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01/05/2025   Ingrosso #iFerr 123 | Viridex: un passo verso il futuro

L’ampliamento logistico di Viridex da 15.000 a 30.000 mq prenderà il via a metà 2025 e si concluderà nel 2026. Con Carlo Vinciguerra scopriamo le motivazioni dietro questo investimento e le prospettive per assortimento, servizi e crescita aziendale.

Viridex, storica realtà nel settore dell’ingrosso ferramenta, annuncia un importante investimento per il futuro: l’ampliamento della superficie logistica. Un progetto strategico che punta a migliorare l’efficienza operativa, soddisfare la crescente domanda del mercato e supportare lo sviluppo dei punti vendita serviti. Con Carlo Vinciguerra, amministratore dell’azienda, approfondiamo le motivazioni dietro questa scelta, le implicazioni per l’assortimento e i servizi e la visione di Viridex per gli anni a venire.

iFerr: Il raddoppio della vostra superficie logistica, da 15.000 a 30.000 mq, rappresenta un investimento significativo. Quali sono le motivazioni dietro questa scelta e quali vantaggi porterà ai vostri clienti?

Carlo Vinciguerra: I volumi movimentati e le prospettive di crescita che abbiamo richiedono maggiori spazi di stoccaggio e di manovra per rendere il lavoro più fluido e migliorare il livello di servizio alla nostra clientela.

iFerr: I lavori inizieranno a metà 2025 e si concluderanno nel 2026. Quali saranno le principali fasi del progetto e come gestirete la logistica per garantire la continuità del servizio ai punti vendita?

C.V.: I lavori saranno esterni all’attuale struttura e verranno eseguiti in modo tale da preservare gli attuali spazi operativi senza gravare sulla normale attività dell’azienda.

Leggi l'intervista completa sull'ultimo numero di iFerr magazine: CLICCA QUI

30/04/2025   Utility Diadora torna sul palco del Primo Maggio

Con outfit studiati per comfort, visibilità e protezione, Utility Diadora rinnova per il quarto anno consecutivo la partnership con il Primo Maggio, il più grande evento live gratuito d'Europa, in programma nella storica location di Piazza San Giovanni a Roma.

Utility Diadora porta il concetto di sicurezza sul lavoro al centro della scena, fornendo outfit tecnicamente avanzati a tutto il personale tecnico che opera dietro le quinte del Primo Maggio: montatori palco, rigger, tecnici audio-luci e macchinisti. Figure professionali fondamentali, impegnate in attività fisicamente intense che richiedono comfort, protezione e massima libertà di movimento.

Tra i protagonisti dell’equipaggiamento 2025 per gli uomini, oltre alle calzature Shark Stable Impact, le nuove calzature della linea Vortex, che uniscono il design sportivo ispirato al running con la tecnologia del tennis. Grande attenzione anche al mondo femminile con la collezione Athena, pensata specificamente per le donne che operano nei contesti tecnici e logistici.

"Il futuro suona oggi": lo spettacolo nello spettacolo

L’energia del Concerto del Primo Maggio si costruisce nel backstage, grazie al lavoro instancabile e preciso di centinaia di operatori. Per valorizzare questo mondo nascosto ma essenziale, Utility Diadora documenterà il dietro le quinte con un fotoreportage esclusivo pubblicato sulle sue piattaforme digitali.

29/04/2025   Novità #iFerr 123 | AiFerr: layout del punto vendita

Nel terzo appuntamento della rubrica AiFerr, la nostra mascotte esplora con l'intelligenza artificiale come il layout di un negozio di ferramenta possa influire sull'esperienza del cliente e sulle vendite.

Un layout ben studiato può fare la differenza tra un negozio di ferramenta caotico e dispersivo e uno accogliente ed efficiente, in cui il cliente trova subito ciò di cui ha bisogno. Dall’illuminazione alla disposizione dei prodotti, fino alla creazione di spazi esperienziali, ogni dettaglio influisce sull’esperienza d’acquisto e sulle vendite. A guidarci in questa esplorazione sarà la nostra mascotte AiFerrnando, sempre pronto a scoprire i migliori consigli per ottimizzare un punto vendita e renderlo più funzionale e coinvolgente.

AiFerrnando: Oggi parliamo di come migliorare il layout di un negozio di ferramenta. Quali sono gli elementi chiave di un design accattivante?

