri, Amministratore Delegato e Direttore Commerciale, che ha raccontato le origini del nome Kimono, ispirato a un viaggio in Oriente dei fondatori, simbolo di apertura culturale e di una visione internazionale che ancora oggi caratterizzano l’impresa. Mario Gualeni, Vice Presidente, ha poi dedicato la serata a tutte le persone che hanno contribuito alla crescita di Kimono: “Voglio dedicare questa serata a chi negli anni ha fatto parte del mondo Kimono. Tutti hanno portato un fortissimo senso di appartenenza. E mi auguro che i professionisti che ci accompagnano oggi non saranno mai sostituiti dall’intelligenza artificiale.”
Emozione e riconoscimenti
Tra i momenti più intensi, il taglio della torta e la consegna dei Premi Kimono, veri e propri “Oscar” aziendali ideati per celebrare con ironia e affetto le persone che rendono possibile ogni successo quotidiano. Durante la serata, gli ospiti hanno potuto firmare un pannello celebrativo, che rimarrà esposto in azienda come simbolo tangibile della storia collettiva di Kimono.
Un evento elegante e sostenibile
L’atmosfera è stata resa ancora più suggestiva da una performance di violino elettronico, con un catering firmato Scarpetta e il coordinamento tecnico di CA Events. Come gesto finale, ogni ospite ha ricevuto un cadeau simbolico: una donazione a favore di Treedom, a sostegno di progetti di riforestazione, a conferma dell’impegno di Kimono per la sostenibilità ambientale.
04/11/2025 Brico io entra su Everli: nasce il servizio fai da te a domicilio in tutta Italia
È ufficialmente attiva la partnership tra Brico io, storica insegna italiana del bricolage, e Everli, il principale marketplace europeo per la spesa online e la consegna a domicilio. Grazie a questo accordo, per la prima volta Everli amplia la propria offerta oltre la Grande Distribuzione Organizzata (GDO), portando a casa dei consumatori anche i prodotti per il fai da te, la casa e il giardino.
Da oggi gli utenti possono acquistare migliaia di articoli Brico io online direttamente su Everli e riceverli comodamente a domicilio, anche in giornata. Nella prima fase pilota, il servizio coinvolge 18 punti vendita nel Centro-Nord Italia, situati in Abruzzo, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Veneto.
Ogni negozio Brico io partecipante mette a disposizione in media 10.000 referenze, con un assortimento completo che spazia tra: utensileria elettrica e manuale; ferramenta e idraulica; accessori bagno, vernici e colle; decorazione e illuminazione; sistemazione, arredo e giardinaggio.
I negozi Brico io coinvolti
Tra i punti vendita aderenti al progetto ci sono: L’Aquila, Modena, Riccione, Imperia, Milano (Viale Monza e Via Palmanova), Vigevano, Cremona, Samarate, Concorezzo, Cologno Monzese, Cantù, Lodi, Opera, Alessandria, Viareggio, Livorno e Rubano (Padova).
Una partnership strategica per il settore non food
Con questo accordo, Everli entra per la prima volta nel mondo del bricolage e del non food, offrendo un nuovo modo di fare spesa online che include anche il fai da te a domicilio. “Da oggi Everli non significa solo spesa alimentare, ma una piattaforma completa capace di rispondere a tutte le esigenze quotidiane dei nostri utenti”, dichiara Jonathan Hannestad, CEO di Everli. “Questa partnership ci consente di portare l’esperienza e l’assistenza Brico io direttamente nelle case dei clienti, unendo la comodità della consegna a domicilio alla nostra competenza specialistica.” aggiunge Piero Simonetti, Responsabile Vendite di Brico io.
Un nuovo modo di vivere il fai da te
L’iniziativa mira a rendere ancora più accessibili e rapidi gli acquisti di prodotti per il fai da te online, permettendo di ordinare in pochi clic e ricevere tutto ciò che serve per la casa e il giardino senza muoversi da casa. Con Brico io su Everli, il bricolage a domicilio diventa finalmente realtà, con un servizio digitale innovativo e in continua espansione su tutto il territorio nazionale.