IA: Un design accattivante deve essere prima di tutto funzionale e incentrato sull’esperienza del cliente. Il cliente deve sentirsi accolto, guidato e stimolato fin dal primo ingresso. Questo si ottiene attraverso un layout ben studiato che faciliti la ricerca dei prodotti, evidenzi quelli di punta e ottimizzi il flusso di movimento. L’uso di percorsi chiari, scaffalature ben organizzate e una disposizione logica delle categorie merceologiche migliora l’esperienza d’acquisto e incentiva la permanenza in negozio. Un altro aspetto chiave è l’ergonomia dello spazio: i corridoi devono essere sufficientemente ampi per permettere un passaggio comodo anche ai clienti con carrelli o attrezzature ingombranti. L’altezza degli scaffali deve consentire una facile accessibilità, evitando zone difficili da raggiungere che potrebbero scoraggiare l’acquisto. Infine, la presenza di punti di contatto, come chioschi informativi o assistenti digitali, può facilitare la ricerca di prodotti specifici e migliorare l’interazione con il cliente.

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29/04/2025   DFL corre con le giovani promesse

Il campione italiano di karting Edoardo correrà nel 2025 con i colori DFL, unendo la sua passione per la velocità all’impegno dell’azienda per l’eccellenza e la precisione. Un progetto che guarda al futuro con determinazione.

DFL Gruppo Lamura ha deciso di supportare il giovane talento del karting Edoardo, campione italiano Easykart 2024, con l’obiettivo di valorizzare i valori di determinazione, precisione e passione per la performance che contraddistinguono l’azienda. Edoardo, pilota ufficiale Birel, gareggerà nel 2025 con i colori DFL, portando in pista l’identità di un’azienda che fa della cura dei dettagli e dell’eccellenza il proprio punto di forza.

Pasquale Lamura, presidente di DFL, ha spiegato la scelta di supportare Edoardo: “Abbiamo deciso di investire in un giovane talento come Edoardo perché rappresenta con autenticità quei valori che ci appartengono da sempre: la determinazione, l'impegno, la voglia di distinguersi e la capacità di affrontare le sfide più difficili. In DFL crediamo che sia fondamentale raccontare non solo cosa facciamo, ma anche come lo facciamo, valorizzando storie di performance vincenti e di chi punta sempre al massimo”.

Questa partnership non solo sostiene Edoardo in un'importante stagione, ma rappresenta anche un messaggio di fiducia verso i giovani talenti e l'eccellenza, da sempre al centro della missione di DFL.

29/04/2025   Arexons compie 100 anni e premia i clienti con un concorso nazionale

Dal 28 aprile al 31 agosto 2025 è possibile partecipare al concorso “100 Anni Arexons” per provare a vincere ogni giorno una gift card fino a un massimo di 1.000 euro!

Arexons celebra il suo centenario con un’iniziativa nazionale che premia la fedeltà dei consumatori: un concorso a premi che mette in palio gift card giornaliere pari a 100 volte il valore dello scontrino per l’acquisto di prodotti Arexons.

Come partecipare al concorso Arexons 2025?

Partecipare è facile e veloce, ma è necessario seguire alcuni passaggi:

  • Acquistare almeno un prodotto Arexons tra il 28 aprile e il 31 agosto 2025

  • Conservare lo scontrino

  • Andare sul sito ufficiale www.100anniarexons.it

  • Caricare lo scontrino seguendo le istruzioni

  • Scoprire subito se si ha vinto con l’estrazione istantanea

In caso di vittorias si riceve una gift card digitale da utilizzare nel punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto.

Un secolo di qualità, innovazione e Made in Italy

Con questa promozione, Arexons vuole festeggiare i 100 anni di attività e rinnovare il proprio impegno verso la qualità, la sicurezza e l’innovazione. Dai lubrificanti ai detergenti, dai prodotti per la manutenzione auto ai profumatori, l’ampia gamma Arexons offre soluzioni affidabili, pratiche e tutte orgogliosamente Made in Italy.

L’iniziativa sarà accompagnata da un’importante visibilità nei punti vendita: isole promozionali, bancali personalizzati e materiali display dedicati al centenario per coinvolgere attivamente i consumatori e valorizzare la presenza del marchio sugli scaffali.