04/11/2025 Zapi Garden lancia "Mazinga Zapi"
Protagonista della nuova campagna che unisce innovazione, cultura pop giapponese e sostenibilità nella lotta ai roditori è il leggendario Mazinga Z, simbolo di forza e ingegno, che diventa il volto dei rodenticidi tecnologici MATRIX sviluppati nei laboratori Zapi.
Zapi Garden, marchio di riferimento in Italia nel settore Home & Garden e parte del Gruppo Fumakilla Ltd. (società giapponese proprietaria del brand VAPE), annuncia il lancio di “Mazinga Zapi”, la nuova campagna di comunicazione attiva da novembre 2025 a febbraio 2026.
Mazinga Z diventa il simbolo della lotta ai roditori
Il personaggio principale del piano di comunicazione è Mazinga Z, l’iconico robot creato dal maestro Go Nagai nel 1972, considerato il capostipite del genere “mecha” e simbolo di potenza e ingegno. Con il claim “Nessun topo resiste alla forza di Mazinga Zapi”, Zapi Garden presenta i rodenticidi tecnologici MATRIX, frutto della ricerca ZapiLabs, sviluppati per offrire efficacia, sicurezza e sostenibilità grazie a formulazioni di nuova generazione e classificazioni favorevoli.
Un ponte tra Italia e Giappone
“La nuova campagna rispetta le culture italiana e giapponese e rappresenta un ponte tra le due,” dichiara Toshiaki Muramoto, Presidente di Zapi. “Durante il mio incontro con Go Nagai a Milano ho percepito il suo profondo legame con l’Italia. Con Mazinga Zapi vogliamo celebrare questo dialogo culturale e invitare tutti a scoprire i nostri prodotti nei garden center e sul nostro sito web.”
Un catalogo di oltre 250 soluzioni per la casa e il verde
Zapi Garden propone oltre 250 referenze dedicate alla protezione della casa e del giardino: dai prodotti contro roditori, zanzare, vespe e formiche, agli agrofarmaci, corroboranti e concimi. La rete di distribuzione conta più di 3.500 punti vendita in Italia tra agrarie, consorzi e garden center, supportati da oltre 30 agenti sul territorio.
Ricerca, innovazione e sostenibilità al centro
“La collaborazione con Fumakilla rappresenta una grande opportunità di crescita e condivisione di know-how.” sottolinea Michela Zambotto, Direttore Business Unit Italia. “Da questa sinergia nascono campagne come Mazinga Zapi, capaci di raccontare in modo innovativo i temi della protezione, sostenibilità e benessere negli ambienti in cui viviamo.” L’Italia gioca un ruolo strategico nel gruppo come centro di ricerca e innovazione, investendo costantemente in R&D per offrire soluzioni efficaci, sicure e sostenibili ai consumatori.
Un gruppo solido e in crescita
Fondato nel 1970 a Padova, il Gruppo Zapi è oggi un punto di riferimento nella cura dell’ambiente domestico e del verde. Dal 2022 fa parte del Gruppo Fumakilla Ltd., quotato alla Borsa di Tokyo e proprietario del marchio Vape, distribuito in oltre 70 Paesi. Con un fatturato di oltre 43 milioni di euro e circa 160 dipendenti, il polo produttivo di Conselve (Padova) si estende su 30.000 m², ospitando uno stabilimento di ultima generazione conforme ai principi dell’industria 4.0.
Eccellenza italiana e brevetti internazionali
Zapi investe da sempre nella ricerca scientifica: il suo dipartimento tecnico gestisce lo sviluppo e la registrazione di biocidi, insetticidi e rodenticidi secondo le normative europee. Negli ultimi anni, l’azienda ha conseguito numerosi brevetti internazionali, oltre a 300 dossier biocida in Europa e 500 autorizzazioni di prodotto, confermando la propria leadership nel settore.
03/11/2025 iDistribution #iFerr 128 | Axel Group: 25 anni di crescita condivisa
Sandro Cascino racconta i progetti futuri di Axel Group, tra digitalizzazione, logistica e marketing condiviso. L’obiettivo è dare ai soci strumenti tecnologici e servizi avanzati per consolidare la rete e aumentare la competitività dei punti vendita.
Dal 1998 Axel Group accompagna i punti vendita italiani in un percorso di crescita condivisa e innovazione strategica. Nato dall’iniziativa di quattro imprenditori con competenze complementari, il Gruppo è diventato un punto di riferimento nel settore della distribuzione grazie a un modello basato su servizi centralizzati, politiche commerciali coordinate e supporto costante ai soci. Tra le tappe chiave della sua evoluzione spiccano il programma Axel Point, lanciato nel 2017 per valorizzare i negozi affiliati, e l’apertura della piattaforma logistica di Formia nel 2018, che ha reso più efficienti i flussi di approvvigionamento e ridotto i costi operativi. Oggi Axel Group continua a crescere, puntando su digitalizzazione, sostenibilità e innovazione tecnologica per rafforzare la propria rete nazionale.
Le origini di Axel Group: una visione condivisa dal 1998
"Axel Group nasce nel 1998 dall’iniziativa di quattro imprenditori che hanno saputo unire visione strategica e competenze complementari", racconta Sandro Cascino, titolare di Axel Group. "L’obiettivo era creare un’organizzazione solida, capace di dare forza ai punti vendita attraverso servizi condivisi e una gestione centralizzata efficiente". Negli anni il Gruppo ha ampliato la rete di affiliati a livello nazionale, potenziato i servizi e consolidato partnership strategiche che lo hanno reso un marchio riconosciuto e affidabile nel panorama della distribuzione.
Axel Point: il programma che valorizza i punti vendita affiliati
Lanciato nel 2017, Axel Point rappresenta una vera e propria piattaforma di crescita per i negozi affiliati. Tra gli obiettivi principali: rafforzare la visibilità del brand; offrire supporto in marketing e comunicazione; ottimizzare assortimento e forniture; garantire condizioni commerciali vantaggiose.
"I punti vendita Axel Point beneficiano anche di formazione, consulenza e iniziative promozionali coordinate, che migliorano la fidelizzazione dei clienti e rafforzano la competitività sul territorio", spiega Cascino.
Piattaforma logistica di Formia: efficienza e innovazione
L’apertura della piattaforma logistica centralizzata di Formia nel 2018 ha segnato una svolta per Axel Group. "Grazie alla gestione centralizzata, i soci hanno oggi approvvigionamenti più rapidi, riduzione dei costi operativi e maggiore disponibilità di prodotto. La logistica centralizzata ha inoltre introdotto processi tecnologici innovativi che ottimizzano flussi e scorte", sottolinea Cascino. Questa trasformazione ha permesso ai punti vendita di concentrarsi sul servizio al cliente, delegando al Gruppo la complessità della supply chain.
Un brand sinonimo di affidabilità e innovazione
Nel tempo, l’identità del brand Axel si è evoluta per rispondere alle trasformazioni del mercato, mantenendo saldi i propri valori fondanti: collaborazione, qualità del servizio e attenzione al cliente. "Oggi Axel è sinonimo di affidabilità e innovazione, grazie all’integrazione di strumenti digitali, nuovi servizi e un crescente impegno nella sostenibilità aziendale.", afferma Cascino.
I progetti futuri: digitalizzazione, sostenibilità e nuove partnership
Guardando avanti, Axel Group punta a rafforzare ulteriormente la rete dei punti vendita attraverso investimenti in digitalizzazione, formazione e supply chain. Tra i progetti in corso: sviluppo di piattaforme digitali per soci e consumatori; nuove strategie di marketing condiviso e fidelizzazione; ottimizzazione logistica e consulenza strategica. "Siamo aperti all’ingresso di nuovi soci e collaborazioni strategiche perché crediamo che la crescita condivisa e la sinergia siano la chiave per costruire un network competitivo e sostenibile nel tempo", conclude Cascino.
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03/11/2025 Elettrocanali vince il Metellino d'Oro e gli ETIM Awards 2025
Doppio riconoscimento all’eccellenza digitale per l'azienda che confermano l'impegno costante dell'azienda nel migliorare la gestione digitale dei processi aziendali e la qualità delle informazioni tecniche dei propri prodotti.
Elettrocanali si conferma punto di riferimento per innovazione e digitalizzazione, conquistando due prestigiosi riconoscimenti assegnati da Metel®: il Metellino d’Oro 2025 e gli ETIM Awards 2025. Ogni anno, Metel® premia le aziende più virtuose nello scambio elettronico dei dati e nella digitalizzazione dei processi commerciali. Il Metellino d’Oro viene assegnato sulla base del numero di ordini EDI (Electronic Data Interchange) inviati e ricevuti, valutando la crescita rispetto all’anno precedente. Elettrocanali si è distinta nella fascia C (fino a 2.999 ordini), registrando un incremento significativo nell’utilizzo di strumenti digitali avanzati per la gestione delle transazioni.