28/04/2025   Il nuovo numero di iColor magazine è online

Una ricca selezione di aggiornamenti e contenuti esclusivi nella rivista B2B dedicata al settore del colore distribuita a oltre 2.500 colorifici specializzati.

In Primo Piano si parla di home staging, uno strumento fondamentale nel settore immobiliare che permette di valorizzare un immobile per renderlo più appetibile agli occhi della clientela. Nell'intervista esclusiva a Silvia Morelli, architetto e home stager, viene spigato come i colorifici possano offrire il supporto giusto, con tinte pensate per rendere ogni stanza attraente agli occhi dei potenziali acquirenti.

Molto interessante l'intervista dedicata ad Anvides, associazione del settore delle finiture edili, che guida le imprese con supporto e formazione. Oggi il comparto si trova ad affrontare sfide importanti, dalle difficoltà nel reperire manodopera qualificata alla necessità di un riconoscimento formale delle competenze, fino all'evoluzione normativa in maniera di sostenibilità. Ne abbiamo parlato con Ivo Belluschi, presidente dell'associazione.

Protagonista della rubrica iStory è il Colorificio Marco Vernici di Biella che negli anni ha saputo costruire una solida reputazione, dalle forniture per carrozzerie all'espansione nel mercato edilizio. Oggi, con un focus su formazione e consulenza, è un partner imprescindibile per i professionisti del settore.

Nella rubrica iRetail Marco Masiero, maestro dell'Accademia Vetrinistica dal 1996, esplora come il layout, i colori, i materiali, la musica e i profumi possano trasformare un semplice negozio di pitture in un ambiente coinvolgente che stimola tutti i sensi e fidelizza i clienti, creando un legame emotivo che va oltre l'acquisto.

Da non perdere lo Speciale dedicato alle grandi opportunità che offre il mercato delle vernici ad acqua e antiruggine per il ferro. I rivenditori devono investire in prodotti innovativi, consulenza specializzata e aggiornamento costante per distinguersi.

Il focus è anche sulle ultime notizie dal mercato per rimanere sempre informati sui movimenti più importanti e sulle opportunità emergenti nel settore.

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26/04/2025   iStory #iFerr 123 | Ferramenta Bernasconi: un restyling che fa la differenza

Grazie alla collaborazione con Design 89, Ferramenta Utensileria Bernasconi ha rinnovato i suoi spazi, creando un ambiente più funzionale, accogliente e moderno, senza mai perdere l'anima storica che l'ha reso un punto di riferimento.

Fondata nel 1971 da Giuseppe Bernasconi, la ferramenta nasce come naturale evoluzione di una tradizione familiare che affonda le radici ancor prima dell’apertura ufficiale. Oggi, con Stefano e Lorenzo alla guida, l’azienda continua a essere un punto di riferimento per la comunità di Olgiate Comasco e dintorni, mantenendo forti legami con il territorio e con una clientela fidelizzata da anni.

Restyling e ampliamento: un negozio pensato per il cliente moderno

Il rinnovamento ha coinvolto ogni aspetto del punto vendita:

  • Superficie raddoppiata: oltre 200 mq di spazio espositivo e un nuovo magazzino.

  • Layout ottimizzato per una migliore esperienza di acquisto.

  • Corner dedicato a chiavi e serrature, settore storico del negozio ora valorizzato al massimo.

  • Design moderno e funzionale, curato in ogni dettaglio.

Grazie all'intervento di Design 89, il negozio ha assunto una nuova identità, senza perdere il suo carattere autentico e familiare.

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24/04/2025   Brico io punta sull'elettronica rigenerata con Kenovo

Il progetto punta ad attrarre un pubblico più giovane e attento alla tecnologia, ampliando l’offerta nei punti vendita e rafforzando la presenza di elettronica di consumo all’interno della rete Brico io.

Dallo scorso dicembre, Brico io ha avviato una collaborazione con Kenovo, azienda specializzata nella distribuzione di dispositivi elettronici ricondizionati. L’obiettivo? Intercettare una clientela più giovane e tecnologicamente orientata, offrendo prodotti Apple rigenerati come iPhone e iPad a prezzi più accessibili.

Il programma è partito con un test in 14 punti vendita selezionati, già dotati di corner elettronica. “In un mercato del fai da te in continua evoluzione, è fondamentale coinvolgere le nuove generazioni”, spiega Nicol Pertusi, buyer di Brico io. “Con Kenovo abbiamo trovato il partner perfetto per generare traffico e coinvolgere i clienti più giovani grazie a offerte dinamiche e promozioni lampo su articoli ad alta richiesta.”

Corner Kenovo: integrazione semplice, spazi ridotti, grande impatto

Uno degli aspetti vincenti della collaborazione con Kenovo è la sua facile implementazione nei punti vendita Brico io. Come sottolinea Piero Simonetti, responsabile vendite della catena: “I prodotti Kenovo richiedono uno spazio ridotto, circa 1-1,20 metri lineari. Nei negozi con aree dedicate all’elettronica è stato facile integrarli, rendendo l’offerta ancora più completa.”

Questa scelta logistica si inserisce perfettamente nella strategia di ampliamento dell’offerta di Brico io, che negli ultimi anni ha registrato una crescita significativa anche nel comparto grandi elettrodomestici.

Brico io rafforza l’offerta di elettronica e valuta nuovi servizi per i clienti

Con l’introduzione dell’elettronica rigenerata, Brico io completa la propria gamma, posizionandosi sempre più come punto di riferimento per l’acquisto di elettrodomestici ed elettronica di consumo. “I clienti riconoscono sempre più Brico io come alternativa valida anche per prodotti come lavatrici, frigoriferi e asciugatrici”, aggiunge Simonetti. In linea con questo sviluppo, la catena sta valutando l’implementazione di un servizio di ritiro dell’usato, che potrebbe aggiungere ulteriore valore alla customer experience e rafforzare la collaborazione con Kenovo.

24/04/2025   Hörmann festeggia 90 anni di innovazione e 35 anni di successo in Italia

Il 2025 rappresenta un anno simbolico per il Gruppo Hörmann: l’azienda celebra 90 anni dalla fondazione in Germania e 35 anni di attività in Italia, confermandosi come punto di riferimento nel settore a livello nazionale e internazionale.

Una storia di eccellenza nel settore delle chiusure

Fondata nel 1935 a Steinhagen, in Germania, Hörmann ha rivoluzionato il mercato introducendo la prima porta da garage basculante, il celebre modello Berry, ancora oggi tra i più diffusi in Europa. Da allora, l’azienda ha costruito un percorso di crescita costante, basato su investimenti continui in innovazione tecnologica, qualità certificata e sostenibilità ambientale.

Con 36 stabilimenti produttivi in Europa, Nord America e Asia, oltre 100 sedi di distribuzione in più di 40 Paesi e collaborazioni in altri 50 mercati, il Gruppo Hörmann impiega circa 6.000 persone nel mondo e genera un fatturato superiore al miliardo di euro.

Negli ultimi anni, l’azienda ha ampliato il proprio portafoglio, includendo anche soluzioni per il controllo accessi veicolare e dispositivi di sicurezza stradale passiva, oltre a una linea specifica per il deposito outdoor, sempre in linea con gli standard di efficienza e sostenibilità.

Hörmann Italia: 35 anni di presenza strategica sul territorio

Attiva dal 1990, Hörmann Italia ha saputo adattare la visione del Gruppo alle specificità del mercato locale, diventando protagonista nei segmenti residenziale, industriale, logistica, antincendio e outdoor.

Grazie a una rete di oltre 500 concessionari, 90 agenti commerciali e centri assistenza autorizzati distribuiti in tutta Italia, la filiale italiana ha consolidato negli anni la propria presenza, accrescendo costantemente il proprio market share.

Verso il futuro: una nuova sede per nuove sfide

A conferma del proprio impegno nel miglioramento continuo, Hörmann Italia si prepara a trasferirsi in una nuova e più ampia sede in provincia di Trento, progettata per ottimizzare ulteriormente i processi aziendali e garantire un servizio ancora più efficiente ai clienti e partner.

“Celebrare 90 anni del Gruppo e 35 anni di presenza in Italia è motivo di grande orgoglio. Questi traguardi rappresentano la solidità della nostra azienda e il valore di un percorso fondato su etica, innovazione e orientamento al cliente. Guardiamo al futuro con determinazione, pronti a rispondere alle nuove sfide del mercato con soluzioni sempre più versatili e sostenibili”, afferma Stefano Tuccio, amministratore delegato di Hörmann Italia. 