ETIM Awards 2025: qualità e precisione dei dati di prodotto
Oltre al Metellino d’Oro, Elettrocanali ha ottenuto anche il riconoscimento ETIM Awards 2025, riservato alle aziende più performanti nella classificazione ETIM, lo standard internazionale per la strutturazione dei dati tecnici dei prodotti elettrici.
L’azienda si è affermata nella fascia C (da 3.000 a 9.999 articoli a listino) grazie a un elevato indice di completezza e precisione delle informazioni tecniche, dimostrando un approccio rigoroso alla gestione dei dati di prodotto.
Tecnologia e sostenibilità: un binomio vincente
In linea con i valori di responsabilità ambientale, Metel® ha scelto di associare ai premi un’iniziativa sostenibile: per ogni azienda vincitrice verrà piantato un albero di mango sulla piattaforma Treedom, contribuendo alla riforestazione e alla creazione di valore sociale. Un gesto simbolico che unisce innovazione, tecnologia e sostenibilità, principi che Elettrocanali condivide pienamente.
31/10/2025 iStory #iColor 17 | Colorificio F.C. Zucchinali: 50 anni di passione, famiglia e colore
Nato come impresa edile specializzata in finiture civili e industriali, il Colorificio F.C. Zucchinali è oggi una realtà solida e dinamica che unisce applicazione e vendita, artigianalità e visione. Un percorso imprenditoriale iniziato nel 1977 dalla famiglia Zucchinali e portato avanti oggi con lo stesso spirito da una nuova generazione.
Nel cuore della provincia di Bergamo, a Comun Nuovo, nasce nel 1977 una storia di imprenditoria familiare fatta di passione, impegno e colore. È l’anno in cui i fratelli Angelo e Giacomo Zucchinali decidono di creare qualcosa di proprio, fondando la VIM di Zucchinali, acronimo di Vernici, Imbiancature, Moquette. Fin dall’inizio l’azienda si distingue per un approccio artigianale e “chiavi in mano”, che unisce la vendita di prodotti professionali alla gestione diretta dei cantieri. "Oltre a vendere, i nostri genitori seguivano personalmente ogni fase dei lavori. Questa attenzione al cliente era la vera forza di VIM: un servizio integrato e completo.", racconta oggi Annalisa Zucchinali, figlia di Angelo.
Da impresa di tinteggiature a punto di riferimento a Bergamo
Da oltre 50 anni, il Colorificio F.C. Zucchinali è un punto di riferimento nel settore delle tinteggiature edili civili e industriali, tappezzerie, moquette e finiture decorative. Serietà, competenza e l’uso di prodotti certificati e tecniche all’avanguardia hanno permesso all’azienda di gestire anche grandi cantieri e progetti personalizzati in tutta la Lombardia e in Italia. Il cuore operativo è l’ufficio tecnico interno, con personale qualificato e un geometra dedicato ai rilievi, alla progettazione e alla preventivazione, per offrire servizi su misura e professionali.
Dalla VIM al Colorificio F.C. Zucchinali: un’evoluzione naturale
Con il passare degli anni, le strade dei fondatori si separano e Angelo prosegue il percorso dando vita all’attuale Colorificio F.C. Zucchinali. Cambia il nome, ma restano i valori: qualità, famiglia e passione per il colore. Oggi l’impresa unisce due anime: colorificio specializzato e impresa di applicazione. Un team di 12 professionisti lavora quotidianamente su cantieri pubblici e privati, mentre il punto vendita, guidato dal Signor Antonio, accoglie sia professionisti che privati con consulenze personalizzate e supporto tecnico.
Qualità certificata e riconoscimenti ufficiali
La qualità è da sempre al centro della filosofia aziendale. Il Colorificio F.C. Zucchinali è certificato UNI EN ISO 9001 e possiede l’Attestazione SOA per l’esecuzione di lavori pubblici. Due importanti riconoscimenti ne testimoniano l’eccellenza: Premio “Italia che lavora” (1995) e Premio “Artigianato Lombardo DOC” (1999). Tappe che rendono orgogliosa l’azienda e confermano la sua professionalità nel settore delle tinteggiature e verniciature a Bergamo.