23/04/2025   Fila Solutions e Fondazione Umberto Veronesi: una sinergia che fa bene alla salute

L’impegno sociale di FILA Solutions continua con il sostegno alla Fondazione Umberto Veronesi: finanziata una borsa di studio per una giovane ricercatrice e organizzati eventi di prevenzione in tutta Italia. Un progetto che unisce innovazione scientifica, sostenibilità aziendale e tutela della salute maschile.

L'azienda produttrice a livello globale nella protezione delle superfici prosegue il proprio percorso di responsabilità sociale sostenendo progetti di valore in ambito salute e ricerca. La recente trasformazione in Società Benefit testimonia una visione imprenditoriale orientata non solo al profitto, ma anche alla generazione di impatti positivi per la comunità e l’ambiente.

"Crediamo fermamente che un'azienda come FILA possa generare profitto aumentando il benessere delle persone tutelando al tempo stesso il proprio territorio e l'ambiente. Formalizziamo così il nostro impegno a operare in modo responsabile, integrando i nostri obiettivi strategici di business con quelli di sostenibilità".”,  dichiara l’AD Alessandra Pettenon.

Ricerca contro i tumori maschili

Nel 2025 FILA Solutions rinnova la collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi partecipando al finanziamento di una borsa di ricerca oncologica. La Dottoressa Giulia Pagano, specializzata in Biotecnologie molecolari e Bioinformatica, sarà impegnata presso l’Università degli Studi di Milano in un progetto all’avanguardia.

La sua ricerca si concentra sullo studio: “Riprogrammare la poliadenilazione nel carcinoma prostatico”, un approccio innovativo per sviluppare nuove terapie contro il cancro alla prostata, uno dei tumori maschili più diffusi e aggressivi.

Eventi di prevenzione maschile in tutta Italia: visite gratuite con urologi

Accanto alla ricerca scientifica, il progetto prevede anche attività di prevenzione oncologica sul territorio nazionale. Durante l’anno si terranno quattro tappe dell’iniziativa “La prevenzione maschile in campo”, con spazi dedicati all’informazione e alla salute, momenti di svago e consulti gratuiti con medici urologi. Un’occasione importante per sensibilizzare uomini di ogni età sull’importanza della prevenzione e dei controlli periodici.

"Questo progetto è per noi motivo di grande orgoglio e siamo felici di poter rinnovare la nostra collaborazione con Fondazione VeronesiIn FILA, la prevenzione è un impegno che sentiamo profondamente nostro”, commenta l'AD di Fila Solutions.

Cambia la vendita cambia il venditore

19/04/2013

È il momento delle riflessioni, dei ripensamenti, del rimettersi in discussione e in gioco. Perché il mercato è sempre più liquido e per contenerlo servono recipienti in grado di seguirne il moto ondoso! Vorremmo iniziare ponendoci delle domande:

IL MERCATO STA CAMBIANDO?

Non ci sono dubbi che il mercato stia cambiando, anche in conseguenza della crisi che ci ha investito. Possiamo cogliere in diversi mercati alcuni caratteri comuni. Sono aumentate le aziende che offrono lo stesso tipo di prodotto o servizio e si assiste ad una sempre più forte globalizzazione dei mercati; cresce, la competizione, che si riflette in una tensione sui prezzi. C’è inoltre un fenomeno legato al ciclo di vita dei prodotti, che si accorcia in modo drammatico:dal lancio al declino una volta trascorrevano decenni, mentre adesso si va da qualche anno a qualche mese. Le imprese sono impegnate in un continuo processo di innovazione, ma molto spesso i tempi per la realizzazione di idee e progetti sono assai più lenti di quanto il mercato desidererebbe . Le aziende devono fronteggiare un mercato più reattivo ed aggressivo: se un prodotto va, bisogna consegnarlo subito, prima che siano i concorrenti a farlo. Ma la domanda di prodotti e servizi in molti settori si è stabilizzata rispetto all’offerta, o si è ridotta, ed è un fenomeno al quale le Imprese non erano preparate. In un passato anche recente, molte Aziende producevano sul venduto, trascinate da una domanda superiore all’offerta.

IL CLIENTE SI TRASFORMA?

In questo nuovo scenario anche il cliente si sta cambiando. In modo radicale, irreversibile. In primo luogo è assai più informato ed esigente: grazie alla formidabile diffusione di Internet, nel giro di una decina d’anni il cliente è diventato capace di “fare da sé”, nel comparare, confrontare, analizzare, valutare. Di conseguenza, è assai meno fedele che in passato, perché l’offerta è più ampia e diversificata. Con le tecnologie sono state superate tradizionali barriere geografi che e/o temporali. I comportamenti di acquisto sono meno prevedibili. I clienti pianificano assai meno e con difficoltà: sono più prudenti e lenti nel fare alcune scelte. In Italia, in particolare, la crisi ha portato ad una generale contrazione degli acquisti, a tal punto che i livelli precedenti saranno forse raggiunti di nuovo solo fra qualche anno. Molti acquisti, specie nei beni durevoli, vengono rimandati o ridotti, e di conseguenza numerose Imprese hanno dovuto constatare un incremento dei clienti che le hanno abbandonate e che sono comunque rimasti inattivi, mentre l’acquisizione di nuovi clienti si è trasformata in una vera e propria “Mission Impossible”, con conseguente frustrazione, dispendio di energie e perdita di tempo e denaro.

IL VENDITORE SI ADEGUA?

Disorientato. Incerto. Demotivato. Depresso. Il venditore, oggi spesso è in questa situazione. Deve fronteggiare un mercato variabile, e cerca di adeguarsi a clienti sempre più imprevedibili, infedeli, reattivi. Se guarda indietro scoprirà di aver perso dei clienti, e troverà difficile acquisirne di nuovi. L’idea di cercare e conquistare nuovi clienti spaventa. Questo perché i venditori accusano gravi difficoltà nel gestire il cambiamento, e vedono spesso nella propria azienda, che li bombarda di messaggi, a volte contrastanti, un nemico, più che un alleato. Si diffondono discorsi come: Ho sempre fatto così, perché dovrei cambiare? La risposta a questo momento critico è spesso una chiusura a riccio:ci si chiude su abitudini e comportamenti e una visita ad un potenziale nuovo cliente che si conclude con un insuccesso diventa frustrante, specie quando si guadagna a provvigione. Tornare da clienti già visitati? È una buona idea, ma spesso mancano nuovi argomenti, margine di manovra sui prezzi, materiali promozionali efficaci. La sempre maggiore complessità ha costretto molti venditori a svolgere compiti non strettamente legati alla vendita (e quindi non retribuiti): riunioni, report, questionari, senza dimenticare gli strumenti informatici, come PC, telefonino, tablet. Da ultimo i guadagni sono spesso ridotti rispetto al passato e fare carriera è più difficile.

QUAL’È  LA VERA FUNZIONE DEI CAPI AREA ,CAPI FILIALE ?

Una situazione altrettanto difficile attanaglia i capi intermedi (capi area, capi filiale, agenti generali). In genere si arriva a questi incarichi avendo alle spalle una brillante carriera di venditori. Perciò queste figure non sono state scelte per le capacità di guidare un team, formare persone, supervisionare: sono stati promossi per le doti individuali mostrate nella vendita . Vendere e dirigere le vendite altrui non è la stessa cosa. Spesso i capi intermedi non hanno una formazione adeguata: non sanno delegare, insistono sui propri meriti e su modelli personali che li hanno portati al successo, senza considerare potenzialità e capacità dei venditori. È come dire che un giocatore di calcio che fa tanti gol viene promosso ad allenatore! I capi area e i capi filiale sono costretti a riferire ed amplificare messaggi e direttive che arrivano dai direttori di vendita, ma dall’altra parte trovano un team di venditori demotivati e spesso ostili che li tempestano di richieste. Gli si richiede risultati a breve o brevissimo termine, sono sommersi dalla preparazione di report, analisi, documenti, presentazioni e spesso delle lacune nelle capacità manageriali, specie quando si tratta di ricerca e formazione di nuovi venditori. Oggi, al contrario, servirebbero capi in grado di sviluppare le capacità dei propri collaboratori per raggiungere gli obiettivi, ma occorre un metodo, che spesso manca. Per trasferire obiettivi bisogna negoziare, e poi occorrono azioni mirate. Molti capi intermedi, al contrario, lasciano libertà assoluta di scelta ai venditori con un sistema passivo, che punta sulla fortuna. Capita allora che Il capo intermedio si limiti a qualche affiancamento e che il venditore lo porti dove ci sono dei clienti difficili con lo scopo di far capire al capo che la sua attività è difficile e che ha bisogno di offrire ai clienti condizioni che lui non può concedere. Insomma un vicolo cieco.