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31/10/2025 Mercato Batterie in Italia: Varta cresce controcorrente
Con un tasso di sviluppo CAGR del +7,2% nel quinquennio 2019-2024, il brand tedesco consolida la propria posizione di riferimento nel settore delle pile e batterie consumer, premiato dal mercato per l’eccellente rapporto qualità-prezzo e per l’affidabilità dei prodotti.
Nonostante la diffusione dei dispositivi ricaricabili, le pile tradizionali restano essenziali per moltissimi apparecchi di uso quotidiano, dai telecomandi ai giocattoli, dalle torce agli orologi. In questo contesto, VARTA Consumer Batteries continua a rafforzare la propria presenza nel mercato italiano, distinguendosi anche nei segmenti in calo come batterie alcaline e alcaline speciali.
Secondo i dati EPBA (European Portable Battery Association), l'azienda registra performance nettamente superiori alla media del comparto:
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Batterie alcaline totali: CAGR +4,2% contro il +0,8% del mercato
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Segmento consumer: CAGR +4,1% rispetto al -0,4% complessivo
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Lithium Coins: crescita a doppia cifra con CAGR +18,3% (mercato +11,5%)
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Batterie al Litio Cilindriche: quota di mercato 39,3% nel 2024, con CAGR +15,7% (mercato +8,4%)
Qualità Made in Germany e strategia vincente
“Siamo estremamente soddisfatti di questi risultati, che confermano la validità di una strategia orientata alla qualità Made in Germany e ai segmenti ad alto valore aggiunto”, dichiara Agostino Spallina, Managing Director VARTA Italia. “Investimenti in ricerca e sviluppo, attenzione alla performance e all’affidabilità dei prodotti e un corretto rapporto qualità-prezzo sono i pilastri della nostra crescita.”
Focus su pile alcaline: Longlife, Power e Max Power
Le batterie AA e AAA rappresentano il 96% del mercato consumer alcalino. VARTA si concentra su questi formati chiave con una gamma di pile alcaline ad alte prestazioni: VARTA Longlife (durata costante per dispositivi a basso consumo), VARTA Longlife Power (potenza per apparecchi energivori), VARTA Longlife Max Power (precisione e performance elevate). Ogni modello è progettato per offrire 10 anni di conservazione garantita. Anche design e packaging sono curati nei dettagli: finitura opaca per un look premium e pack in cartone interamente riciclabile con apertura/chiusura intelligente per una migliore conservazione.
Batterie ricaricabili VARTA: crescita e sostenibilità
Il segmento delle batterie ricaricabili cresce del +12,3% tra il 2019 e il 2024, con quota di mercato al 21,5%. La tendenza verso formati AAA è legata alla miniaturizzazione dei dispositivi. Le linee Recharge Accu Power e Recharge Accu Recycled, con 25% di contenuto riciclato, rappresentano oggi l’assortimento NiMH più ampio e sostenibile del mercato, confermando VARTA come marchio di riferimento anche in chiave ambientale.
30/10/2025 In Primo Piano #iFerr 128 | U-Power: il futuro del workwear č gią qui
Il presidente e ceo Franco Uzzeni presenta i progetti di U-Power per il prossimo biennio: calzature leggere, abbigliamento ergonomico e materiali innovativi, con attenzione al benessere e alla sostenibilità.
Nel panorama del workwear e della sicurezza sul lavoro, U-Power continua a distinguersi come uno dei principali punti di riferimento internazionali. L’azienda, guidata da Franco Uzzeni, conferma la sua posizione di riferimento a livello globale grazie a una strategia che unisce innovazione tecnologica, design italiano e affidabilità.
Tre direttrici strategiche per la crescita 2025-2026
Nel prossimo biennio, U-Power concentrerà i propri investimenti su tre linee guida fondamentali: consolidamento dei mercati europei già maturi; espansione nell’Est e Nord Europa; sviluppo del mercato americano, dove l’azienda sta costruendo una rete di vendita strutturata e partecipa alle principali fiere internazionali del settore antinfortunistico. “Negli Stati Uniti abbiamo avviato un progetto importante, con una rete commerciale dedicata e la partecipazione a eventi di riferimento come la fiera di Denver”, spiega Franco Uzzeni.

Distribuzione e partnership: una crescita condivisa
La forza di U-Power risiede anche nella collaborazione con la distribuzione specializzata e i grossisti, considerati veri e propri ambasciatori del brand sul territorio. “Il nostro rapporto con i partner commerciali si basa su fiducia, trasparenza e visione condivisa”, sottolinea Uzzeni. Negli anni, l’azienda ha investito in servizi, formazione e marketing dedicato, contribuendo alla crescita dell’intera filiera e rafforzando il proprio posizionamento nel mercato del workwear professionale.
Sicurezza, comfort e stile: il segreto del successo U-Power
U-Power ha rivoluzionato un settore tradizionalmente tecnico introducendo un approccio che combina sicurezza certificata, comfort ergonomico e design contemporaneo. “Il nostro successo nasce dalla capacità di anticipare le esigenze del mercato e mettere al centro il benessere dell’utilizzatore”, commenta il CEO. Questo equilibrio tra tecnologia, estetica e performance ha reso U-Power un marchio di riferimento nel mondo dell’abbigliamento da lavoro e delle calzature antinfortunistiche.
Innovazione e sostenibilità al centro della strategia
L’innovazione resta il cuore pulsante della filosofia aziendale. Nei prossimi mesi, U-Power lancerà nuove linee eco-sostenibili di abbigliamento tecnico realizzate con tessuti certificati e packaging a basso impatto ambientale, a conferma dell’impegno verso la responsabilità sociale d’impresa. Sul fronte calzature da lavoro, sono in arrivo collezioni con materiali di ultima generazione come il super critical foam, progettato per garantire massimo comfort, leggerezza e assorbimento degli urti.
Comunicazione e brand identity: lo stile italiano della sicurezza
Anche la comunicazione è parte integrante della strategia U-Power. Le campagne future continueranno a valorizzare l’immagine del brand come sinonimo di affidabilità, innovazione e stile italiano, grazie a ambassador di rilievo e linguaggi capaci di parlare sia ai professionisti del settore che al grande pubblico. “Vogliamo continuare a trasmettere fiducia e valore attraverso prodotti e messaggi coerenti, capaci di unire performance, estetica e sostenibilità”, conclude Uzzeni.
Verso il futuro: performance, ergonomia e tecnologia
Tra le novità più attese, U-Power presenterà collezioni di abbigliamento tecnico ad alte prestazioni con focus su ergonomia, traspirabilità e resistenza, oltre a nuove calzature con tecnologie all’avanguardia. Con questa visione, U-Power conferma il suo ruolo di rilievo nel workwear e nella sicurezza sul lavoro, continuando a espandersi sui mercati internazionali con determinazione, coerenza e spirito innovativo.
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Per non annegare...
20/07/2013
…è necessario che il grossista dedichi al rivenditore al dettaglio più efficienza, nell’intera gestione delle forniture.
Come? Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori, che hanno raccontato cosa vorrebbero di più o di diverso, a proposito di minimi acquistabili e tempi e modi di consegna. Se potessi riunire i pregi di alcuni dei grossisti che mi forniscono, avrei creato
IL GROSSISTA PERFETTO.
Lo affermano i dettaglianti che, dietro una considerazione scontata, rivelano un concetto tanto semplice quanto poco considerato: come, il rivenditore cliente, vorrebbe che fosse il proprio fornitore grossista di fiducia. Ecco come nasce questa rubrica, dedicata a tutti i grossisti di ferramenta… dai loro clienti rivenditori al dettaglio. Una disamina che mira a rendere sempre più chiare e condivise le reciproche aspettative degli operatori della catena distributiva. Uno spazio dove i dettaglianti di volta in volta raccontano cosa vorrebbero di più o di diverso dai loro grossisti di riferimento e di fi ducia. Mettendo da parte ovvietà riferite al prezzo più basso ed al pagamento più lungo, le opinioni che abbiamo raccolto sono molto interessanti prima di tutto perché sono quanto mai omogenee, da nord a sud; un’unica voce che chiede, al suo grossista di riferimento, di cogliere anche gli esempi positivi dei propri concorrenti.