HA SENSO ANCORA PARLARE DI DIREZIONE VENDITE? NON È MEGLIO PUNTARE SULLA DIREZIONE DEL PERSONALE DI VENDITA?

Nel nuovo scenario la direzione vendite ha un ruolo decisivo: deve ispirare e dirigere le persone, non solo fare il supervisore dei risultati. Il nuovo ruolo strategico mette così in luce alcune carenze, specie in materia di reclutamento, di formazione, di animazione e di motivazione. I capi intermedi che riportano alla direzione vendite hanno spesso gli stessi limiti, e il risultato è che l’orientamento è di chi si occupa di dirigere le vendite in azienda è di focalizzarsi in prevalenza sugli aspetti quantitativi e a breve termine. Le domande quotidiane tipiche rivolte ai propri venditori sono: Quanto avete venduto oggi?, Quanto avreste dovuto vendere per raggiungere il budget?. Poca attenzione viene dedicata alla formazione, alla crescita professionale del team. In tempi di crisi, anzi, l’investimento in questo campo spesso si riduce. Una grave lacuna riguarda spesso anche lo stile manageriale delle direzioni vendite: la guida e la motivazione della forza di vendita è affidata al fai-da-te e chi non sa arrangiarsi viene visto con sospetto. Prevale il modello incentrato su una rapida spiegazione del prodotto e poi… P.B.V., ovvero: Prendi la Borsa e Vai. E cosa dire del sistema di selezione e reclutamento del personale di vendita? Lo schema classico è quello che punta su persone introdotte nel settore: questo criterio sottintende che il nuovo venditore porterà con sé i propri clienti e darà così garanzie sui risultati a breve termine. Poco importa che ci sia, invece, un metodo per acquisire nuovi clienti e quindi contribuire a un futuro dell’ azienda! C’è una valida alternativa, che consiste nel cercare venditori in gamba. Per scoprire questi talenti, però, bisogna investire più tempo e risorse nella ricerca e selezione, anche avvalendosi di consulenti esterni. I colloqui sono più approfonditi e spaziano su elementi qualitativi più che sulla mera conoscenza del mercato. Ma quanti direttori vendite sanno fare condurre una simile ricerca? Quanti hanno il tempo e la pazienza di cercare persone in gamba, invece di limitarsi a reclutare un bravo venditore dalla concorrenza? Un venditore in gamba, infatti, anche se non conosce il settore e i clienti, può rapidamente diventare operativo e produttivo con una adeguata formazione (altro fastidioso impegno per le direzioni vendita). Un ultimo, frequente limite riguarda l’avvio dell’attività. Invece di dedicare tempo e risorse all’inserimento delle nuove figure ci si limita ad un affiancamento con … il migliore venditore. Il problema è che non sempre (anzi quasi mai) il miglior venditore sa anche insegnare ad altri. Se ha dei “segreti del mestiere”, raramente li condividerà con altri, specie se nuovi arrivati! Quando va bene si limiterà a dire al nuovo arrivato: Vieni che ti faccio vedere come si fa, perché l’ affiancamento è visto come una perdita di tempo. Un altro elemento critico riguarda gli stimoli al venditore che si basano su incentivi e premi incentrati solo sul venduto a breve termine e poco sull’attività svolta (aspetto qualitativo).. Alle convention roboanti non seguono quasi mai piani, programmi e iniziative di formazione adeguati per “coltivare” e fare crescere la forza di vendita nel tempo.

CHE RITORNO HA DATO L’INVESTIMENTO FORMATIVO SULLA VENDITA?

Un’analisi critica dell’addestramento e formazione mostra le teorie e queste attività come non vengono abbinate a obiettivi e piani di azione da applicare e supervisionare. Ed è proprio da questi spunti è nato e si è sviluppato l’innovativo metodo del coaching applicato alle vendite, dove l’allenatore - formatore aiuta il venditore a trovare da solo le soluzioni migliori per migliorare la propria attività di vendita. Non tutte le persone sono pronte e aperte a nuovi e innovativi approcci formativi, perciò quello che conta è l’opportunità di decidere qual è, oggi in termini di progetto di formazione per un ‘ azienda il proprio “abito su misura”. Poca attenzione viene dedicata alla formazione, alla crescita professionale del team. In tempi di crisi, anzi, l’investimento in questo campo spesso si riduce.


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