Dopo i cataloghi tradizionali e tecnologici, è la volta degli ordini e della Logistica, quella con la L maiuscola, che cercheremo di affrontare dal particolare punto d vista del rivenditore al dettaglio. Ecco perché affronteremo le questioni dei: Minimi di confezionamento - Imballaggi protettivi – Termini di consegna – Packing list opo i cataloghi tradizionali e tecnologici, è la volta degli ordini e della Logistica, quella con la L maiuscola, che cercheremo di affrontare dal particolare punto d vista del rivenditore al dettaglio. Ecco perché affronteremo le questioni dei: Minimi di confezionamento - Imballaggi protettivi – Termini di consegna – Packing list interPretiamo.
Interpretiamo il servizio
Inseguendo l’itinerario d’acquisto, dopo aver compreso l’assortimento e le gamme grazie al cartaceo ed al virtuale, i nostri amici ivenditori sono in condizioni di maturare la decisione all’acquisto e, dopo una veloce occhiata al prezzo (che non dovrebbe mai essere IL motivo dell’acquisto ma soltantoUNO DEI motivi) devono apporre un numerino traumaticamente defi nito: quantità minima di acquisto. Siamo tutti concordi se affermiamo che una delle più importanti funzioni dell’ingrosso sia frammentare e diffondere il più possibile il prodotto? Siamo sempre tutti d’accordo che l’efficienza di un punto vendita è subordinato alla sua capacità di far girare il magazzino? E allora… perché la questione è tanto controversa? La risposta è che non esiste una regola unica e assoluta perché, andando sul concreto, se è logico consegnare una pinza di certo non lo è consegnare una rondella o vite o guarnizione; certo è possibile, ma non logico, per una serie di motivi che sono assolutamente legati a tre aspetti del prodotto: costo unitario, fragilità, rotazione. Cinquecento guarnizioni in gomma complessivamente possono costare in acquisto 2 euro, e non possono essere vendute singolarmente per il costo del prelievo ma, che rotazione hanno nel punto vendita? Una lampadina alogena, privata del proprio imballo originario, quante possibilità ha di arrivare integra sul punto vendita? Un insetticida spray per vespe che si presenta in una robusta bombola di acciaio perché deve essere venduta in unico imballo da 12 pezzi con battuta secca di circa 90 euro? Le soluzioni stanno nella capacità del distributore di interpretare questi fattori ascoltando i propri clienti rivenditori, articolo per articolo, costruendo un valore logico, utile e pertinente di quantità minima acquistabile; il nostro commento aggiunto è di coinvolgere in questo meccanismo anche i produttori che devono tarare le U.M. sui medesimi concetti e non guardando unicamente i propri interessi logistici, con il risultato garantito di un aumento verticale delle vendite.
Prevenzione
Quanti, dei nostri attenti lettori, ricevono dal proprio distributore di fiducia, merce danneggiata? Troppi! È un fenomeno purtroppo in ascesa ed è legato essenzialmente all’assortimento merceologico in continua evoluzione. Chiodi, martelli, viti e bulloni lasciano inesorabilmente strada a sedie e tavoli in legno e in plastica, a tendaggi, ad accessori per il bagno, a stufe e quant’altro. Ci chiediamo: qualcuno lo ha reso noto al reparto imballo del grossista? e agli autotrasportatori? Il dubbio è lecito perché, da quanto abbiamo potuto direttamente constatare, manca la prevenzione. Salvo rari casi di distributori resi saggi da massacri fi nanziari dovuti a quantità pazzesche di rotture, nella maggior parte dei casi il prodotto fragile viene caricato e trasportato come fosse un fascio di manici in faggio! Come se non bastasse, in tanti casi, il prodotto danneggiato non viene facilmente rimborsato perché se ne chiede contezza al momento dello scarico, e non dopo, ma senza far aspettare il trasportatore, che ha il suo interesse nel completare quanto prima il giro di consegna. Paradosso? No, accade veramente! Esiste un processo, spesso trascurato, che consiste nell’apporre adeguate protezioni al materiale vulnerabile quando questo viene posto nel cosiddetto corridoio di carico; cartone, pellicola, telo a bolle, nastro adesivo e una buona dose di cervello e manualità devono essere impiegati nell’ultimo stadio di magazzino del grossista, prima del carico, per identificare e proteggere le parti fragili, e i trasportatori devono essere coinvolti responsabilmente controllando la merce prima di caricarla, evitando dannosi ammassamenti nell’automezzo, e infine invitando il cliente rivenditore ad un controllo, prima di sgommare verso la successiva consegna. Cari grossisti, questa è la richiesta dei vostri clienti. Ascoltatela! La fissazione del giorno Ma quando arriva la merce ? E’ la domanda ricorrente del rivenditore che ha appena concluso un ordinativo. Nella maggioranza dei casi la risposta non fa sorridere, anzi… Ma cerchiamo di capirci qualcosa. Lo standard di servizio dell’ingrosso è il “giorno fisso” e quasi sempre settimanale nato dall’esigenza storica dell’ingrosso di massificare il carico nei propri automezzi e portare il cliente a fare ordine e aggiunta conoscendo data e orario di “chiusura del carico” e giorno di consegna. Ma funziona? Secondo noi no. O meglio, è un sistema al quale il mercato si è abituato, e come spesso accade per tutti i processi mentali, le abitudini si fanno coincidere come le migliori soluzioni possibili; questo favorisce sostanzialmente la gestione programmatica dei processi di preparazione del grossista e… la concorrenza. Il giorno fisso condiziona il venditore ad un giro preciso e programmato fin qui tutto bene, ma oggi, la tempesta perfetta, come l’abbiamo definita nello scorso numero di iFerr Magazine, genera la necessità di più consegne settimanali, anche senza la presenza del venditore ma con web, fax o telefono. Anche per questo, il negoziante, prepara la sua lista ordini per più grossisti senza attendere un’intera settimana. Se a questo dato di fatto aggiungiamo che la distribuzione tendenzialmente sta abbandonando l’utilizzo di mezzi propri a vantaggio dei corrieri nazionali, chiediamo al grossista: quale e quanto vantaggio è possibile oggi ottenere cambiando il consueto sistema di approntamento interno? Ha ancora senso adottare il giorno fisso settimanale? E se si utilizzassero i corrieri per consegnare entro max 36ore dall’ordine in qualsiasi zona in qualsiasi giorno? Nel settore del materiale elettrico e in quello della ITS (idrotermosanitari) già lo fanno, escludendo talune merceologie che non è possibile affidare a corrieri; funziona e… costa meno, se si fanno i conti per bene! affari tuoi Un simpaticissimo rivenditore toscano ha detto: “provate ad acquistare da un grossista 50 righe di prodotti e poi venite qui a trovarmi, quando arriva la consegna; è roba da matti!” e ancora… “gli articoli, in fattura, vengono caricati seguendo la cronologia dell’ordine; la spunta è una tragedia!” e ancora… “il distributore che consegna su pedana lo sa che il trasportatore molto spesso disfa il pallet per scaricare a mano dal camion? Come li conto i colli?”. Rari e illuminati grossisti hanno adottato il sistema del Packing-List, vale a dire attribuire ad ogni imballo (quasi sempre misto) un proprio numero e consegnare al rivenditore una stampa con, collo per collo, l’elenco del contenuto. Complesso e costoso? assolutamente no; è solo informatizzazione già fruibile con minime implementazioni nei propri gestionali di magazzino. Per le fatture si tratta ancora una volta di ascoltare la propria clientela e di optare, a costo zero, per un ordinamento alfabetico, affinché il rivenditore guardi rapidamente nel primo foglio, per l’ancorante e nell’ultimo per lo zerbino apprezzando un semplice ma efficace servizio.
“...Gli articoli, in fattura, vengono caricati seguendo la cronologia dell’ordine; la spunta è una tragedia!”
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Panozzo Srl
Categoria: Produzione
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NADIR SRL
Categoria: Grossisti
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BOT LIGHTING SRL
Categoria: Produzione
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LOTTO SPORT ITALIA SPA
Categoria: Produzione
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ITALCHIAVI SRL
Categoria: Grossisti
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Aggraffatrice Manuale J - 29
Azienda: HOMBERGER SPA
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KIMGARDEN
Azienda: KIMONO SPA
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RONSE - RONDELLE A SELLA
Azienda: Panozzo Srl

























